Gruppo di forze sovietiche in Germania: differenze tra le versioni
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Il '''Gruppo di forze sovietiche in Germania''' ({{russo|Группа советских войск в Германии|Gruppa sovetskich vojsk v Germanii}}, in sigla: ГСВГ, ''GSVG''), era la denominazione assegnata ai reparti dell'[[Sovetskaja Armija|Esercito sovietico]], schierate in [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania orientale]] dopo la vittoria dell'[[Unione Sovietica]] nella [[seconda guerra mondiale]]. In origine le forze erano conosciute come '''Gruppo di forze sovietiche
Il Gruppo di forze sovietiche in Germania fu per tutto il lungo periodo della [[Guerra fredda]] l'elemento militare fondamentale dello schieramento del [[Patto di Varsavia]], ed era costituito dalle unità dell'esercito sovietico più preparate e meglio equipaggiate; mantenute al massimo livello di prontezza operativa, le unità del GSVG erano ritenute in grado di effettuare grandi e rapide manovre offensive. La dirigenza politico-militare della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] temeva un'offensiva in profondità nel territorio tedesco del Gruppo di forze sovietiche in Germania e i piani alleati erano principalmente concentrati sulle strategie da impiegare per frenare l'avanzata delle forze meccanizzate sovietiche schierate
Con la fine della Guerra fredda, lo scioglimento del [[Patto di Varsavia]] e la [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]], le forze sovietiche in Germania furono ordinatamente richiamate in patria con tutto il loro materiale; le operazioni di ritirata si conclusero nel 1994 dopo il completamento della [[riunificazione tedesca]].
== Storia ==
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Il potente strumento bellico costituito dal Gruppo di forze sovietiche in Germania era stato creato dai capi politico-militari allo scopo di bloccare la possibile influenza occidentale sui paesi del Blocco orientale e anche per disporre di una forza offensiva in grado di intimidire le nazioni europee e minarne la coesione all'interno dell'[[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|Alleanza Atlantica]], ma nella realtà le truppe sovietiche entrarono in azione nei decenni della Guerra fredda solo in occasioni di sollevazioni o rivolte interne al Patto di Varsavia agendo come forza repressiva a disposizione della dirigenza dell'Unione Sovietica garantendo con la forza la stabilità dell'assetto europeo stabilito con gli [[Conferenza di Jalta|accordi di Jalta]] alla fine della seconda guerra mondiale.
[[File:Checkpoint charlie 1961.jpg|thumb|left|upright=1.3|Carri armati sovietici T-55 della VII compagnia/III battaglione/68º reggimento
Dopo aver preso parte alla situazione di grave tensione sorta tra gli ex alleati della coalizione anti-hitleriana a Berlino in occasione del [[Blocco di Berlino|blocco del 1948-1949]], le forze sovietiche in Germania dovettero intervenire militarmente per la prima volta in una situazione di crisi all'interno del Blocco orientale nel 1953 in occasione dei [[Moti operai del 1953 nella Germania Est|moti operai di protesta operai in Germania democratica]]<ref>AA.VV., ''Guerre in tempo di pace dal 1945'', p. 28.</ref>. La rivolta venne rapidamente schiacciata a Berlino il 17 giugno 1953 dall'arrivo delle forze meccanizzate sovietiche che non esitarono ad aprire il fuoco provocando alcune decine di morti tra i dimostranti. Il Gruppo di forze sovietiche in Germania fece intervenire per soffocare militarmente le proteste, la 1ª Divisione motorizzata e la 12ª Divisione corazzata delle guardie che impiegarono oltre 600 carri armati [[T-34]].
Nel 1961 in occasione della [[Crisi di Berlino del 1961|nuova crisi di Berlino]], le forze sovietiche in Germania orientale, di cui prese il comando direttamente il famoso maresciallo [[Ivan Stepanovič Konev|Ivan Konev]], furono ancora una volta in prima fila e fronteggiarono in un'atmosfera di estrema tensione le unità militari americane stanziate a [[Berlino Ovest]]. Le divisioni corazzate del GSVG si schierarono intorno alla città mentre le autorità tedesco-orientali erigevano il [[muro di Berlino]]<ref>AA.VV., ''Guerre in tempo di pace dal 1945'', p. 36.</ref>. Il 27 e 28 ottobre 1961 si giunse vicino allo scontro armato quando i carri [[T-54/55|T-55]] sovietici del III battaglione/68º reggimento carri delle guardie ([[6ª Divisione motorizzata delle guardie]]) si schierarono davanti al [[Checkpoint Charlie]] fronteggiando con i cannoni puntati i carri statunitensi [[M48 Patton|M48]] che si erano avvicinati minacciosamente alla linea di separazione tra i settori di Berlino.
