Utente:Girasole00/Sandbox: differenze tra le versioni

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Il serto di rami e fiori che forma la Corona di Kritonios, è sovrastato da una figura femminile alata definita Dea Regina Triumphans, ipotizzando che si tratti di una "rivisitazione" lucana di [[Giunone]] regina dell’[[Olimpo]], protettrice delle donne dalla nascita al parto, alla morte.
 
Si esclude infatti che sia una Vittoria alata ([[Nike (mitologia)|Nike]]), e ciò per via del diadema a punte portato sul capo e di una sottile corona perlinata che compare fra le ciocche dei capelli poco sopra la fronte, attributi atipici per una Nike (il cui capo è usualmente cinto da un semplice nastro) ma affini con quelli di tre statuine di divinità femminile del VI sec. a.C. rinvenute nella Tuscia meridionale. Così come esulano dall'iconografia della Nike anche gli oggetti che questa figura porta nelle mani, la [[Patera (archeologia)|patera]] e lo scettro, invece della consueta palma. Viceversa, sono delle vere Nike le altre figure femminili che, insieme agli Erotes, accompagnano la dea in trionfo, alla quale potrebbe quindi riferirsi la terza parola dell'iscrizione dedicatoria (TOEI) che l’epigrafista Michel Lejeune traduce come "alla divinità". La dea è l'unica figura ad essere stata fusa e cesellata a tutto tondo mentre le rimanenti sono lavorate in lamina, e solo sul lato anteriore.
 
Essa indossa un [[chitone]], modellato su spalle e petto, e un [[himation]] decorato a granulazione che dalla spalla sinistra e dal braccio scende in larghe pieghe lungo il corpo. Il collo è ornato da una sottile collana terminante in un pendaglio in granulazione. Con la mano sinistra regge una patera mentre nella destra doveva stringere uno scettro oggi mancante. Ai piedi porta calzari chiusi in cuoio morbido e a punta tonda, mentre sulla testa acconciata con cura reca una corona a punte. Dalle spalle spuntano ali dalle lunghissime piume [[remiganti]]. La dea svetta su una base quasi cubica che reca l'iscrizione dedicatoria in greco.