Utente:Sassina.Lelli99/Sintassi: differenze tra le versioni

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==LaLe raccomandazioni di Wikipedia sulla sintassi==
La [[sintassi]] è un aspetto molto importante per rendere il testo comprensibile e scorrevole perché riguarda l’ordine, la struttura della frase, gli elementi che la costituiscono e le loro associazioni<ref>{{Cita web |url = https://www.treccani.it/enciclopedia/sintassi_res-34fe7698-8bb7-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |titolo = Sintassi - Treccani}} </ref>. Le diverse parole, una di seguito l’altra, devono seguire una struttura ben precisa, affinché il lettore possa comprendere il significato della frase in maniera immediata.
</br>
In Wikipedia la sintassi dovrebbe essere compatibile con gli orientamenti dichiarati dalla comunità, che insistono sul fatto che lo scopo è “farsi capire”<ref>{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Manuale_di_stile |titolo = Manuale di stile}} </ref> da un qualsiasi lettore, che sia un adulto o un bambino.<br/>
I suggerimenti di Wikipedia{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_scrivere_una_buona_voce#Scrittura|titolo = Come scrivere una voce perfetta}} </ref> da seguire a livello sintattico sono:
 
===Le raccomandazioni di Wikipedia sulla sintassi===
Alcuni suggerimenti di Wikipedia da seguire a livello sintattico sono:
*seguire le regole sintattiche dell’[[Lingua italiana |italiano]];
*descrivere i concetti, i fatti, le cause, gli effetti ed il contesto di una voce in modomaniera basilareil più possibile concisa;
*usare uno stile sintattico piano e semplice (“stile spicciolo”);
*usare le virgole in maniera appropriata, non troppo né troppo poco;
*non scrivere frasi troppo lunghe e piene di subordinate;
*prediligere frasi brevi, chiare e semplici<ref>{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_scrivere_una_buona_voce#Scrittura|titolo = Come scrivere una voce perfetta}} </ref> etc.
Secondo le indicazioni nel [[Aiuto: Manuale di stile | Manuale di stile]], una voce è buona se ricca di informazioni e chiara, anche senza essere stilisticamente perfetta. Inoltre, è importante organizzare il testo ordinatamente, dividendolo in sezioni, seguendo uno stile enciclopedico<ref>{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cosa_Wikipedia_non_%C3%A8|titolo = Cosa non è Wikipedia}} </ref>.
Alcuni consigli, che si trovano nella descrizione per la [[Wikipedia: La voce perfetta|voce perfetta]], sono:
*cominciare con una definizione;
*essere ordinati, sia per quanto riguarda la struttura logica delle frasi, sia per la struttura sintattica, etc<ref>{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:La_voce_perfetta|titolo = La voce perfetta}} </ref> .<br/>
Inoltre, una [[sintassi]] adeguata rende maggiormente leggibile<ref>{{Cita web |url = https://it.wikipedia.org/wiki/Leggibilit%C3%A0|titolo = Leggibilità}}</ref> il testo.
La comunità di Wikipedia parla di <i>readability</i>, ovvero la caratteristica che deve avere una pagina diper essere scorrevole nella lettura e facile di comprensione. LaLe misuramisure che vienevengono usatausate per calcolare questala caratteristica[[leggibilità]] nellesintattica delle voci di sono:
*l’[[linguaIndice italianaGulpease]], èindice usato nelle voci di l’[[Indicelingua Gulpeaseitaliana]], che misura la leggibilità in base alla lunghezza delle parole e il numero delle frasi.;
*la [[formula di Flesch]], un indice, simile all’[[indice di Gulpease]] che misura la [[leggibilità]] nelle voci di [[lingua inglese]] mettendo in relazione il numero medio di sillabe per parola e il numero medio di parole per frase.<br/>
La sintassi da usare all’interno delle voci di Wikipedia è, dunque, molto semplice e immediata, affinché le informazioni siano recepite in modo chiaro dai destinatari.
 
