Scordisci: differenze tra le versioni
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Il console [[Marco Livio Druso (console)|Marco Livio Druso]] (nel 112 a.C.), per due anni consecutivi combatté contro gli Scordisci in [[Tracia]], anche quando gli venne prolungato il mandato come proconsole di [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] nel [[111 a.C.]]. Egli otteneva nel maggio dell'anno successivo (110 a.C.) il [[trionfo]] su questo popolo<ref>{{cita|Fasti triumphales|''643 ab Urbe condita'' = [[110 a.C.]]}}.</ref>, che aveva combattuto probabilmente insieme ad altri popoli suoi alleati della zona, come i [[Daci]] e le vicine popolazioni della Tracia.<ref>{{cita|Livio, ''Periochae''|63.7}}.</ref>
Pochi anni più tardi, un certo [[Marco Minucio Rufo]] (console del [[110 a.C.]]), ora proconsole di [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], ottenne su di loro un nuovo e memorabile [[trionfo]] nel [[106 a.C.]]<ref>
Da questo momento in poi subiranno la lenta ed inesorabile avanzata romana da sud a nord. La sconfitta da cui non si ripresero più e che li costrinse ad abbandonare i territori acquisiti della [[Dardania]] avvenne al tempo di [[Lucio Cornelio Silla]] tra l'[[88 a.C.|88]]-[[81 a.C.]] ad opera di uno dei suoi generali di nome [[Lucio Cornelio Scipione Asiatico (console 83 a.C.)|Lucio Cornelio Scipione Asiatico]], tanto che i vicini [[Mesi (popolo antico)|Mesi]], assoggettati agli Scordisci da circa sessant'anni, riuscirono a romperne il giogo.
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L'anno successivo, [[Marco Vinicio (console 19 a.C.)|Marco Vinicio]] fu inviato nella vicina provincia di [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], come nuovo governatore, sotto l'alto comando del figliastro del ''Princeps'', [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] (il futuro imperatore). Egli riuscì a condurre il suo esercito lungo il fianco orientale ed in una manovra a tenaglia, occupava l'intera area della Dardania e della bassa valle della [[Sava (fiume)|Sava]] (inclusa la piana di [[Sirmio]]), riuscendo a sottomettere anche i potenti Scordisci.
Nel corso della campagna militare romana del [[12 a.C.]], il comandante romano [[Tiberio]], il futuro imperatore, sottomise i pannoni [[Breuci]], grazie all'alleanza della potente tribù [[celti]]ca (sottomessa l'anno precedente) degli Scordisci,<ref>{{cita|Velleio Patercolo|II, 39
== Note ==
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* {{cita libro|autore=[[Marco Giuniano Giustino|Giustino]]|titolo=[[Storie filippiche|Historiarum Philippicarum T. Pompeii Trogi libri XLIV in epitomen redacti]]|cid=Giustino|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Epitoma Historiarum Philippicarum Pompeii Trogi|testo latino]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}} e [http://www.forumromanum.org/literature/justin/english/index.html traduzione inglese]).
*{{Cita libro|autore=[[Tito Livio|Livio]]|titolo=[[Ab Urbe condita libri|''Periochae ab Urbe condita'']]|cid=Livio, ''Periochae''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Ab Urbe Condita – Periochae|testo latino]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}).
* {{cita libro|autore=[[Velleio Patercolo]]|titolo=[[Historiae
;Fonti secondarie:
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