Velio Spano: differenze tra le versioni
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=La guerra di Spagna=
Nel 1937 è in Spagna e partecipa alla guerra civile come membro dello Stato maggiore del comandante Juan Modesto. In Spagna avrà compiti di organizzazione dei servizi radio, che permetteranno di parlare direttamente col popolo italiano. "Radio Milano", diretta da Velio Spano, era una tra le frequenze più ascoltate in Italia, come testimoniano anche i numerosi arresti effettuati sotto questo capo d'imputazione. Verso la fine del 1937 fece rientro a Parigi, dove
=In Tunisia=
Nell'ottobre del 1938 venne inviato dal PCI a Tunisi col compito di rafforzare l'attività antifascista, orientare la numerosa comunità italiana tunisina e rinsaldare i legami di amicizia col governo democratico francese. Spano inziò a Tunisi una intesna attività di propaganda, stabilendo numerosi contatti con giovani antifascisti italiani, come Maurizio Valenzi, i fratelli Loris, Ruggero, Diana e Nadia Gallico, Michele Rossi, Marco Vais, Ferruccio e Silvano Bensasson e altri iscritti al Partito Comunista Tunisino. Il lavoro di mobilitazione e propaganda sviluppato da Spano permise di costituire un quotidiano, chiamato "Il Giornale" da contrapporre al fascista "Unione". Intorno al 1939 il quotidiano venne sequestrato e definitivamente soppresso. La situazione degenerò rapidamente allo scoppio della guerra, quando il PCT entrò nella clandestinità. Nel maggio del 1939, intanto, Velio sposa Nadia Gallico. Velio avrebbe preferito fare rientro in Italia, come già avevano fatto divesi esponenti del Partito, ma la Direzione del PCI gli chiese di restare in Tunisia. Nel 1940 venne arrestato e rinchiuso, insieme ad altri comunisti italiani, nel campo di concentramento di Sbeitla, dove rimase fino alla caduta di Parigi.
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