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Questa meridiana funziona anche da calendario: lungo la lemniscata rossa sono segnati i nomi dei mesi, mentre i giorni sono scritti (uno ogni tre) lungo il bordo della meridiana in senso antiorario: la diversa disposizione può rendere difficile la lettura del calendario: nell'anello superiore della lemniscata le date restano vicine ai mesi corrispondenti, mentre nell'anello inferiore le date si trovano nella parte opposta rispetto ai mesi. I bordi esterni della meridiana determinano anche il momento delle 11:45 (XI <small>45</small>) e delle 12:15 (XII <small>15</small>). Completano la meridiana i 12 simboli zodiacali.
 
Nelle parti esterne alla meridiana troviamo segnati gli orari della levata (a sinistra) e del tramonto (a destra) del sole nei vari giorni dell'anno, seguiti dalla declinazione solare, ovvero l'angolo formato fra la direttrice Terra – Sole e il piano equatoriale terrestre: Al solstizio d'inverno questo angolo è di 23° 27' 40" (il numero più in alto), poi diminuisce gradualmente fino ad annullarsi all'equinozio di primavera (0 0 0), aumentare progressivamente fino al solstizio d'estate (23° 27' 40" il numero più in basso), diminuire fino all'equinozio d'autunno (0 0 0) e aumentare fino al solstizio d'inverno.<ref>{{Cita|Pozzi|p. 40}}</ref>
Nelle parti esterne alla meridiana vediamo gli orari della levata (a sinistra) e del tramonto (a destra) del sole
Sotto la meridiana compare la firma dell'autore: F L F (Fecit Lorenzo Ferrari)
 
Tutto cambiò dopo il 1850, quando lo sviluppo della rete ferroviaria, che richiedeva orari precisi al minuto su intere nazioni, e l'invenzione del telegrafo, obbligarono ad uniformare l'orario a livello internazionale: fu indetta nel [[1884]] la [[Conferenza internazionale dei meridiani]] nella quale fu discusso il sistema dei [[fuso orario|fusi orari]]: l'Italia, che lo adottò nel 1893, si regolò sul tempo medio calcolato sul meridiano 15° Est (meridiano dell'Etna), [[UTC+1|il cui fuso orario]] regola oggi buona parte del Europa occidentale e alcuni stati dell'Africa. Dal 1893, quindi, il tempo medio di Parma, che si trova vicino al meridiano 10° Est è 18 minuti e 41 secondi<ref>{{Cita|Pozzi|p. 30}}</ref> a quello del nostro orologio, ai quali si deve anche sommare l'ora legale estiva nel periodo in cui è in vigore: quando la meridiana di Parma segna il mezzogiorno medio sulla linea rossa, il nostro orologio segna le 12:19 (13:19 con l'ora legale).
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