Sala operatoria ibrida: differenze tra le versioni
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Il sistema di imaging più comunemente utilizzato in una sala operatoria ibrida è il "braccio a C". Bracci a C mobili sono insufficienti per gli scopi della sala operatoria ibrida, dal momento che la potenza limitata del [[tubo radiogeno]] influisce negativamente sulla qualità dell'immagine. Inoltre, il campo visualizzabile è di minori dimensioni e il sistema di raffreddamento dei bracci a C mobili porta l'unità a surriscaldamento in tempi non compatibili con la lunga durata di procedure ibride complesse.<ref name="intech">Nollert, G.; Hartkens, T.; Figel, A.; Bulitta, C.; Altenbeck, F.; Gerhard, V. (2011). ''The Hybrid Operating Room'' in ''Cardiac Surgery / Book 2''. Intechweb. ISBN 979-9533075531{{Please check ISBN|reason=does not match hyphenation rules and is probably invalid}}.</ref>
I bracci a C fissi non hanno tali limitazioni, ma richiedono più spazio. Possono essere montati sul pavimento, al soffitto o ad entrambi. Alcuni ospedali non permettono l'installazione di parti in movimento direttamente al di sopra del campo operatorio, per il rischio di caduta di polvere con conseguente rischio infettivo.
Dal momento che i bracci a C montati al soffitto includono parti in movimento aeree e dato il loro effetto negativo sul [[flusso laminare]] dell'aria all'interno della sala operatoria, potrebbero non essere l'opzione ideale per ospedali alla ricerca dei più alti standard igienici.<ref name=intech/> (see also<ref>{{Cita web|cognome=Bastian Modrow und Lina Timm|titolo=Uni-Klinik: Hygienemängel legen neuen Herz-OP lahm|url=http://www.ln-online.de/lokales/luebeck/3288582/uni-klinik-hygienemaengel-legen-neuen-herz-op-lahm|sito=ln-online|editore=Lübecker Nachrichten|accesso=13 marzo 2012|urlarchivio=https://archive.
Ci sono ulteriori fattori considerare nella scelta tra sistemi da soffitto o da pavimento. I primi richiedono molto spazio a livello del soffitto e riducono di fatto la libertà di installazione di luci o bracci chirurgici. Ciò nonostante, molti ospedali preferiscono sistemi da soffitto per la loro possibilità di coprire l'intero corpo con una maggiore flessibilità e senza la necessità di muovere il tavolo operatorio. Il movimento del tavolo operatorio, infatti, può essere problematico in corso di chirurgia per via della necessità di muovere di concerto i numerosi cateteri e le vie di infusione e monitoraggio del paziente. D'altra parte, però, il movimento del braccio a C dalla posizione "di parcheggio" alla posizione "di lavoro" è più facile nei sistemi da pavimento e non interferisce con la postazione dell'anestesista (al contrario di quanto avviene nei sistemi da soffitto).<ref name=intech/><ref name=toma08>{{Cita pubblicazione|cognome=Tomaszewski|nome=R.|titolo=Planning a Better Operating Room Suite: Design and Implementation Strategies for Success.|rivista=Perioperative Nursing Clinics|data=marzo 2008|volume=3|numero=1|pp=43–54|doi=10.1016/j.cpen.2007.11.005}}</ref>
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