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Dopo questo intervento contro un alleato del Patto di Varsavia, il Gruppo di forze sovietiche in Germania non fu più impiegato in azioni reali nonostante i crescenti segni di disgregazione presenti in particolare in Polonia nel corso degli anni 70 e 80; il GSVG trascorse gli ultimi anni della sua esistenza impegnato a fronteggiare le forze della NATO lungo il confine tra le due Germanie e a migliorare, con periodiche e frequenti manovre di addestramento, la sua prontezza operativa in caso di esplosione di una crisi globale. Nonostante l'atmosfera di forte tensione soprattutto durante la prima metà degli anni 80 e le innumerevoli pianificazioni operative predisposte dagli alti comandi dei due campi per affrontare ogni possibile complicazione, la situazione tra le due forze militari pesantemente armate non degenerò mai in conflitto aperto.
=== Ritiro delle forze sovietiche dalla Germania Est ===
[[File:RIAN archive 478097 Equipment and gear checkup before departure.jpg|thumb|upright=0.9|Militari sovietici impegnati nelle operazioni di carico dei materiali prima della partenza dalla Germania]]
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** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]] 9ª Divisione corazzata – [[Riesa]]
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[11º Corpo corazzato delle guardie|11ª Divisione corazzata delle guardie]] – [[Dresda]]
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 20ª Divisione fucilieri
* [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[2ª Armata corazzata delle guardie]] – [[Fürstenberg/Havel]]
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[9º Corpo corazzato delle guardie|16ª Divisione corazzata delle guardie]] – [[Neustrelitz]]
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 21ª Divisione fucilieri
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 94ª Divisione fucilieri
** 207ª Divisione fucilieri
* [[3ª Armata d'assalto]] – [[Magdeburgo]]
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[7º Corpo corazzato delle guardie|7ª Divisione corazzata delle guardie]] – [[Dessau-Roßlau|Dessau-Rosslau]]
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** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 47ª Divisione corazzata delle guardie – [[Hillersleben]]
* [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[8ª Armata delle guardie]] – [[Weimar]]-[[Nohra (Grammetal)|Nohra]]
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 27ª Divisione fucilieri
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 39ª Divisione
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 57ª Divisione fucilieri
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 79ª Divisione corazzata delle guardie – [[Jena]]
* [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[20ª Armata delle guardie]] – [[Eberswalde]]
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]] 25ª Divisione corazzata – [[Vogelsang]]
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 32ª Divisione corazzata delle guardie – [[Jüterbog]]
** [[File:Soviet Guards Order.png|22px]] 35ª Divisione fucilieri
** [[File:RAF_A_emb-Armoured_forces1936.gif|22px]][[File:Soviet Guards Order.png|22px]] [[6ª Divisione motorizzata delle guardie|90ª Divisione corazzata delle guardie]] – [[Bernau bei Berlin]]
* 16ª Armata aerea – [[Zossen]]
** 6ª Divisione aerea
** 16ª Divisione aerea
** 105ª Divisione aerea
** 125ª Divisione aerea
** 126ª Divisione aerea
== Comandanti in capo ==
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* [[Matvej Prokop'ëvič Burlakov]] – 13 dicembre 1990 - 31 agosto 1994
== Vita delle truppe nella
Durante la permanenza durata oltre 50 anni i contatti tra il personale militare sovietico e la popolazione civile tedesca sono rimasti molto sporadici, limitati per lo più a episodi di criminalità o incidenti stradali. Causa erano le loro condizioni di vita isolate, interne ai complessi militari, oltre a una certa diffidenza da parte dei cittadini della DDR verso di gli occupanti.
Tramite accordi governativi i soldati sovietici prestavano aiuto in caso di calamità naturali o incidenti di grande portata.
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