Cosimo Bertacchi: differenze tra le versioni

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Laureatosi in [[Scienze Fisiche]] fu docente nelle scuole secondarie (agli Istituti Tecnici di Bari e Conversano<ref>1883-84 e 1884-85</ref>, Roma, Istituto Tecnico di Cuneo) e successivamente per trentaquattro anni, di cui trenta come Ordinario, in varie università italiane (Messina, dove divenne amico del Pascoli, Palermo, Bologna, Torino).
 
Si impegnò nell'organizzazione dei Congressi Geografici per la Real [[Società Geografica Italiana]]. Fu segretario nel Primo Congresso del settembre 1892 in occasione delle Onoranze Internazionali Colombiane; si dedicò alla scuola ed alla preparazione degli allievi. Dava molta importanza alla preparazione dei futuri insegnanti e quindi alla Geografia fisica, astronomica, matematica. Oltre ai corsi universitari, ebbe anche l'incarico corrispondente alla suola di Magistero. Con lui si laureò a Torino con una tesi di cartografia storica il geografo [[Luigi Visintin]], autore di diffusissimi atlanti, che mantenne sempre rapporti di amicizia con lui e la sua famiglia. A Torino si fece promotore di una laurea specializzata in Geografia.
 
Nel [[1900]] pubblicò un importante ''Dizionario geografico universale'', che aveva cominciato a scrivere nel [[1898]].
Si occupò in particolare della geografia della Puglia e delle Americhe, sui paesi andini. Partecipò ai congressi geografici con delle relazioni e si diede da fare per diffondere lo studio e l'interesse per le scienze geografiche in Italia pubblicando articoli sull'insegnamento elementare (principi generali, schema di insegnamento) e secondario (Considerazioni generali, mezzi di insegnamento), all'insegnamento superiore già in ''Note geografiche'' del 1887, in cui si trova anche un ''Breve disegno di riordinamento degli studi geografici in Italia''.
 
Scrisse numerosi articoli, memorie, opere scientifiche, sulle recenti esplorazioni in Birmania ed Asia Orientale , sull'atomo, sulla cosmografia di Dante (''Dante geometra''). Particolarmente fortunata fu la sua monografia ''Una città singolare: Alberobello'',nel 1897 che contribuì alla fama della cittadina pugliese, dal Bertacchi visitata durante gli anni di insegnamento in Puglia (1885) e successivamente come turista. Vi soggiornò anche come esaminatore agli esami di maturità, e ne divenne cittadino onorario.