San Teodoro (Genova): differenze tra le versioni

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=== Sviluppo del quartiere tra il Trecento e il Seicento ===
[[File:Alessandro Baratta, La Famosissima e Nobilissima Città di Genova, con le sue fortificasioni, 1637, tavola 2.jpg|thumb|L'area del quartiere di San Teodoro in una dettagliata mappa del 1637 di [[Alessandro Baratta (incisore)|Alessandro Baratta]], sono già visibili la [[Villa del Principe]], la vecchia [[chiesa di San Teodoro (Genova)|chiesa di San Teodoro]] e il [[Giove (Marcello Sparzo)|Gigante]] di [[Marcello Sparzo|Sparzo]]]]
[[File:Noack, Alfred (1833-1895) - n. 0728 - Genova - Palazzo Doria.jpg|thumb|Il Palazzo del Principe in un'immagine ottocentesca di [[Alfred Noack]]]]
Nel 1350 fu completato l'ampliamento delle mura verso ponente: la nuova cinta muraria, con la Porta di S. Tommaso, arrivò alle soglie del borgo. Alla metà del [[XII secolo]] era stata costruita sul promontorio che chiudeva a ponente l'insenatura del porto la prima torre di segnalazione, che con le successive trasformazioni sarebbe divenuta l'attuale [[Lanterna di Genova|Lanterna]]. Nel 1507, durante la dominazione francese, ai suoi piedi fu costruita la "Briglia", una fortezza che dominava il porto, con cannoni puntati sulla città, espugnata e distrutta dai genovesi nel 1514 dopo due anni di assedio. In questa circostanza la primitiva Lanterna subì gravi danni e fu ricostruita nella forma attuale nel 1543.