Zelda Sayre Fitzgerald: differenze tra le versioni

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===Malattia===
[[File:Zelda Sayre.jpg|thumb|Ritratto di Zelda Sayre]]
Sebbene Scott nei suoi romanzi modellasse molti personaggi basandosi sul carattere vivace della moglie, Zelda mal gradiva la sensazione di vuoto e isolamento che avvertiva quando il marito scriveva. Il rapporto fra i due si fece più infelice e travagliato che mai: in Scott iniziarono a manifestarsi i primi segni di una sostanziale dipendenza dall'alcol, che iniziò ad accompagnare, con alti e bassi, il resto della sua vita. Zelda, nel frattempo, all'età di 27ventisette anni rimase vittima di una sorta di ossessione per la [[danza]], nata forse per contraccambiare il talento del marito. Sebbene nella sua giovinezza la donna venisse spesso lodata per le sue abilità nel ballo, Scott bocciava questa dote considerandola una perdita di tempo.<ref>{{cita|Milford|pp. 147–50|Milford}}.</ref>
 
Per coltivare la propria passione, Zelda dedicò 8otto ore al giorno alla missione di intraprendere una carriera da ballerina,<ref>{{cita|Milford|p. 141|Milford}}.</ref> impresa che le causò un forte esaurimento nervoso.<ref>{{cita|Milford|p. 157|Milford}}.</ref> Nel 1929 venne addirittura invitata a prendere parte al Corpo di Ballo del [[Teatro di San Carlo]] di [[Napoli]]; tuttavia, sebbene fosse più vicina al successo che mai, rifiutò.<ref>{{cita|Milford|p. 156|Milford}}.</ref> Il pubblico continuava a credere al mito dei Fitzgerald, pionieri del ''glamour'' e dell'età del jazz; gli amici più intimi, tuttavia, percepirono che questa leggenda era ormai giunta al tramonto.<ref>{{cita|Milford|p. 162|Milford}}.</ref>
 
I malumori dovuti ai dissidi coniugali, la sempre maggiore dipendenza del marito verso l'alcol e la sua congenita instabilità, condussero Zelda nel [[1930]] a un primo ricovero in un sanatorio di [[Parigi]], con la diagnosi di [[schizofrenia]]:<ref>{{cita|Milford|p. 161|Milford}}.</ref> il caso fu accettato da uno dei più importanti psichiatri europei di ogni tempo, il dottor [[Eugen Bleuler]].<ref>{{cita|Ludwig|p. 181|Ludwig}}.</ref> A questo ricovero ne fece seguito un altro, in una clinica a [[Prangins]], sulle sponde del [[lago di Ginevra]]: le vennero riconosciuti dei disturbi [[apparato digerente|gastrointestinali]], dovuti alla sua instabilità mentale.