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'''''The Amazing Pudding''''' è stata una [[fanzine]] dedicata al [[gruppo musicale]] [[britannico]] [[Pink Floyd]] e ai suoi membri, pubblicata dal 1983 al 1993.<ref>{{Cita libro|nome=Nicholas|cognome=Schaffner|titolo=Lo scrigno dei segreti: L'odissea dei Pink Floyd|url=https://books.google.it/books?id=8dYmBgAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=uno+scrigno+di+segreti+pink+floyd&hl=it&redir_esc=y#v=onepage&q=amazing%20pudding&f=false|accesso=2022-09-22|data=2014-08-07|editore=LIT EDIZIONI|lingua=it|ISBN=978-88-6231-756-6}}</ref><ref name="PinkFloydArchives">{{cite web|last1=Fitch|first1=Vernon|title=The Pink Floyd Archives-Fanzines|url=http://pinkfloydarchives.com/Fanzines.htm|website=The Pink Floyd Archives|access-date=7 April 2018}}</ref><ref name="SaucerfulOfSecrets-1991">{{cite book|last1=Schaffner|first1=Nicholas|author-link=Nicholas Schaffner|title=Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey|date=1991|publisher=Harmony Books|___location=New York|isbn=978-0-517-57608-3|edition=1st|pages=xi, 262, 335, 339|oclc=22703051}}</ref><ref name="OM">{{cite news|title=(untitled)|work=Observer Magazine|page=37|date=7 March 1993|quote=copies of the Amazing Pudding are printed six times a year and sent all over the world, from Delhi to Dubrovnik}}</ref><ref name="PinkFloyd-FAQ-1999">{{cite web|last1=Schuetz|first1=David|last2=Denault|first2=Matt|last3=den Hollander|first3=Gerhard|last4=McInnis|first4=Mike|last5=Karhu|first5=Rick|last6=Keller|first6=Patrick|last7=Ward|first7=Dave|title=FAQ 01 : What Pink Floyd fanzines are out there. Are there any Pink Floyd fanzines?|url=http://www.pink-floyd.org/faq/faq3.html|website=Pink-Floyd.org|date=July 1999}}</ref> La testata deriva la sua denominazione dal titolo provvisorio di una composizione che venne poi pubblicata come [[Atom Heart Mother (brano musicale)|''Atom Heart Mother'']] nell'album omonimo.<ref name="RoughGuide-2006">{{cite book|last1=Manning|first1=Toby|title=The Rough Guide to Pink Floyd|year=2006|publisher=[[Rough Guides]]|___location=London|isbn=978-1-84353-575-1|edition=1st|pages=viii, 62|chapter=Set The Controls (1969-72)|oclc=68772461}}</ref>
= Pink Floyd, i 50 anni di “Atom Heart Mother”: una canzone al giorno. “Atom Heart Mother” – parte 1<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-712659/pink-floyd-atom-heart-mother-anniversario-canzoni-atom-heart-mother-1|titolo=√ Pink Floyd, i 50 anni di “Atom Heart Mother”: una canzone al giorno. “Atom Heart Mother” – parte 1|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|lingua=it|accesso=2022-10-07}}</ref> =
== Storia ==
''“Atom Heart Mother” dei Pink Floyd è stato pubblicato il 2 ottobre del 1970. E’ un album epocale, e per celebrarne il compleanno abbiamo deciso di presentarvelo integralmente, canzone dopo canzone.''
La rivista venne pubblicata e distribuita autonomamente per dieci anni e 60 numeri e venne fondata da Ivor Trueman che ne ha curato la pubblicazione per i primi 17 numeri nel 1983 e da altri come Andy Mabbett (numeri 2–60, 1983–1993),<ref name="BrainDamage-MusicMystery-Review-2010">{{cite news|last1=Powell Jr.|first1=Paul|title="Pink Floyd: The Music and the Mystery" – Andy Mabbett|url=http://www.brain-damage.co.uk/books/pink-floyd-the-music-and-the-mystery-andy-mabbett.html|work=Brain Damage – Pink Floyd News Resource|date=5 July 2010}}</ref><ref name="RecordCollector-MusicMystery-Review-2010">{{cite journal|last1=Rossi|first1=Marco|title=Book Reviews: Careful with those facts, Eugene|url=http://recordcollectormag.com/reviews/pink-floyd-themusic-the-mystery|journal=[[Record Collector]]|date=October 2010|issue=380}}</ref><ref name="RecordCollector-WhateverHappened-Review-2011">{{cite journal|last1=Heatle|first1=Michael|title=DVD Reviews: A different take on Floyd fallout from recent years|url=http://recordcollectormag.com/reviews/whatever-happenedto-pink-floyd-thestrange-case-ofwaters-gilmour|journal=[[Record Collector]]|date=March 2011|issue=386}}</ref> Bruno MacDonald (numeri 24–60, 1987–1993)<ref name="BrunoMacDonald-TAP">{{cite web|last1=MacDonald|first1=Bruno|title=The Amazing Pudding – More|url=https://www.brunomacdonald.com/the-amazing-pudding-more.html|website=Bruno MacDonald|access-date=8 April 2018}}</ref> e Dave Walker (numeri 13–60, 1993)<ref name="PinkFloydArchives" />.
Di ''Redazione''
La prima versione del brano, una lunga suite che avrebbe dovuto occupare tutto il primo lato del nuovo album, frutto della collaborazione di tutti i membri del gruppo, venne provata in diversi concerti con dal gennaio 1970 con il titolo provvisorio di "''The Amazing Pudding''"; a marzo il gruppo entrò in studio per inciderla su nastro usando, tra l'altro, un nuovo mixer della EMI. La versione del brano che venne suonato per la prima volta durante un concerto a [[Cottingham]] il 17 gennaio 1970 durava circa quindici minuti ed era privo di arrangiamento orchestrale; il gruppo ritenne ritenne che potesse essere migliorato in tal senso e ai primi di marzo registrarono la sezione strumentale della suite, genericamente indicata come "''Untitled''", con batteria, basso, organo, pianoforte e chitarra elettrica; l'introduzione del brano venne realizzata con l'uso di [[gong]] e [[Piatti orchestrali|piatti]] e alcuni vocalizzi di Gilmour e Wright; quando si arrivò a dover scrivere la partitura per l'orchestra, nessuno dei membri del gruppo reputò di esserne in grado e si decise di chiamare un collaboratore esterno, [[Ron Geesin]], al quale il 6 aprile, prima della partenza del gruppo per gli USA, venne consegnata una copia delle registrazioni e autonomamente di si occupò dell'orchestrazione del brano fornendo le partiture per il coro e l'orchestra. Al ritorno del gruppo, il 21 maggio 1970 Gilmour e Wright si recarono negli studi di Geesin per discutere del brano e, dal 25 maggio, Geesin iniziò a concretizzare quanto ideato fino a quel momento, in modo da essere pronti per le le registrazioni in studio del coro e dell'orchestra previste per il 19 giugno.
espandendo alcune melodie estratte dalle registrazioni del brano fornite dal gruppo con interventi personali e trovando nuove soluzioni come, ad esempio, un coro con parole nonsense, imprimendo alla suite il suo personalissimo stile.
== Bibliografia ==
* ''Lo scrigno dei segreti - L'odissea dei Pink Floyd'', di Nicholas Schaffner, 2014
* ''The Lunatics “Pink Floyd. Il fiume infinito”, pubblicato da Giunti,''
== Note ==
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