Elemento circuitale: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|il suo corrispettivo fisico|Componente elettrico}}
Nella [[teoria dei circuiti]] un '''elemento circuitale''' è il [[modello matematico]] di un [[
I componenti ideali, pur rappresentando dispositivi reali, non hanno un vero equivalente fisico dato che si assume che le loro proprietà siano ideali, mentre i componenti reali presentano anche aspetti non ideali, [[tolleranza (ingegneria)|tolleranze]] rispetto al valore nominale e determinati gradi di non [[linearità (elettronica)|linearità]]. Per questo motivo, per poter modellare e approssimare il funzionamento di un componente reale tenendo conto degli aspetti non ideali può essere necessario rappresentarlo combinando tra loro più componenti ideali differenti. Per esempio, un induttore ideale è caratterizzato dalla sola [[induttanza]] e non presenta né [[resistenza elettrica|resistenza]] né [[capacità elettrica|capacità]] ma un induttore fisico reale, come ad esempio una [[bobina]], possiede anche un valore di resistenza e quindi la sua rappresentazione in uno schema a componenti ideali è costituita da un induttore ideale [[collegamento in serie|collegato in serie]] a un resistore ideale così da poter tenere conto degli effetti di entrambe le caratteristiche.
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