Grammelot: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Gli attori utilizzavano e utilizzano il grammelot con il fine di farsi comprendere anche senza saper articolare frasi di senso compiuto in una lingua straniera, oppure per mettere in parodia parlate o personaggi stranieri; perciò questo linguaggio ricorda un po' quello utilizzato dai bambini. Ciò che ne risulta è una recitazione fortemente espressiva e iperbolica. Il [[linguaggio]] usato acquisisce inoltre un surplus di espressività musicale, in grado di comunicare emozioni e suggestioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/grammelot|titolo=grammelot in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2022-10-18}}</ref>
 
Pare che questo artificio recitativo fosse utilizzato da [[giullari]], attori itineranti e compagnie di comici della [[commedia dell'arte]]. Questi artisti pare recitassero usando intrecci di lingue e [[dialetti]] diversi miste a parole inventate, affidando alla [[Gesto|gestualità]] e alla [[mimica]] quel tessuto connettivo che rendeva la comunicazione possibile a prescindere dalla lingua parlata dall'uditorio.<ref name=etimologia />
 
== Utilizzi ==
EsempioEsempi di grammelot [[cinema|cinematografici]]tografico sono la canzone cantata da Charlot nel film ''[[Tempi moderni]]'' e il [[monologo]] di Adenoid Hynkel nel film ''[[Il grande dittatore]]'' entrambi di [[Charlie Chaplin]]. In epoca successiva questo filone è stato recuperato dall'attore [[Dario Fo]], che lo ha valorizzato nuovamente, come ad esempio nell'opera ''[[Mistero buffo]]''. In seguito l'attore [[Gigi Proietti]] si è esibito più volte in grammelot linguistici sui palcoscenici teatrali e televisivi, in particolare in [[Lingua inglese|inglese]] ed in [[Lingua napoletana|napoletano]]<ref name="corrieredelmezzogiorno">{{cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/arte_e_cultura/20_novembre_02/addio-gigi-proietti-grande-mattatore-suo-amore-napoli-un-antica-profonda-venerazione-86586042-1cde-11eb-838a-b23c555734a2.shtml|titolo=Addio a Gigi Proietti. Il grande mattatore e il suo amore per Napoli: «Un’antica e profonda venerazione»|autore=Natascia Festa|data=2 novembre 2020|sito=[[Corriere della Sera]]|urlmorto=no|accesso=3 novembre 2020}}</ref>; un suo cavallo di battaglia è stato "Il Lonfo", poesia [[metasemantica]] composta da [[Fosco Maraini]] (1912- 2004)<ref>{{Cita web|url=https://librieparole.it/classici-letteratura/1478/il-lonfo-fosco-maraini/|titolo=Il Lonfo {{!}} Tutto quello che devi sapere sulla celebre poesia di Fosco Maraini|autore=Roberta Barbi|sito=Libri e parole|data=2020-03-23|lingua=it-IT|accesso=2022-11-09}}</ref>, scritta in italiano ma piena di termini senza significato reale e tratta dalla raccolta di Maraini ''[[Gnòsi delle fànfole (libro)|Gnòsi delle fànfole]]'', pregevole esempio di applicazione del grammelot alla letteratura.
Fra i più noti, quelli in [[Lingua inglese|inglese]] ed in [[Lingua napoletana|napoletano]]<ref name="corrieredelmezzogiorno">{{cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/arte_e_cultura/20_novembre_02/addio-gigi-proietti-grande-mattatore-suo-amore-napoli-un-antica-profonda-venerazione-86586042-1cde-11eb-838a-b23c555734a2.shtml|titolo=Addio a Gigi Proietti. Il grande mattatore e il suo amore per Napoli: «Un’antica e profonda venerazione»|autore=Natascia Festa|data=2 novembre 2020|sito=[[Corriere della Sera]]|urlmorto=no|accesso=3 novembre 2020}}</ref>, ed un suo cavallo di battaglia è stato "Il Lonfo", composto da [[Fosco Maraini]] (Firenze 1912- 2004), i cui versi sono: «Il lonfo non vaterca né gluisce / e molto raramente barigatta, / ma quando soffia il bego a bisce bisce / sdilenca un poco, e gnagio s’archipatta / È frusco il Lonfo! È pieno di lupigna / arrafferia malversa e sofolenta! / Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna / se lugri ti botalla e ti criventa».
 
Anche nel panorama musicale esistono esempi di grammelot, come la canzone ''[[Prisencolinensinainciusol/Disc Jockey|Prisencolinensinainciusol]]'' di [[Adriano Celentano]], dovecantata l'ascoltatorein èun portatogrammelot asomigliante crederead diun essereinglese allmaccheronico, in cui si riconoscono solo alcune parole realmente esistenti (ad esempio ''ascoltool dirait'', unauguale canzonecome insuono all'inglese ''all right'', cioè "tutto bene").
In poesia, da citare le poesie della raccolta ''[[Gnòsi delle fànfole (libro)|Gnòsi delle fànfole]]'' di [[Fosco Maraini]].
 
Nel campo pubblicitario un esempio celebre deldi grammelot è quello presente nel cartone animato [[La Linea (cartone animato)|''La Linea'']], creato da [[Osvaldo Cavandoli]] e doppiato da [[Carlo Bonomi]] per illo [[CaroselloPubblicità televisiva|spot pubblicitario]] delladel dittaproduttore di articoli da cucina [[Lagostina]] trasmesso nel contenitore ''[[Carosello]]''; lo stesso Bonomi doppia anche i personaggi del cartone animato ''[[Pingu]]'', nel quale, allo scopo di favorire la capacità di intuito dei bambini spettatori, tutti i dialoghi sono in una fantomatica lingua "pinguinese", un grammelot totalmente incomprensibile (eccetto alcune parole casuali), rendendo possibile solo ipotizzare cosa venga detto attraverso lo scorrimento delle immagini.
Anche nel panorama musicale esistono esempi di grammelot, come la canzone ''[[Prisencolinensinainciusol/Disc Jockey|Prisencolinensinainciusol]]'' di [[Adriano Celentano]] dove l'ascoltatore è portato a credere di essere all'ascolto di una canzone in inglese.
 
Nel campo pubblicitario un esempio celebre del grammelot è quello presente nel cartone animato [[La Linea (cartone animato)|''La Linea'']], creato da [[Osvaldo Cavandoli]] e doppiato da [[Carlo Bonomi]] per il [[Carosello]] della ditta [[Lagostina]]; lo stesso Bonomi doppia anche i personaggi del cartone animato ''[[Pingu]]'', nel quale, allo scopo di favorire la capacità di intuito dei bambini spettatori, tutti i dialoghi sono in una fantomatica lingua "pinguinese", un grammelot totalmente incomprensibile (eccetto alcune parole casuali), rendendo possibile solo ipotizzare cosa venga detto attraverso lo scorrimento delle immagini.
 
== Note ==