Traditionis custodes: differenze tra le versioni
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Con decreto del 23 luglio 2021 [[Thomas Olmsted]], vescovo di [[Diocesi di Phoenix|Phoenix]], ha concesso una dispensa, a favore di sette chiese parrocchiali della sua diocesi, dalla norma che le esclude, per il fatto di essere chiese parrocchiali, dai luoghi in cui il vescovo diocesano può permettere celebrazioni secondo il Messale del 1962.<ref>{{en}} [https://dphx.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-07-23-DPHX-DECREE-Traditionis-Custodes.pdf ''Decree regarding Traditionis Custodes''].</ref> Con decreto del 29 luglio 2021, il vescovo di [[Diocesi di Birmingham (Stati Uniti d'America)|Birmingham]], mentre osserva che, con il motu proprio ''Traditionis custodes'', sono abrogate le norme, istruzioni, concessioni e consuetudini precedenti, che risultino non conformi con quanto disposto in esso, afferma che perciò egli stesso darà il permesso, nella misura necessaria, di celebrare gli altri sacramenti e i sacramentali usando i libri liturgici legittimamente approvati per l'uso nel 1962. Dichiara inoltre che non è permesso alcun uso dei libri liturgici di prima del 1970, oltre ai casi menzionati nello stesso suo decreto del 29 luglio 2021 e ai casi in cui venga rilasciata una facoltà a chi legittimamente ne fa richiesta.<ref>{{en}} [https://d2y1pz2y630308.cloudfront.net/23758/documents/2021/7/20210729%20Norms%20Implementing%20Traditionis%20custodes%20Birmingham.pdf ''Decree Promulgating Norms for the Local Implementation of the Motu Proprio of Pope Francis «Traditionis Custodes»''], 9</ref> Altre diocesi hanno esplicitamente riconosciuto che non spetta ad esse esimersi dall'applicazione dei ''responsa ad dubia'' pubblicata della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nel dicembre del 2021.<ref>Ruth Gledhill, "[https://www.thetablet.co.uk/news/14932/latin-mass-confirmations-cancelled Latin Mass confirmations cancelled]" in ''The Tablet'', 25 gennaio 2022</ref>
Il 21 dicembre 2021 [[Michael Francis Burbidge]], vescovo di [[Diocesi di Arlington|Arlington]], diocesi nella quale 21 parrocchie
Il 27 dicembre 2021, l'arcivescovo di [[Arcidiocesi di Chicago|Chicago]] cardinale [[Blase Cupich]] ha pubblicato la direttiva di applicazione del motu proprio nella sua arcidiocesi. Ha ribadito i vari punti del motu proprio e dei chiarimenti del 4 dicembre 2021 forniti dalla Congregazione per il Culto Divino e inoltre ha ordinato che quei sacerdoti e quei gruppi ai quali l'arcivescovo di Chicago permetta di celebrare la Messa usando il Messale del 1962 siano tenuti la prima domenica di ogni mese, nel Natale, nel [[triduo pasquale]] e nelle domeniche di [[Pasqua]] e di [[Pentecoste]] a celebrare la messa utilizzando esclusivamente i libri liturgici promulgati da Paolo VI e da Giovanni Paolo II, o in volgare o in [[lingua latina|latino]] e normalmente ''versus populum'', con l'intento "di promuovere e manifestare l'unità di questa Chiesa locale, nonché di offrire a tutti i cattolici dell'arcidiocesi l'opportunità di offrire una manifestazione concreta dell'accettazione dell'insegnamento del Concilio Vaticano II e dei suoi libri liturgici".<ref>[https://wdtprs.com/wp-content/uploads/2021/12/Archdiocese-of-Chicago_Policy-for-Imlementing-Traditionis-Custodes.pdf Policy of the Archdiocese of Chicago for Implementing ''Traditionis custodes'']</ref> L'[[Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote]] ha deciso, piuttosto che accettare questa direttiva, di non celebrare più la messa pubblicamente a Chicago. Un altro istituto di [[canonici regolari]], presente a Chicago, quelli di san [[Giovanni da Kęty|Giovanni Canisio]], si è conformato invece alla nuova normativa.<ref>[https://www.catholicnewsagency.com/news/251967/public-masses-suspended-at-chicagos-shrine-of-christ-the-king Public Masses suspended at Chicago's Shrine of Christ the King]</ref>
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