Valerio Aprea: differenze tra le versioni

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Diplomato in recitazione al Conservatorio Teatrale Giovan Battista Diotajuti, è laureato in Storia del cinema a [[Sapienza - Università di Roma|La Sapienza]].<ref name=bio>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?a=154879|editore=mymovies.it|accesso=10 febbraio 2014|titolo=Valerio Aprea}}</ref> Ha iniziato la carriera da attore a teatro, in ''Eredità'' (1992).<ref name=bio /> Successivamente, è stato impegnato in molti altri spettacoli: ''Le trachinie'' e ''Edipo a Colono'' di [[Antonio Pierfederici]] (1993), ''La cantatrice calva'' di [[Daniele Pecci]] (1995), ''I tre moschettieri e mezzo'' e ''Titanic'' di [[Claudio Insegno]] (rispettivamente 1997 e 1998), ''Dramma della gelosia'' di [[Gigi Proietti]] (1999), ''Il vantone'' di [[Pino Quartullo]] (2001), ''Nudo e crudo'' di [[Pietro De Silva]] (2002), ''Nell'ultima ora di Tripp'' di [[Alessandro Varani]] (2002) e ''In mezzo al mare'' di [[Mattia Torre]] (2006).<ref name=bio />
 
Negli anni 2000, è presente anche sul piccolo e grande schermo: il debutto arriva con ''[[Eccomi qua]]'', film per la regia di [[Giacomo Ciarrapico]]. Comparirà anche in altre pellicole, quali ''[[Nessuno mi può giudicare (film 2011)|Nessuno mi può giudicare]]'' (2011) e ''[[Smetto quando voglio (film)|Smetto quando voglio]]'' (2014). Ha fatto parte del cast della serie televisiva ''[[Boris (serie televisiva)|Boris]]'' per tutte le trequattro stagioni andate in onda, nonché nel [[Boris - Il film|film omonimo]], interpretando uno degli sceneggiatori dell'immaginaria serie ''Gli occhi del cuore''.
 
==Filmografia==