==Regole della lingua italiana sulla sintassi==
Le regole italiane sulla sintassi si riferiscono a diversi aspetti sulla composizione di una frase.
La [[sintassi]], dal greco “<i>sintaxis</i>”, è una parte della grammatica che studia come le parole sono ordinate tra loro e collocate nel discorso, formando così proposizioni e periodi<ref> Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 10 </ref>. </br>
LaInnanzitutto, sintassiè studiabene distinguere due diversi tipi di frasefrasi<ref>{{Cita web |url = https://www.treccani.it/enciclopedia/frase_%28La-grammatica-italiana%29/ |titolo = Tipi di sintassi - Treccani}} </ref>:
*la [[Frase semplice|frase semplice]], detta anche proposizione, è una frase composta da un verbo e dagli elementi che sono direttamente legati ad esso, chiamati anche attanti o argomenti;
*la [[Frase complessa|frase complessa]], chiamata anche periodo, è una frase composta da più proposizioni, collegate insieme su uno stesso livello (coordinamento) o su livelli differenti (subordinazione). </br>
In Wikipedia, si privilegiano frasi semplici o frasi complesse con livelli di coordinazione.</br><br/>
===La proposizione===
Inoltre, le regole della [[sintassi]] italiana prediligono un certo ordine delle varie unità sintattiche, ovvero <i>«… segmenti di frasi dotate di significato, costituite da una parola o da un piccolo gruppo di parole unite tra loro da un legame logico<ref> Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 16 </ref>»</i>. L’ordine solito della [[lingua italiana]] è formato da soggetto + verbo + complemento oggetto (ordine SVO, solitamente chiamato anche “non marcato”<ref>{{Cita web |url = https://www.treccani.it/enciclopedia/ordine-degli-elementi_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/ |titolo = Ordine degli elementi - Treccani}} </ref>), ma è possibile strutturare le frasi “marcando” particolari unità sintattiche rispetto ad altre. Si parla di<ref>D’Achille, L’italiano contemporaneo, p. 175</ref>:
Una proposizione è costituita da sintagmi o unità sintattiche, ovvero:
<br/>«… segmenti di frasi dotate di significato, costituite da una parola o da un piccolo gruppo di parole unite tra loro da un legame logico<ref> Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 16 </ref>».</br>
I sintagmi possono essere di diversi tipi e tre sono i fondamentali:
*il sintagma verbale (SV), ovvero il segmento incentrato su un solo [[verbo]], su una voce verbale, o su verbo essere + aggettivo o nome,
**ad esempio in <i>”Marco legge”</i> il sintagma verbale è “legge”;
*il sintagma nominale (SN), cioè l’elemento incentrato sul nome,
**un esempio è “una bambina allegra” nella frase <i>”Una bambina allegra gioca in cortile”</i>;
*il sintagma preposizionale (SP), composto da tutto ciò che sta dopo una [[preposizione]] e può essere collegato sia al SV che al SN,
**<i>”Il topo scappa dal gatto”</i>, dove “dal gatto” è un SP.
</br>È anche importante specificare alcuni importanti elementi della proposizione, che sono:
*il soggetto, ovvero ciò di cui si parla e, per la lingua italiana, può essere anche sottinteso o mancante;
*il predicato verbale, ovvero l’elemento che «…fornisce informazioni sul soggetto, su ciò che esso fa, che esso subisce o spiega in quale situazione si trova<ref name = "Tutto chiaro"> Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 31 </ref>». Può essere una qualsiasi voce verbale, transitiva o intransitiva, attiva, passiva o riflessiva di senso compiuto.
</br>Inoltre, ci sono altri componenti accessori che completano il significato della frase. Questi possono essere:
*gli attributi<ref>{{Cita web | url = https://www.treccani.it/enciclopedia/attributo_(La-grammatica-italiana)/ | titolo = Attributi}}</ref>, ovvero aggettivi che accompagnano il nome e che gli attribuiscono una caratteristica;
*le apposizioni<ref>{{Cita web | url = https://www.treccani.it/enciclopedia/apposizioni_%28La-grammatica-italiana%29/ | titolo = Apposizioni}}</ref>, sostantivi che specificano una qualità, condizione, carica o caratteristica di un altro sostantivo;
*i complementi<ref>{{Cita web | url = https://www.treccani.it/enciclopedia/complementi_%28La-grammatica-italiana%29/ | titolo = Complementi}}</ref>, elementi che completano il senso di un sostantivo o di un verbo. Ce ne sono di diversi tipi, ovvero diretti, non introdotti da preposizioni, e indiretti, ovvero introdotti da [[preposizioni]] proprie o improprie, locuzioni prepositive o locuzioni avverbiali.
===Il periodo===
Il periodo è composto da tante proposizioni quanti sono i predicati, con rapporti che possono essere tra di loro di coordinazione, ovvero aventi la stessa importanza, o di subordinazione, per cui una proposizione viene messa in un rapporto di dipendenza rispetto alle altre in maniera esplicita o implicita. Quest’ultime possono essere di diverso tipo, come soggettive, oggettive, dichiarative, interrogative e molte altre ancora. Le proposizioni possono, dunque, essere indipendenti rispetto ad altre in uno stesso periodo, o dipendenti<ref> Gagliati, Tutto chiaro: Sintassi, p. 153 </ref> .
 
