ʿAbbās Ḥilmī II divenne particolarmente ostile ai britannici col proseguire del suo regno e nel [[1911]] arrivò a temere che gli inglesi volessero deporlo per porre al suo posto Lord Kitchener.
Nel [[1914]], quando scoppiò la [[Primaprima guerra mondiale]], l'Impero ottomano aderì agli [[Imperi centrali]] che combattevano contro il [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]]. Dal momento che l'Egitto era ancora nominalmente uno stato vassallo dell'Impero ottomano, gli Inglesi proclamarono il [[Sultanato d'Egitto]] indipendente dall'Impero ottomano ed abolirono il [[Chedivè|chedivato]] il 5 novembre [[1914]].<ref name="Treaty" /> [[Abbas II d'Egitto|ʿAbbās Ḥilmī II]], che aveva supportato le Potenze Centrali, era a [[Vienna]] per una visita di stato quando apprese di essere stato deposto dal proprio trono e gli venne pertanto vietato di fare ritorno in patria. Egli venne succeduto da suo zio [[Ḥusayn Kāmil]], che ottenne il titolo di [[sultano]] il 19 dicembre [[1914]]. ʿAbbās Ḥilmī II infine accettò il nuovo ordine delle cose e formalmente abdicò il 12 maggio [[1931]], trascorrendo il resto della sua vita a [[Ginevra]], in [[Svizzera]], sino alla sua morte avvenuta il 19 dicembre [[1944]] (il giorno del 30º anniversario di regno di Ḥusayn Kāmil).