Worldbuilding: differenze tra le versioni
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Più il mondo immaginario è diverso dal mondo reale, più è ripida la curva di apprendimento (''learning curve'') ovvero la quantità di conoscenza che un lettore deve acquisire per essere in grado di comprendere il mondo in cui è ambienta.
[[Brandon Sanderson]] suddivide l'ambientazione in due sottocategorie:<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=DMJFHUEgobY#t=1205|titolo=Writing Science Fiction and Fantasy|autore=Brandon Sanderson|lingua=inglese|data=2014-10-28}}</ref>
# Ambientazione fisica
Questa è un'ambientazione che
Topografia (con la conseguente creazione di [[:en:Fantasy_map|mappe di fantasia]])
Clima
Magia
Razze▼
# Ambientazione culturale
È il risultato diretto delle razze senzienti che abitano il mondo ed include:
Linguaggio (a volte creato ad hoc come nel caso dei [[linguaggi della Terra di Mezzo]])
▲Razze
Religione
▲* Flora e fauna
▲* Politica
* Struttura del potere▼
* Altri aspetti culturali come architettura, sociologia o cucina▼
* Tecnologia (sci-fi)▼
Demografia
Etnie (o genealogie)
=== Tecnologia ===
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==== Leggi di Sanderson ====
Teoria dell'iceberg: Il lettore vede solo il 10% del woldbuilding. Se l'autore conosce molto profondamente anche solo un aspetto il lettore penserà che sappia anche il resto nello stesso modo. (Sanderson)
== Metodi ==
Per essere credibile e interessante, un mondo secondario deve avere un alto grado di invenzione, completezza e coerenza. Naturalmente, nessun mondo secondario può essere completo come il mondo primario, le incongruenze sono sempre più probabili man mano che un mondo cresce, e nessun mondo può essere il prodotto dell'invenzione al punto da non avere più alcuna somiglianza con il mondo primario. Tuttavia, se non si compie uno sforzo in tutte queste direzioni, la "sottocreazione" risultante non riuscirà a creare l'illusione di un mondo indipendente. Senza sufficiente inventiva, si avrà qualcosa ambientato nel Mondo Primario, o qualcosa di molto simile: il nostro mondo con l'aggiunta di vampiri o alieni, o qualche nuova tecnologia, o qualche strano evento che mette in moto la storia; ma non un mondo unico, diverso e distinto dal nostro. Senza un tentativo di completezza, si ha l'inizio di un'espansione al di là della narrazione, ma non abbastanza da suggerire un mondo indipendente; rimarranno troppe domande senza risposta (e senza risposta) che insieme distruggeranno l'illusione di un mondo unico. E senza coerenza, tutti i pezzi, le idee e i progetti disparati e contrastanti si contraddicono l'un l'altro e non si uniscono mai con successo per creare collettivamente l'illusione di un altro mondo.<ref name="Building Imaginary Worlds" />
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