Costituisce il [[nucleo atomico]] assieme al [[neutrone]], con il quale si trasforma continuamente mediante l'emissione e l'assorbimento di [[Pione|pioni]]. In quanto formato da [[Quark (particella)|quark]] appartiene alla famiglia degli [[Adrone|adroni]], in particolare al gruppo dei [[Barione|barioni]], e avendo [[spin]] semi-intero è un [[fermione]]. Oltre che legato, sempre dall'interazione forte, nel nucleo atomico, può trovarsi libero, stato nel quale è fra le particelle più stabili esistenti, con un tempo medio di [[Decadimento del protone|decadimento]] spontaneo ipotizzato pari o superiore all'[[età dell'universo]].
==Scoperta ed etimologia==
Scoperto da [[Ernest Rutherford]] nel 1919,<ref>{{cita pubblicazione
|autore=Ernest Rutherford
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|volume=97 |pp=374-400
|lingua=en
}}</ref> il nome "protone (''proton'')" venne introdotto nel 1920 dallo stesso Rutherford ecome deriva"proton" dal(in inglese), basandosi sul termine πρῶτον (''pròton'') del [[lingua greca antica|greco antico]], πρῶτονun (''pròtos''),[[Grado di comparazione|superlativo]] di genere neutro che significa "che è dinanzi a tutti, il primo".<ref>{{Cita web|url=https://www.grecoantico.com/dizionario-greco-antico.php?lemma=PRWTOS100|titolo=DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano|sito=www.grecoantico.com|accesso=2022-09-19}}</ref> Quindi, conin l'aggiuntaitaliano della [[suffisso]]parte "-onone" mutuatodi da"protone" ''electron''non ([[elettrone]]).è qui un suffisso, si è solo aggiunta una -e finale alla forma inglese "proton" per italianizzarne la forma,<ref>{{Cita web|url=https://dizionario.internazionale.it/parola/www.treccaniinternazionale.it|titolo=Italianizzare > significato - Dizionario italiano De Mauro|sito=Internazionale|lingua=it|accesso=2022-09-19}}</vocabolarioref> e perciò non ha significato accrescitivo, come peraltro accade in diversi casi in italiano.<ref>{{Cita web|url=https:/ricerca/protoneweb.archive.org/web/20150402091516/http://www.grandionline.net/nicola/pubblicazioni/grandisli00.pdf|titolo=Mutamenti innovativi e conservativi nella morfologia valutativa dell’italiano. Origine, sviluppo e diffusione del suffisso accrescitivo –one|autore=Nicola Grandi}}</ref> Esperimenti precedenti, fra cui quelli condotti dai fisici [[Eugen Goldstein]] e [[Wilhelm Wien]], avevano già messo in luce l'esistenza nei [[Raggi anodici|raggi canale]] di [[Particella (fisica)|particelle]] con [[Carica elettrica|carica positiva]].