==La sintassi secondo alcuni esperti==
Il tema della sintassi è stato affrontato da vari esperti, sia in ambito puramente linguistico, sia in ambito Wikipediano. Nelle seguenti sotto-sezioni verranno analizzati gli studi di Paolo D’Achille, docente ed esperto di Linguistica Italiana<ref>{{Cita web | url = https://accademiadellacrusca.it/it/accademici/d-achille-paolo/24 | titolo = Paolo D’Achille}}</ref>, e di Maria Emanuela Piemontese, docente del corso di Didattica delle Lingue moderne dell’Università “La Sapienza” di Roma<ref>{{Cita web | url = http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=MEPRM1FL | titolo = Maria Emanuela Piemontese}}</ref>.
 
===La sintassi secondo D’Achille===
Nell’opera di D’Achille <i>”L’Italiano contemporaneo”</i>, la sintassi viene definita come ciò che<br/>«…studia la frase e le diverse unità più piccole da cui questa è costituita…<ref> D’Achille, L’Italiano contemporaneo, p. 169 </ref>».</br>
La sintassi è costituita da frasi, espressioni linguistiche di senso compiuto che, nello scritto, sono delineate tra due punti fermi, punti e virgola o, raramente, due punti. Ciascuna frase, afferma il linguista, ha un nucleo costituito dal verbo e dagli elementi che lo compongono, che possono essere:
*nessuno, per i verbi zerovalenti che non richiedono neanche l'espressione del soggetto, come ad esempio i verbi atmosferici;
*uno, cioè il soggetto, per i verbi monovalenti;
*due, per quelli bivalenti;
*tre (trivalenti);
*quattro (tetravalenti).
Inoltre, una frase può essere composta da espansioni al di fuori del nucleo, che la rendono frase complessa.
<br/>Numerosi sono, inoltre, i suoi studi sul rapporto tra proposizioni nei periodi di coordinazione, che lui chiama anche paratassi, e di subordinazione, o ipotassi, tipica dei testi scritti<ref> D’Achille, L’Italiano contemporaneo, p. 185 </ref>.
====Ordinamento delle parole nelle frasi====
Nel suo libro, D’Achille fa riferimento agli studi sull’ordine in una frase del soggetto e del verbo: in una frase tipica, l’ordinamento sarebbe <i>soggetto + verbo</i>, ma non sempre quest’ordine viene rispettato e si possono trovare frasi con ordine <i>verbo + soggetto</i>. Seguendo la prima tipologia di ordinamento, il linguista divide la frase in tema, ovvero il punto di partenza del discorso (il dato noto), e rema, cioè le informazioni aggiunte tramite il predicato.
Tipiche delle lingue romanze sono anche le frasi costituite da <i>soggetto + verbo + complemento oggetto</i>, tanto da chiamare “frasi marcate”<ref>D’Achille, L’italiano contemporaneo, p. 175</ref> le frasi che hanno una sequenza diverso rispetto a quella indicata sopra. Si parla, infatti, di:
*dislocazione a sinistra, se, volendo mettere in rilievo un complemento, questo si pone prima del verbo,
