Stefano d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Stefano
|Cognome = di Blois
|PostCognomePreData = '''di Blois''', in [[lingua {{francese|francese]] ''Étienne d'Angleterre''}} o ''Étienne de Blois'', in [[lingua {{inglese|inglese]] ''Stephen of England''}} o spesso ''Stephen of Blois''
|ForzaOrdinamento = Stefano d'Inghilterra
|Sesso = M
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La cugina Matilde, in quel momento in Normandia e incinta del terzo figlio<ref name=Parisiensi>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n227/mode/2up#ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 165]</ref>, non poté recarsi subito in Inghilterra, ma si oppose alla sua incoronazione<ref name=Corbe/>, adducendo il giuramento fatto prestare dal padre. Tentò di fare ricorso al [[papa Innocenzo II]] per il giuramento violato<ref name=Corbe/>, inviando un suo vescovo a Roma; ma dopo circa due anni il papa, influenzato dal potente Enrico, arcivescovo di Winchester, ritenne il giuramento nullo perché viziato dalla clausola del matrimonio celebrato senza il consenso della nobiltà inglese.
 
Si aprì dunque in Inghilterra un periodo di guerre e contese intestine, conosciuto come l'[[Anarchia (storia inglese)|Anarchia (o guerra civile) inglese]]. Inizialmente Stefano ebbe la meglio, perché Matilde e il marito, secondo Orderico Vitale, si limitarono a occupare alcuni castelli in Normandia<ref name=Uticensis>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Orderici Vitalis Uticensis Monachi, Ecclesiastiche Historiae, liber XIII, pag 903]</ref> e solo lo zio di Matilde, [[Davide I di Scozia]], invase il nord dell'Inghilterra, ma Stefano nel corso del 1136 si recò in Northumberland, dove si incontrò con Davide e trovarono un accordo<ref name=Uticensi>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Orderici Vitalis Uticensis Monachi, Ecclesiastiche Historiae, liber XIII, pag 909]</ref>: Davide riconobbe Stefano come re e Stefano riconobbe a Davide il Cumberland e Huntingdon<ref>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 84</ref>, come conferma anche Guglielmo di Malmesbury<ref name=Chronicle_of_the_King>{{en}} [https://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/490/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pagg. 491 e 492]</ref>. E anche il fratellastro di Matilde, [[Robert di Gloucester|Roberto di Gloucester]], che non aveva voluto riconoscere Stefano, qualche mese dopo trovò un accordo in tal senso<ref name=Chronicle_of_the_King/>.
[[File:Stephen of England.jpg|thumb|Stefano d'Inghilterra]]
Nel marzo del 1137<ref name=Gerv>{{la}} [https://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n161/mode/2up #ES The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 99]</ref>, Stefano finalmente poté occuparsi della Normandia<ref name=Parisiens>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisiens07luargoog#page/n229/mode/2up#ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, pagina 166]</ref>, arrivando in Normandia, secondo il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', prima di Pasqua<ref name=Florent>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n120/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, tomus II, Pag 95]</ref>; Stefano voleva contrastare Goffredo conte d'Angiò, marito di Matilde, ma commise l'errore di affidare il comando del suo esercito anglo-normanno al suo amico [[Contea delle Fiandre|fiammingo]], [[William di Ypres|Guglielmo d'Ypres]]<ref name=Corb>William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI, pag. 85</ref>, scontentando tutti i baroni normanni che cominciarono ad abbandonarlo e soprattutto suo cugino, Roberto di Gloucester, che abbandonò l'impresa<ref name=Corb/>. Stefano lasciò la Normandia, dopo nove mesi (in dicembre<ref name=Ger>{{la}} [https://archive.org/stream/historicalworks00offigoog#page/n163/mode/2up #ES The Historical Works of Gervase of Canterbury, Vol. I, pag 101]</ref>), durante l'Avvento<ref name=Torign>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f282.image#ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 206]</ref>, senza essersene assicurato il completo controllo (aveva assediato Lillebonne<ref name=Torig>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f281.image#ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 207]</ref>, che era stata espugnata<ref name=Uticensi/>) e lasciò Roberto di Gloucester libero di riavvicinarsi a Matilde<ref name=Corb/>, allearsi militarmente al di lei marito Goffredo<ref name=Corb/> e denunciare Stefano come usurpatore; Guglielmo di Malmesbury narra che Roberto cominciò ad appoggiare la sorellastra nel corso del 1138<ref name=Chronicle_of_the_Kin>{{en}} [https://archive.org/stream/williamofmalmesb1847will#page/496/mode/2up#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 497]</ref>, mentre Robert de Torigny sostiene che raccolse intorno a sé altri sostenitori di Matilde<ref name=Tori>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f285.image#ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol. I, pagina 210]</ref>.
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== Stefano nella letteratura ==
La figura di Stefano d'Inghilterra è presente nel [[romanzo]] [[storico]] di [[Ken Follett]], ''[[I pilastri della Terra]]''. In questo libro l'autore presenta questa figura nella cornice della guerra civile inglese.
Un altro autore che nei suoi racconti evoca quei tempi è la scrittrice [[Ellis Peters]] (pseudonimo di Edith Pargeter 1913-1995). Una collana di 21 romanzi sotto il titolo di ''Le indagini del [[Fratello Cadfael]] '' presenta i gialli risolti da un monaco di una abbazia, conquistandosi un clamoroso successo internazionale e il titolo di ''signora del giallo medievale''. Nei romanzi appaiono un gran numero di personaggi storici realmente esistiti e descrizione delle vicende della guerra civile tra re Stefano e la principessa Matilde (nei romanzi principessa Maud).