Un bulge che ha proprietà simili a quelle delle [[galassie ellittiche]] viene definito "bulge classico".<ref>Allan Sandage, ''The Hubble Atlas of Galaxies'', Washington: Carnegie Institution, 1961</ref> Questi rigonfiamenti sono composti principalmente da vecchie stelle di [[Popolazione II]] caratterizzate da un colore rossastro.<ref name=Review>[https://arxiv.org/abs/0710.3104v1 The Galactic Bulge: A Review]</ref> Queste stelle si muovono lungo orbite casuali rispetto al piano della galassia, dando al bulge la caratteristica forma sferica.<ref name=Review/> Data l'assenza di gas e polveri, nei rigonfiamenti centrali non si verifica praticamente alcuna attività di [[formazione stellare]]. La distribuzione della luce è descritta dal [[profilo di Sérsic]].
Si ritiene che i bulge classici sinosiano il risultato della collisione di strutture più piccole. Convulse forze gravitazionali tendono a sconvolgere i movimenti orbitali delle stelle, dando luogo ad orbite casuali che producono il rigonfiamento centrale. Se la galassia madre era ricca di gas, anche la conseguente [[forza di marea]] tende a plasmare il nuovo nucleo galattico. Nel caso di importanti [[Fusione galattica|fusioni galattiche]], le nubi di gas hanno maggiori probabilità di trasformarsi in nuove stelle, come conseguenza delle [[Onda d'urto (fluidodinamica)|onde d'urto]] presenti nello scontro galattico. Secondo uno studio, circa l'80% delle galassie sono prive di un bulge classico, indicando che nelle loro evoluzione non sono state soggette a importanti processi di fusione.<ref name="kormendy2010">{{cite journal| last1 = Kormendy| author-link = John Kormendy| first1 = J.| last2 = Drory | first2 = N.| last3 = Bender | first3 = R.| last4 = Cornell | first4 = M. E.| title = Bulgeless Giant Galaxies Challenge Our Picture of Galaxy Formation by Hierarchical Clustering| year = 2010| journal = [[The Astrophysical Journal]]| volume = 723| issue = 1| pages = 54–80| doi = 10.1088/0004-637X/723/1/54 | arxiv = 1009.3015| url = http://esoads.eso.org/abs/2010ApJ...723...54K| bibcode = 2010ApJ...723...54K| hdl = 2152/35173| s2cid = 119303368}}</ref> Si ritiene che la frazione di galassie prive di bulge sia rimasta costante nell'Universo durante gli ultimi 8 miliardi di anni.<ref name="sachdeva2016">{{cite journal| last1 = Sachdeva | first1 = S.| last2 = Saha | first2 = K.| title = Survival of Pure Disk Galaxies over the Last 8 Billion Years| year = 2016| journal = The Astrophysical Journal Letters| volume = 820| issue = 1| pages = L4 | doi = 10.3847/2041-8205/820/1/L4 | arxiv = 1602.08942| url = http://esoads.eso.org/abs/2016ApJ...820L...4S| bibcode = 2016ApJ...820L...4S| s2cid = 14644377}}</ref>
Invece due terzi delle galassie nei densi [[Ammasso di galassie|ammassi di galassie]] (come l'[[Ammasso della Vergine]]) posseggono un bulge classico, il che dimostra l'effetto distruttivo causato dal loro affollamento.<ref name="kormendy2010" />