Insecta: differenze tra le versioni
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Nella maggior parte degli Insetti è ''ovipara'', ossia gli individui nascono da [[uovo|uova]] deposte. Possono tuttavia riscontrarsi casi di specie ''viviparità'', in cui le uova schiudono all'interno della madre, e ''ovoviviparità'', in cui le uova schiudono al momento dell'ovideposizione. Questi differenti comportamenti possono coesistere anche nell'ambito di una stessa specie o, addirittura, di uno stesso individuo.
===Sviluppo postembrionale===
{{vedi anche|Sviluppo postembrionale negli insetti}}
Un aspetto della biologia degli Insetti comunemente noto è la ''metamorfosi'', il processo di sviluppo postembrionale che, a partire dall'uovo, porta alla formazione dell'insetto adulto attraverso una sequenza discontinua di trasformazioni più o meno profonde. L'evoluzione del [[bruco]] in [[farfalla]] è probabilmente noto a chiunque. Meno noti sono, invece, i meccanismi che sono alla base di queste trasformazioni e la differenziazione dei processi di metamorfosi nei vari Insetti.
====Accrescimento e metamorfosi====
La presenza dell'esoscheletro è alla base di una netta distinzione, negli Insetti, fra accrescimento ponderale e lineare: il [[peso]] di un insetto in fase di crescita aumenta in modo continuo, mentre le sue dimensioni aumentano in modo discontinuo in corrispondenza delle [[muta (biologia)|mute]]. In altri termini, nell'ambito di un determinato intervallo di tempo, l'aumento di peso in un insetto giovane non è accompagnato da un aumento di dimensioni a causa della rigidità dell'esoscheletro; ad un certo punto si verifica un drastico cambiamento: la vecchia cuticola dell'insetto ([[exuvia]]) si lacera e l'individuo fuoriesce con una nuova cuticola in grado di contenere l'aumento di dimensione. Questo fenomeno è chiamato [[muta (biologia)|muta]], che è alla base dell'accrescimento lineare degli insetti e, degli Artropodi in generale. Alla muta può accompagnarsi la metamorfosi, fenomeno che è invece alla base dello [[ontogenesi|sviluppo ontogenetico]] postembrionale, ossia l'acquisizione della struttura anatomica e della morfologia dell'insetto adulto.
Accrescimento e metamorfosi sono regolati da meccanismi neurormonali che si riassumono nel rapporto quantitativo tra due ormoni, l'[[ecdisone]] e la [[neotenina]]. L'ecdisone stimola la genesi di nuova cuticola da parte delle ghiandole toraciche ventrali. La sua presenza nell'emolinfa rappresenta dunque il segnale biologico con cui l'insetto organizza le proprie strutture per una nuova muta. La neotenina, prodotta dai corpi allati, inibisce la comparsa dei caratteri dell'adulto, che restano latenti sotto forma di abbozzi esterni o interni al corpo dell'insetto (''dischi preimmaginali''). La presenza della neotenina determina dunque il persistere dei caratteri giovanili. Il rapporto fra ecdisone e neotenina è dunque alla base dello sviluppo dell'insetto: in presenza di neotenina l'ecdisone stimolerà la muta con la persistenza del carattere giovanile; in assenza di neotenina l'ecdisone stimola la muta accompagnata dalla metamorfosi.
==Note==
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