Fabianesimo: differenze tra le versioni

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Tuttavia, i membri della Società avevano opinioni che riflettevano l'epoca in cui vivevano: i Fabiani più illustri avevano pregiudizi e opinioni razziste che non erano in linea con l'impegno della Società per l'uguaglianza di tutti. Anche le opinioni sul ruolo dell'Impero variavano tra i membri: alcuni sostenevano una rapida decolonizzazione e altri vedevano l'Impero britannico come una forza potenzialmente progressista nel mondo.<ref>{{Cita web|https://fabians.org.uk/about-us/our-history/|OUR HISTORY}}</ref> L'inizio delle divisioni interne arrivò con lo scoppio della Guerra Boera (1899-1902). Sebbene infatti molti Fabiani si dichiarassero contrari al momento della dichiarazione di guerra, alcuni si rivelarono favorevoli al conflitto. Solo dopo la fine dei combattimenti le due ali del movimento si rappacificarono, ma alla fine sarà proprio l’assenza di una linea comune che porterà a diversi scontri ideologici tra i membri della Società stessa.<ref>{{cita libro | nome= Andrew | cognome= Mcbriar | titolo= Fabian Socialism and English Politics 1884-1914 | anno=1986 | editore= Fratelli Angeli | città= Milano }} </ref><br>
 
== TatticaDeclino ==
Prese tale nome in quanto si avvalse sempre di una tattica gradualistica e temporeggiatrice che ricordava, sotto alcuni aspetti, la strategia militare di [[Quinto Fabio Massimo Verrucoso|Quinto Fabio Massimo]] il ''Temporeggiatore'', che nella lotta contro [[Annibale]] e i suoi [[cartagine]]si si avvalse di una strategia attendista di lento logoramento, che permise a Roma di resistere ad Annibale nonostante le molte sconfitte subite ed infine grazie a [[Scipione l'Africano]] di battere il nemico nella battaglia decisiva.<ref name="viola"/> [[File:Sidney Webb.jpg|thumb|upright=0.8|Sidney Webb]]
 
Il fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo e rifiutava le idee utopiche tanto quanto la rivoluzione. Pertanto, scopo principale del movimento era far sì che le istituzioni esistenti si evolvessero in senso socialista. <ref name=viola/> Il loro concetto di socialismo, come quello di Saint-Simon, implicava il controllo sociale della proprietà attraverso uno Stato amministrato in modo efficace e imparziale da un governo di esperti illuminati. <ref> {{Cita web | https://www.britannica.com/topic/socialism/Socialism-after-Marx#ref538884|Socialism after Marx}}</ref>
 
Il fabianesimo era in favore di un'alternativa alla proprietà privata dei mezzi di produzione, per porre fine al disordine economico e agli abusi provocati dal [[capitalismo]]. I Fabiani hanno inoltre voluto l'estensione delle cure sanitarie e l'istruzione gratuita per tutti i cittadini, come pure una normativa dettagliata delle condizioni di lavoro per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei bambini e degli incidenti.<ref name="viola"/>
 
Il declino della Fabian Society è iniziato a metà degli anni '30, motivato da una serie di fattori che includono le diverse posizioni per quanto riguarda l'esperienza dell'[[Unione Sovietica]], in secondo luogo la perdita di influenza nel partito laburista, spiazzata da elementi provenienti dal sindacalismo e dalla classe operaia, e in terzo luogo l'adesione di molti suoi militanti all'[[Unione Britannica dei Fascisti]] di [[Oswald Mosley]] (anche lui ex-fabianista). Tuttavia, la Fabian Society ha continuato la sua attività fino ad oggi, anche se senza il suo antico rilievo.<ref name="viola"/>