Vortigern: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
- refuso e spazo superflui |
|||
Riga 53:
L'assenza quasi totale di truppe e l'ennesima rivolta portarono l'Imperatore [[Flavio Onorio]] a respingere una successiva richiesta di aiuto da parte dei Britanni. La Britannia Romana giunse alla sua fine. A questo punto sembra che i Romano-Britanni siano stati lasciati soli a pensare alla propria difesa, così come sembrerebbe confermare appunto il rescritto di [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], citato dallo storico [[Impero bizantino|bizantino]] del [[VI secolo]] [[Zosimo (storico)|Zosimo]], in cui l'[[imperatori romani|imperatore]] inviterebbe la popolazione dell'[[isola]] a provvedere autonomamente alla propria difesa.<ref>Dato però che Zosimo parla del rescritto trattando di vicende dell'[[Italia meridionale]] si è supposto anche che potesse in realtà riferirsi alla regione italiana del [[Bruttium]], anziché alla Britannia</ref><ref name="heather" />
Nel 429 l'impero mandò in missione il vescovo Germano in Britannia per combattervi l'eresia pelagiana, che colà si stava diffondendo. Durante il suo soggiorno vi fu un violento attacco dai barbari alle città di Britannia, allora arruolò
I rapporti tra Britanni e Romani erano stati caratterizzati da una sorta di amore-odio nei secoli precedenti, con frequenti insurrezioni della popolazione [[celti]]ca contro Roma. Con la partenza dei Romani dall'isola in pochi anni si ritornò alla situazione di instabilità e di [[guerra]] continua che aveva caratterizzato la [[Antica Britannia|Britannia preromana]] e che rese così debole e vulnerabile l'[[isola]] al punto da far rimpiangere il governo romano.<ref>Dopo oltre tre secoli di dominio romano, bastarono pochi decenni per cancellare quasi tutto il lascito di [[Roma]]. La situazione si fece paradossale al punto tale che le varie tribù celtiche della Britannia elessero ognuna un proprio capo con la conseguente lotta intestina per il potere. Le tribù univano le proprie forze solo in occasione di attacchi provenienti dall'esterno. In pratica, le tribù celtiche costituivano dei potentati autogovernati da capitribù locali, mentre le residue forze britanno-romane erano concentrate in alcune città e servivano i potentati locali come mercenari. Non tutti i contatti col mondo romano erano stati però recisi, tant'è che da Roma per ben due volte (forse tre, se venisse confermata la versione di Beda il Venerabile circa una missione romana nel [[417]]) venne inviato in soccorso all'ex provincia un abile generale, [[Germano d'Auxerre]], col compito di riorganizzare le difese dell'isola, di sedare le lotte intestine, di ricacciare in mare gli invasori e di tenere, almeno formalmente, questa terra sotto il controllo nominale di Roma. La prima volta (accertata storicamente) che Germano d'Auxerre venne in Britannia fu nel [[427]], quando riorganizzò le forze filoromane e batté le forze alleate di Pitti ed Angli nella cosiddetta [[Battaglia dell'alleluja]], svoltasi nel [[429]] in una località ancora imprecisata, ma quasi sicuramente non distante dalle boscose rive del fiume [[Humber]], la zona in cui storicamente approdarono gli Angli e non eccessivamente distante dalle terre in cui erano stanziati i Pitti. Egli avrebbe, poi, governato la Britannia nel ruolo di "vicarius" e viene dunque da chiedersi, ammesso che la tradizione di Beda sia corretta, se non fosse questo generale il mitico Re Artù della tradizione successiva. A questo punto la politica e la giustizia furono prese in mano dalle autorità municipali e piccoli signori della guerra andarono emergendo in tutta la Britannia. Beda parla di un imperatore "Costanzio" di [[Costantinopoli]] quale autorità cui Germano riportava, ma [[Bisanzio]] era troppo lontana e la Britannia non era sotto la sua sfera d'influenza. Inoltre, l'[[Impero romano d'Oriente]] era retto, all'epoca, da [[Teodosio II]], quindi, viene da ipotizzare che questo fantomatico "Costanzio" sia in realtà il generale [[Flavio Costanzo]], marito di [[Galla Placidia]] ed associato per breve tempo all'imperatore d'occidente [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]], deceduto nel [[421]]. Ma, in ogni caso, egli avrebbe governato solo sulle classi sociali elevate, ovvero sulla popolazione romano-britannica residua, non certamente sulle tribù a livello generale. Così, presso le popolazioni indigene, l'uso del [[lingua latina|latino]] fu abbandonato, il [[Cristianesimo]], che era ancora debole nell'isola rispetto alla [[religione]] [[druidi]]ca, divenne un culto di nicchia e le città furono evacuate e lasciate in rovina, così come anche il [[Vallo di Adriano]] e le diverse fortificazioni, che divennero delle cave di materiale edile</ref> In questi anni si assistette, oltre alle lotte intestine per il predominio sulla Britannia, a un intensificarsi delle scorrerie di [[Juti]], [[Angli]], [[Sassoni]], [[Frisoni]], [[Pitti (popolo)|Pitti]] e [[Scoti]].<ref name="heather" />
Le guerre intestine sconvolsero l'isola per un trentennio, fino a quando, verso il [[441]], un capo-clan assoldò dei mercenari [[anglosassoni]] e juti per combattere e sconfiggere i capi rivali,
== Le fonti e i racconti su Vortigern ==
Riga 109:
* {{cita web | 1 = http://www.britannia.com/history/nararthist.html | 2 = La storia della Gran Bretagna tra il 400 ed il 600 | accesso = 14 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140606221649/http://www.britannia.com/history/nararthist.html | dataarchivio = 6 giugno 2014 | urlmorto = sì }}
{{Box successione | precedente = [[Costante II (usurpatore)|Costante]] | carica = [[Sovrani leggendari della Britannia|Re dei britanni]]| periodo =[[425]]–[[466]]
}}
|