Stadio Erasmo Iacovone: differenze tra le versioni

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Il 30 agosto iniziarono i lavori di sbancamento e proseguirono a marce forzate con turni di lavoro continui, giorno e notte, utilizzando un impianto volante di illuminazione. "Un grande stadio per una grande squadra" fu lo slogan che si coniò per l'occasione. Fu costruito in cento giorni, ma non mancarono gli intoppi e i problemi ingegneristici da superare: innanzitutto per pareggiare la depressione naturale vennero immessi 90 000 metri cubi di pietrisco e terreno fertile, successivamente si dovette fronteggiare un problema burocratico, dato che alcuni pali di una linea di alta tensione che alimentava gli impianti dell'[[Arsenale di Taranto|Arsenale militare]] impedivano di costruire tribune e gradinate. Il problema fu superato grazie alla collaborazione della Marina militare e a settembre iniziarono ad essere innalzate le gradinate.
In totale furono utilizzati 130 chilometri di tubi [[Innocenti]], tonnellate di morsetti e 900 metri cubi di tavoloni mentre per palificazioni, rete di recinzione e le 24 porte di accesso disseminate lungo il muro di recinzione vennero impiegati 5 000 quintali di ferro lavorato.
In muratura erano soltanto gli spogliatoi e i servizi igienici. [[File:Lo Stadio Salinella visto dall'alto.jpg|thumb|Lo Stadio Salinella visto dall'alto.]]