Corriere dei ragazzi: differenze tra le versioni

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Il ''Corriere dei ragazzi'', ideato da Giancarlo Francesconi, già redattore del ''[[Corriere dei Piccoli]]'', si contraddistingue subito per la commistione di notizie di stampo giornalistico (sempre a portata di giovani lettori), presentate in una apposita sezione del giornale chiamata "Corriere dei Ragazzi Zoom", alternate a fumetti e rubriche divertenti. Tra i fumetti si distinguono storie educative a sfondo storico ed elaborazioni di storie di cronaca ed attualità.
 
Come direttori responsabili si sono avvicendati Mario Oriani (1972), direttore dei periodici per ragazzi, affiancato da Carlo Triberti (già direttore del ''Corriere dei Piccoli'') per i primi dieci numeri. Giancarlo Francesconi (dal n. 11/72 fino al 10/75 [[1975]]) e Alfredo Barberis (da 11/75 [[marzo]] [[1975]] al 39/76 [[settembre]] [[1976]]). Il timone del settimanale passa poi a Raffaele D'Argenzio che, provenendo dall'esperienza del ''[[Monello (rivista)|Monello]]'' e del''[[l'Intrepido]]'', ne trasforma la testata in ''CorrierBoy'' prima e in seguito in ''CorrierBOY serieMusic'' (familiarmente ''Boy music'').Dopo di lui a dirigere il giornale viene chiamato Giuseppe Botteri, poi direttore del mensile Astra.
 
Il periodo di maggior successo va dal [[1972]] al [[1975]], fino al cambio di formato, che diventa simile a quello di ''[[Lanciostory]]'', all'epoca appena nato, con la contestuale perdita del colore nei fumetti, che diventano tutti in bianco e nero. Progressivamente la tiratura diminuisce, fino al cambio di testata in ''CorrierBoy'', voluto fortemente dal marketing del ''Corriere della Sera'', che invidiava probabilmente i successi dell'Intrepido e del Monello di quegli anni. Questa trasformazione profonda dapprima porta il settimanale a vendere fino a 300.000 copie,<ref>Dato dichiarato dall'editore sul ''CorrierBoy'' stesso, in un numero dell'autunno 1977 che allegava, per festeggiare l'avvenimento, un libro di avventure in omaggio.</ref> ma si tratta di un successo effimero, di breve durata. I lettori di vecchia data non gradiscono che il ''Corriere dei Ragazzi'' sia diventato un semplice contenitore di fumetti seriali come quelli delle [[Edizioni Universo]] e abbandonano il settimanale, che anche sotto le successive direzioni , tra cui quella di Luigi Reggi, dal [[gennaio]] [[1979]] fino al [[30 giugno]] [[1984]]), stenta a ritrovare pubblico. L'ultimo a dirigere la rivista sarà Alfredo Rossi, con la qualifica di vicedirettore responsabile, fino al n. 5253/84, con una decisione di chiusura alquanto repentina, visto che in quel numero è presente anche il tagliando per abbonarsi alla rivista per l'anno successivo!
 
Vere colonne portanti della redazione del CdR sono stati Josè Pellegrini (capo servizio prima e capo redattore poi) ed il responsabile letterario [[Mino Milani]] (alias Piero Selva e E. Ventura). La rivista ha annoverato tra i suoi redattori [[Ferruccio De Bortoli]] ed un giovanissimo [[Tiziano Sclavi]].