**ad esempio, <i>”Su questo argomento abbiamo già discusso”</i>;
*dislocazione a destra, nei casi in cui si divida dalla frase principale un complemento, anticipandolo, però, con un [[Clitico | clitico]]. Queste sono tipiche del parlato e nelle frasi interrogative,
**un esempio, <i>”Ne abbiamo già discusso, di questo”</i>. ;
<br/>Esistono frasi chiamate*frase “scisse”scissa, che isolanoisola o mettonomette in rilievo come rema un elemento principale della frase, come il soggetto. UsanoUsa spesso il <i>”che”</i>, come <i>”È Luigi che studia il russo”</i>.
Queste dislocazioni, chiamate anche “frasi segmentate”, permettono di mettere il focus sul tema o sul rema della frase, a seconda delle necessità dello scrittore.
**ad esempio, <i>”È Luigi che studia il russo”</i>;
<br/>Esistono frasi chiamate “scisse”, che isolano o mettono in rilievo come rema un elemento principale della frase, come il soggetto. Usano spesso il <i>”che”</i>, come <i>”È Luigi che studia il russo”</i>.
<br/>Le frasi*frase pseudo-scissescissa, sonoovvero costituiteuna frase costituita da un sintagma nominalenome o pronominaleun pronome, una frase relativa e il verbo essere copulativo con un altro sintagma nominalenome o pronominale: <i>”Chi mi manca è lui”</i>. pronome,
**un esempio, <i>”Chi mi manca è lui”</i>. <br/>
<br/>Particolari sono anche le frasi presentative, costituite dal verbo essere preceduto dal ci “attualizzante”, come <i>”C’è un gatto che miagola”</i><ref> D’Achille, L’Italiano contemporaneo, p. 180 </ref>.
Questi tipi di frase hanno lo scopo di mettere il focus sul complemento a cui è stato cambiato il normale ordine.
<br/>Come è possibile notare, la sintassi italiana è molto articolata e varia. Wikipedia, però, si attiene ad uno stile sintattico molto più semplice e lineare.
 
===La sintassi secondoin Wikipedia studiata da M.E. Piemontese===
LaMaria Emanuela Piemontese, docente Mdel corso di Didattica delle Lingue moderne dell’Università “La Sapienza” di Roma<ref>{{Cita web | url = http://www.Earacneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=MEPRM1FL | titolo = Maria Emanuela Piemontese}}</ref>, nel suo libro <i>”Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata”</i>, affronta il tema della sintassi in Wikipedia. Le linee guida principali da lei indicate sono:<br/>
Le linee guida principali da lei indicate sono:
*privilegiare la coordinazione, rispetto alla subordinazione;
*preferire la forma attiva alla forma passiva;
*optare per la forma personale a quella impersonale;
*prediligere la forma positiva rispetto a quella negativa.
È inoltre provato che frasi semplici e brevi hanno un indice di comprensibilità più alto rispetto quelle più lunghe<ref>Piemontese, Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata, p. 141</ref>.
 
