Dothan (microprocessore): differenze tra le versioni

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Il progetto '''Dothan''' riprende ed amplia significativamente le idee alla base del successo del [[processore]] [[Banias]], ovvero il capostipite della famiglia di processori [[Pentium M]] sviluppata da [[Intel]] specificatamente per il settore mobile e parte integrante della piattaforma [[Centrino]]. Su tutte le innovazioni spiccano, sicuramente, l’aggiunta di ben 1 [[MB]] di [[cache]] L2 (che porta il numero di [[transistor]] a ben 140 milioni!) e il nuovo processo produttivo a 90 [[nanometro|90 nm]].
 
Pur implementando quasi il doppio dei transistor del predecessore, Dothan mantiene dimensioni paragonabili a quelle di Banias.
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Utilizzando un approccio piuttosto semplicistico, possiamo dire che la misura cui il processo produttivo fa riferimento (130 nm, per la precedente generazione di integrati Intel, 90 per quella attualmente utilizzata dal produttore americano), ci da un’indicazione della grandezza del gate di un transistor. È evidente, quindi, che diminuendo la dimensioni di ogni singolo transistor è possibile guadagnare prezioso spazio da riutilizzare per l’implementazione di nuove unità (o magari per l'allargamento di altre già presenti, come nel caso della cache). Il processo di riduzione delle dimensioni prende il nome di "''shrink''", dal momento che tale operazione interessa tutti i transistor che compongono il [[die]], gli ingegneri si riferiscono a questo tipo di interventi con il termine "die shrink". Come, però, Intel si è affrettata a precisare, Dothan non è soltanto un "die shrink" del precedente progetto Banias.
 
Nella sua prima introduzione, agli inizi del [[2004]] Dothan adottava lo stesso [[FSBBUS]] di Banias pari a 400 MHz e veniva sepmlicemente inserito al posto di Banias nei notebook appartenenti alla prima generazione della famiglia Centrino, conosciuta con il nome in codice di [[Carmel]].
Successivamente, a [[dicembre]] dello stesso anno, Intel ha rilasciato anche il chipset [[i915]]PM/GM/GML chiamato in codice fino a quel momento [[Alviso]], e il modulo [[Wi-fiFi]] di seconda generazione [[Calexico]] 2.
Rinnovata nei 3 componenti principali, l'intera piattaforma Centrino è passata da Carmel a [[Sonoma]] che tra le varie caratteristiche supporta un FSB per il processore di 533 MHz, BUS di interconnesione [[PCI Express]] e memorie [[RAM]] di tipo [[DDR2]].
 
A [[luglio]] [[2005]] è stata introdotta la versione più performante, a 2.,26 GHz con bus a 533 MHz. Il processore opera ad un voltaggio massimo di 1,37 volt, ma in modalità batteria è in grado di abbassare la tensione a 0,99 volt e la frequenza di clock a 800 MHz. Il consumo energetico massimo del Pentium M 780 è di 28 watt, dunque lievemente superiore ai 27 watt dei suoi diretti predecessori. Il prezzo del chip per ordini di 1.000 unità è di 637 dollari.
 
Ai dispositivi che richiedono invece maggiore autonomia, Intel propone il nuovo Pentium M Low Voltage 778, che consuma solo 10 watt e gira ad una frequenza di 1,6 GHz. Anche questo modello è equipaggiato con 2 MB di cache L2 ma, rispetto alle versioni con voltaggio standard, supporta un FSB a 400 MHz. Il prezzo del processore è di 284 dollari.