Suite francese: differenze tra le versioni
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Venne pubblicato nel 2004 dalla figlia maggiore dell'autrice, Denise Epstein. L'autrice iniziò nel 1940 un ciclo romanzesco, previsto in cinque parti, incentrato sulla disfatta militare subìta dalla Francia e l'occupazione tedesca del Paese, scrivendo la prima parte, intitolata ''Temporale di giugno'', e la seconda ''Dolce''; l'arresto e l'assassinio della Némirovsky, vittima delle leggi razziali del Regime di Vichy, lasciarono il testo incompleto.
Al momento della pubblicazione, la figlia, in possesso delle due versioni del testo, quella manoscritta e quella dattiloscritta, alla quale l'autrice stava lavorando poco prima dell'arresto, optò per la prima, mentre è stato poi dimostrato che l'ultima versione approvata dalla Némirovsky, che contiene due capitoli inediti, sia indubitabilmente il testo dattiloscritto.<ref>Cinzia Bigliosi, «L'omaggio al padre spitituale che la convertì al cattolicesimo. La scoperta. Il manoscritto originale», [[Tuttolibri]] n.2242, sabato 19 giugno 2021, p. II</ref> Queste pagine ritrovate sono state pubblicate in Italia dapprima nel 2021, nel volume antologico di testi della scrittrice «Re di un'ora», e poi in un'edizione
== Tema ==
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====Famiglia Péricand====
Péricand, famiglia notarile, molto ricca, imparentata con altre famiglie
|titolo = Suite francese
|autore = [[Irène Némirovsky]]
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Partendo prende con sé, oltre alla tata, quattro dei suoi cinque figli di età compresa tra 2 e 17 anni. Il figlio maggiore è in [[Alvernia]], dove si è fatto prete ed è incaricato di portare in salvo un gruppo di orfani di età compresa tra 14 e 18 anni.
Charlotte vuole mettersi in salvo a [[Nîmes]] dove la aspettano i parenti. Nel corso della fuga, nel caos terribile causato dai bombardamenti, dagli incendi e dal panico dei fuggitivi, il vecchio Péricand viene dimenticato, si salverà ma solo per morire poco dopo dettando le sue ultime volontà ad un notaio di provincia. Nel frattempo la signora Péricand se ne dispiace ma continua imperterrita la fuga:
''La carità cristiana, la mitezza di secoli di civiltà le cadevano di dosso come vani orpelli rivelando un'anima arida e nuda. Lei e i suoi figli erano soli in un mondo ostile. Doveva nutrire e proteggere i suoi piccoli. Il resto non contava più''<ref name="Suite_francese_Adelphi"/>.
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====Famiglia Michaud====
La coppia piccolo-borghese formata da Maurice e Jeanne Michaud ha lavorato presso la Banca del signor Corbin che, assieme a tutti gli impiegati, si deve recare a [[Tours]], dove è prevista la continuazione dell'attività bancaria. Il loro unico figlio, Jean-Marie è militare e da diversi mesi non dà notizie. Corbin in un primo tempo offre un passaggio alla coppia, ma poi li lascia a piedi per portare a Tours la sua amante, la ballerina Arlette Corail.
I due Michaud cercano di prendere il treno per Tours. La stazione è affollata, gli ingressi sono bloccati, i treni non partono, quindi devono cercare di arrivare a piedi a Tours. Il figlio Jean-Marie, ferito, viene caricato su un camion e lasciato in custodia a una famiglia di contadini, in un casale isolato. Qui vivono tre donne della famiglia Labarie.
I Michaud arrivano solo fino a Bussy, dove si rifocillano nella casa della famiglia Angelliers. Qui, preso atto che sarà impossibile proseguire, decidono di tornare a Parigi - ''aspettavano il miracolo: una macchina, un camion, un mezzo qualsiasi che li prendesse a bordo. Ma niente di tutto questo si presentava al loro sguardo. Allora si avviarono verso le porte di Parigi, le varcarono trascinandosi dietro i bagagli nella polvere''<ref name="Suite_francese_Adelphi"/> - dove cercano di ristabilire un contatto con la banca. Non un singolo dipendente è arrivato a Tours.
