|[Slackware] intende essere [la distribuzione] Linux per chi apprezza il modo tradizionale ''UNIX-like'' di fare le cose, non teme la riga di comando, vuole che i pacchetti forniti siano il più possibile inalterati e ama poter estendere il sistema mediante il codice sorgente, senza bloccaredover essere costretti a sabotare il gestore dei pacchetti.
|Patrick J. Volkerding, fondatore di Slackware<ref name="Patrick Volkerding, Comment on Slackware (LinuxQuestion.org, 2013)">
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==Versioni==
Segue una carrellata delledi ultimetutte le versioni di Slackware pubblicate, con a fianco l'evoluzione temporale dalla versione 1.0 (1993) fino a oggi. Per maggiori dettagli è bene consultare gli annunci e le ''release notes'' delle rispettive versioni.<ref name='Index of /slackware/slackware64-current (mirrors.slackware.com)' /> Una tabella riassuntiva ricca d'informazioni si può trovare inoltre sul sito [[DistroWatch]], nella sezione dedicata a questa distribuzione.<ref name='Slackware Linux (DistroWatch.com)' /> Per quanto riguarda il supporto con le ''patch'' di sicurezza, dal dall'1. agosto 2012 queste non vengono più fornite per le versioni fino alla 12.0 (pubblicata nel 2007). mentre dal 9 dicembre 2013 anche il supporto per le versioni 12.1. e 12.2 (pubblicate entrambe nel 2008) è stato interrotto. Tutte le versioni successive continuano invece a essere supportate.<ref name="ChangeLog: Slackware 12.1" /><ref name="ChangeLog: Slackware 12.0">{{cita web| url=http://mirrors.slackware.com/slackware/slackware-12.0/ChangeLog.txt | titolo=ChangeLog: Slackware 12.0 | accesso=17 giugno 2013 | sito=mirrors.slackware.com}}</ref>, mentre dal 9 dicembre 2013 anche il supporto per le versioni 12.1 e 12.2 (pubblicate entrambe nel 2008) è stato interrotto. Le versioni 13.x sono state supportate fino al 19 giugno 2018. Tutte le versioni successive continuano invece ad essere supportate.