==Alcuni suggerimenti di modifica nelle voci di Wikipedia==
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<br/><br/>È possibile notare nella frase la presenza di due subordinate, facilmente trasformabili in frasi coordinate o brevi proposizioni.
La frase può essere modificata in questo modo:<br/>
«IlAl singolare del torneo di [[tennis]] [[Virginia Slims of Houston 1985]] del [[Virginia Slims World Championship Series 1985]], hahanno avutopartecipato comele giocatrici [[Elise Burgin]] e [[Martina Navrátilová]]. Quest’ultima ha vinto in finale 6–4 e 6–1.»
<br/><br/>In questo caso, le subordinate sono state spezzate in due frasi o inserite nella principale.
===[[Guatemala]]===
Nella sottosezione <i>”Storia - Etimologia”</i> è presente una forma passiva del verbo “coniare”.<br/>
«Le origini del nome Guatemala non sono chiarissime. Potrebbe essere stato coniato dai soldati aztechi scesi dal Messico al seguito dei conquistatori spagnoli, e in [[lingua nahuatl]] significherebbe "Paese dei tanti santi" (cuauhtemalan), un riferimento ai “tanti alberi” delle foreste tropicali della [[penisola dello Yucatán]]».
<br/><br/>È possibile modificare questa frase così:<br/>
«Le origini del nome Guatemala non sono chiarissime. È possibile che i soldati aztechi, scesi dal Messico al seguito dei conquistatori spagnoli, abbiano coniato il termine, dal momento in cui in [[lingua nahuatl]] significherebbe "Paese dei tanti santi" (cuauhtemalan), un riferimento ai “tanti alberi” delle foreste tropicali della [[penisola dello Yucatán]]».
===[[Impressionismo]]===
Una voce con diverse frasi marcate è quella sulla [[Impressionismo|corrente impressionista]]. Un esempio è: <br/>
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<br/><br/>La frase presenta una struttura inversa rispetto a quella tipica, come potrebbe essere la seguente:<br/>
«L’[[Esposizione universale]] di [[Parigi]] del [[1889]] ha portato alla creazione di nuovi stimoli, dovuti soprattutto all’interesse per l’arte esotica, in particolare quella giapponese e quella cinese.»<br/><br/>
L’autore di questa voce usa molto spesso l’ordinamento marcato delle frasi: lo stile è di tipo giornalistico, non enciclopedico, ma non per questo errato. <br/>
Questo stile viene utilizzato molto spesso dall’autore della voce, rendendo la sintassi meno scorrevole e più complessa. <br/>
Sono, inoltre, presenti periodi molto lunghi, come l’esempio sottostante: <br/>
«Fondamentali per la nascita dell'Impressionismo furono le esperienze del [[Romanticismo]] e del [[Realismo (arte)|Realismo]], che avevano rotto con la tradizione, introducendo importanti novità: la negazione dell'importanza del soggetto, che portava sullo stesso piano il genere [[storia|storico]], quello [[religione|religioso]] e quello [[profano]]; la riscoperta della [[Pittura paesaggistica|pittura di paesaggio]]; il mito dell'artista ribelle alle convenzioni; l'interesse rivolto al [[colore]] piuttosto che al [[disegno]]; la prevalenza della soggettività dell'artista, delle sue emozioni che non vanno nascoste o camuffate, con rapidi colpi di spatola, creando un alternarsi di superfici uniformi e irregolari, che divenne il punto di partenza per le ricerche successive degli impressionisti.»<br/><br/>
 
In questa sezione, la punteggiatura usata non rispecchia a pieno le proprie potenzialità, come, ad esempio, l’uso prima della virgola, e, poi, del punto e virgola all’interno della stessa lista di “novità”.
==La punteggiatura in Wikipedia==
L’uso appropriato della [[punteggiatura]] è indispensabile per la comprensione e la chiarezza di un testo. Come afferma M.E. Piemontese nel <i>”Capire e farsi capire: teorie e tecniche della scrittura controllata”</i>, la punteggiatura ha la capacità di far interpretare il testo al lettore in maniera più chiara. <br/>Il segno d’interpunzione più usato deve, dunque, essere il [[punto fermo]], che delimita periodi preferibilmente di 20-25 parole (misura preferenziale per una migliore comprensione).
Anche la [[virgola]] è un segno molto comune, dal momento che ha il compito di evidenziare alcuni elementi di un [[sintagma]], e va usata per:
*elenchi,
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<references />
 
==Bibliografia==
* {{cita libro | autore1 = M.C. Gagliati | titolo = Tutto chiaro: Sintassi | anno = 2010 | editore = La Spiga | città = Milano |etal = si|cid = Manuali. Linguistica}}
* {{cita libro| autore1 = P. D’Achille | titolo = L’italiano contemporaneo | anno = 2019 | editore = Il Mulino | etal = no | cid = Manuali. Linguistica}}