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==== Quartiere Lancianovecchia ====
{{vedi anche|Quartiere Lancianovecchio}}
Si tratta del quartiere più antico, risalente alla ricostruzione sopra la città romana di [[Anxanum]] (VIII secolo a.C.) Rappresenta il primo nucleo abitativo della città, vi si trovava il castello del Tonnino, distrutto da un terremoto, e occupato dall'attuale Palazzo Vergilj. Dopo l'evento sismico del 770 circa, la città medievale venne ricostruita sopra l'antica area tardo-bizantina<ref>{{Cita web|url=http://www.lanciano.it/?p=46/|titolo=Lancianovecchia}}</ref>, come dimostrano i ritrovamenti del 1992 (materiale d'epoca italico-romana e proto-medievale), specialmente nell'area della scomparsa chiesa di [[San Giovanni Battista]]. Lancianovecchia contava 5 parrocchie, molte delle quali antichissime, fondate già dall'VIII secolo sopra antichi templi romani, come la chiesa di [[San Maurizio]], oggi demolita e quella di San Giovanni. Nell'XI secolo venne eretta la [[Chiesa di San Biagio (Lanciano)|chiesa di
[[File:Lanciano - Sacca e San Nicola.jpg|miniatura|Veduta del quartiere Sacca con la chiesa di San Nicola]]
La via centrale del quartiere è la Strada dei Frentani, mentre i suoi confini sono definiti da Piazza Plebiscito e da Via degli Agorai (la parte delle mura a ovest), e via dei Bastioni (la parte delle mura ad est, con collegamento a Porta San Biagio); comprende le chiese di [[Sant'Agostino]], di San Biagio e la [[Cattedrale della Madonna del Ponte]] sulla piazza. Tra i palazzi storici vi sono Palazzo del Capitano, Palazzo Fella, Palazzo Vergilj e Palazzo De Crecchio. Rimane, delle mura la porta urbica di [[San Biagio]] del XII secolo, mentre il perimetro antico è ancora leggibile percorrendo i camminamenti della circonvallazione. Sulla piazzetta dei Frentani, anticamente occupata dalla chiesa di San Maurizio, si affaccia una singolare casa medievale con [[Botteghe medievali|botteghe]], appartenuta a Nicola De Rubeis ([[XIV secolo]]), mentre presso il sobborgo di San Lorenzo si trovano le abitazioni del ghetto ebraico, caratterizzate da vicoli e angiporti.
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