Francia libera: differenze tra le versioni

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* [[Nuova Caledonia]]. Dopo che il Consiglio generale dell'isola si fu espresso a favore della continuazione della guerra, il governatore pro-Vichy Pelicier fu costretto a fuggire in Indocina (4 settembre)<ref>David Stanley (1989). South Pacific Handbook. David Stanley. p. 549.</ref>. Il governo passò poco dopo a Sautot (19 settembre).<ref>Jean-Marc Regnault, «La France Libre, Vichy et les Américains: Des relations difficiles dans le Pacifique en guerre. L'exemple des îles Wallis et Futuna (1940-1942) », Outre-mers, vol. 91, no 344, 2004, p. 181–200</ref>
* [[Polinesia Francese]]. Nel giugno 1940 il governatore [[Frédéric Chastenet de Géry]] aveva riconosciuto il governo di Vichy; nelle isole aveva tuttavia cominciato a formarsi un gruppo clandestino affiliato alla France Libre, dichiarato in agosto illegale e sovversivo dal governatore. Il 1 settembre il Comitato condusse un referendum illegale sulle isole di Tahiti e Moorea, da cui risultò che la maggioranza dei votanti era favorevole alla France Libre. Il giorno seguente il Comitato costrinse de Géry a dare le dimissioni e formò un "Consiglio Provvisorio d'Oceania", presto riconosciuto da de Gaulle. Il 12 settembre fu installato come governatore per conto della France Libre [[Edmond Mansard]].
* [[Africa Equatoriale Francese]] e [[Camerun francese|Mandato del Camerun]]. Il 26 agosto 1940 il governatore del Ciad [[Félix Éboué]] dichiarò la propria adesione alla France Libre<ref>{{cita web |cognome1=ÉBOUÉ |nome1=Félix |titolo=La nouvelle politique indigène pour l'Afrique équatoriale française |url=https://www.cvce.eu/s/ow. |sito=cvce.eu by uni.lu |editore=Toulon: Office Français d'Édition. 08-11-1941 |accesso=9 luglio 2020 |urlmorto=sì }}</ref>; il giorno seguente il generale gollista [[Philippe Leclerc]] giunse a Douala, assumendo il controllo del Camerun a danno del governatore pro-Vichy [[Richard Brunot]]<ref name="Mokake-2006">{{Cita libro|cognome=Mokake |nome=John N. |titolo=Basic Facts on Cameroon History Since 1884 |url=https://books.google.com/books?id=jW1GAQAAIAAJ&pg=PA76 |anno=2006 |editore=Cure Series |città=Limbe, Cameroon |isbn=978-9956-402-67-0 |pp=76–77 |oclc=742316797}}</ref>; il 28 agosto in Congo un ufficiale gollista riuscì ad assumere il controllo della colonia e il 29 anche il governatore dell'[[Ubangi-Sciari]] si dichiarò per la France Libre. La situazione apparve invece molto più complicata nel Gabon: qui il governatore [[Georges Masson]] aveva in un primo momento deciso di seguire l'esempio dei suoi colleghi nelle altre colonie equatoriali ma, di fronte all'ostilità dei francesi residenti nella colonia e del vescovo di Libreville, aveva in seguito rinunciato, arrestando i sovversivi presenti sul territorio<ref>{{Cita libro|cognome=Ntoma Mengome|nome=Barthélémy |titolo=La bataille de Libreville: De Gaulle contre Pétain: 50 morts |città=Paris |editore= L'Harmattan |anno=2013}}</ref>. Per avere anche quel territorio fu perciò necessario condurre una breve campagna militare ([[Campagna del Gabon]], 12 ottobre-12 novembre 1940), guidata da Leclerc e [[Marie-Pierre Kœnig|Koenig]] col sostegno britannico<ref>{{Cita libro|cognome= Jennings|nome=Eric T|titolo=French Africa in World War II| editore = Cambridge University Press|data=2015| url = https://books.google.com/books?id=PUzzCQAAQBAJ| isbn = 978-1107048485}}</ref>.
'''1941'''
* [[Mandato francese della Siria e del Libano|Mandato di Siria e Libano]]. Dopo la conclusione della [[guerra anglo-irachena del 1941|campagna d'Iraq]] Churchill decise di invadere la Siria francese per evitare che questa potesse cadere in mano degli italo-tedeschi, con potenziali gravi conseguenze sull'andamento delle operazioni in Nordafrica. La [[Campagna di Siria (1941)|campagna militare]] si svolse tra l'8 giugno e il 14 luglio 1941 e si concluse con la resa delle forze di Vichy guidate dal generale [[Henri-Fernand Dentz]]<ref name=Playfair-pp221,335-337>{{Cita|Playfair|pp. 221, 335–337.}}</ref>. Il governo della Siria passò alla Francia Libera, nella persona del generale [[Georges Catroux]] il quale, il 26 novembre 1941, riconobbe l'indipendenza dei due territori<ref name=Playfair-pp221,335-337/> (anche se di fatto i francesi vi rimasero fino al 1946).