L'araba fenice: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Miglioro impaginazione
Fix minore
Riga 40:
La conduzione del programma fu affidata a Mazouz M'Barek, marocchino con nessuna esperienza televisiva all'attivo. Questa scelta, in netto contrasto con i contratti miliardari che le emittenti televisive iniziarono a proporre in quel periodo ai conduttori televisivi, fu motivata dall'autore della trasmissione [[Antonio Ricci]] come "''una scelta orripilante per chi aveva sulle balle gli immigrati, ma in realtà per gli spettatori più avveduti non fu difficile capire che si trattò di una parodia del "vu cumprà" a significare che la TV è tutta una vendita''".<ref name = Baroni />
 
Tra le numerose scene da ricordare vi sono le finte critiche artistiche e letterarie di [[Eva Robin's]], che alla fine del suo commento stracciava sempre i dipinti o i libri, gli eccessi del regista impegnato sudamericano ''Pedro Alvarez Montecucco'', interpretato da [[David Riondino]], l'investigatore privato ''Palombo'', alias [[Riccardo Pangallo]], le ''Storie di Croda'', prototipo dell'ortodossia comunista di un'immaginaria nazione dell'[[Europa orientale]] interpretata dai [[Gemelli Ruggeri]] parodiando il cinema muto russo, [[Syusy Blady]] e [[Patrizio Roversi]] che, seguendo il filone iniziato nell'antesignano ''Lupo solitario'', intervistavano i parenti dei vip alla ricerca di un nuovo scoop, i disegnatori satirici [[Stefano Disegni]] e [[Massimo Caviglia]], che illustrano le vicende di ''[[Scrondo]]'' (acronimo di ''Sc''orie ''R''adioattive ''O''ggetti ''N''on ''D''istruttivi ''O''ltremodo),<ref name = Baroni /> un [[Extraterrestre|alieno]] teledipendente privo di freni inibitori.
 
Faceva parte del cast anche un'esordiente [[Sabina Guzzanti]] che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata (una ragazza petulante che ripeteva sempre ''«Occhei»''), una parodia dell'antropologa [[Ida Magli]] e una suora vittima di apparizioni mistiche non appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar [[Moana Pozzi]], anch'ella riconfermata in seguito alla vicenda ''Matrjoska''.