Papa Leone XII: differenze tra le versioni
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È importante notare che l'antivaiolosa all'epoca non era obbligatoria in molti stati [[Europa|europei]], compreso il [[Regno di Sardegna]] (poi [[Regno d'Italia]]), in cui divenne obbligatoria solo nel 1859<ref>{{Cita libro|autore=Giorgio Cosmacini|titolo=Le spade di Damocle: paure e malattie nella storia|dataoriginale=2006|editore=Laterza|p=116}}</ref>. A titolo comparativo l'Inghilterra offrì gratuitamente la vaccinazione nel 1840 e la rese obbligatoria nel 1853.<ref>{{Cita web|url=https://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienze-politiche/docenti/tafuri-silvio/tafuri-a.a.-2014-2015/1_storia_obbligo_vaccinale.pdf|titolo=Silvio Tafuri, Storia dell'Obbligo Vaccinale}}</ref>
Da notare che Leone XII nel 1824 insignì dell'[[Ordine dello Speron d'oro|ordine equestre dello Sperone d'oro]] [[Luigi Sacco (medico)|Luigi Sacco]] come ringraziamento per l'invio di 108 copie del suo libro sulla vaccinazione che furono distribuiti negli uffici di sanità dello Stato Pontificio. Questo fatto fu scoperto da A.P. Gaeta in un carteggio inedito da lui rinvenuto nell'Archivio Segreto Vaticano.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=A. P. Gaeta|anno=1946|titolo=Carteggio inedito di Luigi Sacco con le Segreterie di Stato di Pio VII e di Leone XII (1816-1824)|rivista=Castalia|volume=2|numero=|p=215}}</ref> Commentando questa scoperta [[Maria Luisa Righini Bonelli]] rileva che ''"non sembra quindi attendibile quanto alcuno volle affermare, e cioè che'' Leone XII ''si sarebbe mostrato contrario a ciò che aveva fatto Pio VII e specialmente il cardinal Consalvi, promotore dell'editto emanato nel 1822 a favore della vaccinazione"'' .<ref>{{Cita pubblicazione|autore=M. L. Righini Bonelli|anno=1946|titolo=Rivista di storia delle scienze mediche e naturali|rivista=|volume=35-37|numero=|p=78}}</ref>[[File:Pope Leo XII.PNG|miniatura|Ritratto di Leone XII|sinistra]]
La questione è stata definitivamente chiarita da Bercé e Otteni<ref>{{cita libro | autore=Y.M. Bercé |autore2=J.C. Otteni | titolo=Pratique de la vaccination antivariolique dans le Provinces de l'Etat pontifical au XIXe siecle. Remarques sur le supposé interdit vaccinal de Léon XII | rivista=Revue d'histoire ecclésiastique|volume=103|numero=2|anno=2008|pp=448-466}}</ref> che con un'ampia e documentata trattazione hanno dimostrato come non si sia trattato di un divieto bensì di rendere facoltativa la vaccinazione che aveva incontrato forti opposizioni nella popolazione. È pure attestata con certezza l'esistenza di voci presso i contemporanei circa questo supposto, ma falso, obbligo, riportata dalla stessa circolare del Tommasini e dalla poesia del Belli ''Er linnesto''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=I. Fiumi Sermattei|anno=2015|titolo=«Come li sorci cuann’è mmorto er gatto, je fanno su la panza un minuetto». La memoria di Leone XII nei sonetti del Belli|rivista=Rivista del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli"|numero=2|p=125-136}}</ref>.
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