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''Chi pensava alla tragedia della patria? Non loro. Il panico annullava tutto ciò che non era istinto, impulso animale, fremito della carne. Afferrare quanto si aveva di più prezioso al mondo e poi...! E, quella notte, solo ciò che viveva, ciò che respirava, piangeva, amava, valeva qualcosa!''<ref name="Suite_francese_Adelphi"/>
Corbin torna a Parigi, dove cerca di rimettere in piedi i suoi affari. Irritato dalla dispersione del suo ufficio e furente con la moglie e l'amante, accusa i Michaud di non aver fatto il loro dovere. E li licenzia, lasciandoli sul lastrico. Jean-Marie Michaud rimesso in salute dalle cure delle contadinelle innamorate, ritrova i suoi genitori a Parigi.
La famiglia riunita ricomincia a vivere. Devono ripartire da zero ma sono sorretti dall'amore. Maurice il padre: ''L'uomo era piuttosto basso di statura, aveva un'aria stanca e trascurata, ma ogni tanto, quando si voltava verso di lei e la guardava, le sorrideva e gli si accendeva negli occhi una piccola luce tenera e ironica - la stessa, pensava la donna, sì, davvero, quasi la stessa di un tempo''<ref name="Suite_francese_Adelphi"/>.
====Charlie Langelet====
Charlie è un sessantenne, benestante, vecchio scapolo la cui grande passione è una collezione di porcellane. Si annovera tra i pochi fortunati. È molto presuntuoso, evita l'eccessiva vicinanza del prossimo, per cui prova un generico disprezzo - "Ogni tanto si girava verso l'interno dell'auto e guardava con tenerezza le casse che contenevano le porcellane, i suoi tesori più cari. C'era un [[Porcellana di Capodimonte|Capodimonte]] che lo preoccupava: si domandava se lo avesse protetto con una quantità sufficiente di trucioli e di carta velina. LORO, creature vili e volgari, credevano di provare compassione umana ma in realtà fremevano di bassa e melodrammatica curiosità. ''«È pazzesco quanta volgarità ci sia al mondo»'' pensò Charlie Langelet"<ref name="Suite_francese_Adelphi"/>. Quando rimane senza benzina, in una notte di bombardamenti, non esita ad ingannare una coppia di giovani amanti, di cui promette di sorvegliare l'auto, che invece depreda del prezioso carburante. Dopo sei mesi di sfollamento, torna a Parigi, dove assume nuovi domestici, tirando sul prezzo. Decide di uscire nel quartiere, abbuiato dal coprifuoco, per la prima cena con una bella donna conosciuta al bar poco prima: Arlette Corail che, alla guida di una fiammante auto nuova, slitta sul bagnato e lo investe, uccidendolo.
=== Dolce ===
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=== Analogie tra ''Suite francese'' e altri romanzi ===
Sono state evidenziate somiglianze tra ''Yellow Tapers for Paris'' di [[Bruce Marshall]], pubblicato nel 1943 e ''Suite française'', scritto circa nello stesso periodo, ma sconosciuto fino al [[1998]]. Non vi è alcuna accusa di plagio - Némirovsky era morta prima della pubblicazione del romanzo di Marshall e nessuno ha visto il lavoro della Némirovsky prima del 1998. Entrambe le opere hanno protagonisti che lavorano nella finanza. Entrambi i libri sono stati scritti durante o immediatamente dopo gli eventi in questione. Le storie raccontano l'invasione nazista e le sue conseguenze immediate, ma gli eventi narrati sono molto diversi. Il romanzo di Marshall termina prima dell'occupazione, mentre Némirovsky ne racconta gli sviluppi<ref>Yellow Tapers for Paris & Suite Française - https://hankarcher.blogspot.it/2011/01/yellow-tapers-for-paris-suite-francaise.html</ref>. "Dolce", la seconda parte della ''Suite française'', si dice sia simile a ''Le silence de la mer'', una novella di [[Vercors (scrittore)|Vercors]] autore francese (pseudonimo di Jean Brüller). Entrambe le storie hanno a che fare con un ufficiale tedesco, che nella vita civile è stato un compositore, che è acquartierato nella casa di una giovane donna francese<ref>[https://nonsoloproust.wordpress.com/2006/12/17/suite-francese-irene-nemirovsky/ Suite Francese – – Irène Némirovsky | Nonsoloproust<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
== Adattamenti cinematografici ==
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