Marella Agnelli: differenze tra le versioni
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=== Il matrimonio, i figli, i nipoti ===
Il 19 novembre 1953 Marella Caracciolo sposò [[Gianni Agnelli]] nel castello di [[Osthoffen]], a [[Strasburgo]], in Francia, dove il padre aveva la carica di rappresentante diplomatico italiano presso il [[Consiglio d'Europa]]. Madre di [[Edoardo Agnelli (1954-2000)|Edoardo]] e di [[Margherita Agnelli]], ebbe dalla secondogenita otto nipoti: i fratelli [[John Elkann|John]] e [[Lapo Elkann|Lapo]], componenti dell'attuale consiglio d'amministrazione della [[FIAT]] e della {{Calcio Juventus|N}}, [[Ginevra Elkann|Ginevra]], [[Pietro de Pahlen|Pietro]], [[Sofia de Pahlen|Sofia]], [[Maria de Pahlen|Maria]], [[Anna de Pahlen|Anna]] e [[Tatiana de Pahlen|Tatiana]]. Gli ultimi cinque nipoti nacquero delle nozze di Margherita con [[Serge de Pahlen]], mentre i primi tre dal suo primo matrimonio con [[Alain Elkann]]. Aveva poi dieci [[Parentela#Pronipote|bisnipoti]]: Leone, Oceano e Vita dal matrimonio di [[John Elkann|John]] con [[Lavinia Borromeo]]; Giacomo, Pietro e Marella dal matrimonio di [[Ginevra Elkann|Ginevra]] con [[Giovanni Gaetani dell'Aquila d'Aragona]]; Anastasia, Serge,
=== Stilista di tessuti ===
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=== Il mecenatismo ===
[[Mecenatismo|Grandi collezionisti d'arte]], Gianni e Marella Agnelli possedevano opere di [[Canaletto]], [[Bernardo Bellotto|Bellotto]], [[Canova]], [[Édouard Manet|Manet]], [[Pierre-Auguste Renoir|Renoir]], [[Picasso]], [[Matisse]], [[Gino Severini|Severini]] e [[Amedeo Modigliani|Modigliani]]. Una parte di questa collezione privata è stata donata alla "Fondazione Giovanni e Marella Agnelli" ed è esposta nella ''[[Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli|Pinacoteca dal Lingotto]]''
La struttura che la ospita, detta ''lo Scrigno'' per la sua particolarissima forma, è stata progettata da [[Renzo Piano]] sul tetto dell'edificio del [[Lingotto (comprensorio)|Lingotto]], storica sede della [[FIAT]].
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