Narce: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 36:
'''Narce''' era un insediamento arcaico risalente all'[[età del bronzo]], successivamente abitato da popolazioni di cultura [[Etruschi|etrusca]] e [[Falisci|falisca]], che si trova nella Valle del [[Treja]] (palotevere) tra i comuni di [[Calcata]], [[Faleria]] e [[Mazzano Romano]]. <ref name = MAVNA>[http://www.mavna.it/it/narce/ Narce sul sito del MAVNA]</ref>
== Descrizione ==
=== Scavi ===
Il sito fu scoperto alla fine del XIX secolo, con i primi scavi registrati avvenuti nel 1889 e pubblicati nel 1894.<ref name=potter>Potter, T. W. Faliscan Town in Southern Etruria. British School at Rome, 1976.</ref> Questi scavi hanno portato alla luce 21 necropoli, sui crinali a est, sud e ovest.<ref name=potter /> {{cn|Ulteriori scavi furono intrapresi nel 1896 da [[Arthur Frothingham|Frothingham]], nel 1897 da Paille e Mengarelli e quindi da Mancinelli-Scott, del Drago (pubblicato nel 1902) e Mancinelli-Scott (1897).}}
=== Localizzazione ===
Il sito di Narce è situato a circa 5 chilometri a sud di [[Falerii|Falerii Veteres]] dove il fiume [[Treja]] assume i connotati fluviali tiberini. L'insediamento si trovava sui vicini colli di Narce, Monte li Santi e Pizzo Piede.<ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/narce_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica) Narce su Treccani]</ref>
Riga 46 ⟶ 49:
È probabile che la prosperità di Narce fosse legata alla sua posizione strategica essendo centro di una fitta rete stradale che conduceva a [[Veio]], [[Nepi]], [[Falerii Veteres]], [[Capena]], [[Poggio Sommavilla]] e ad altri insediamenti vicini.
=== Ritrovamenti ===
Le tombe di Narce scoperte alla fine del XX secolo hanno prodotto i reperti archeologici più significativi del sito. Le scoperte fatte sul colle di Narce furono alla base della collezione del [[Museo nazionale etrusco di Villa Giulia]] a Roma.<ref name=Turfa>Turfa, Jean MacIntosh. 2005. Catalogue of the Etruscan gallery of the University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology. Philadelphia: University of Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology.</ref> Molto di questo primo materiale scavato è poi andato disperso in diversi musei americani, con Arthur Frothingham che fungeva da agente per selezionare e spedire fuori dall'Italia i manufatti ritrovati. Altri ritovamenti furono spediti a Firenze, Parigi, Copenaghen e Berlino.<ref name=Turfa /> Il [[Museo di archeologia e antropologia dell'Università della Pennsylvania]] ha ricevuto il campione più ampio e rappresentativo di questi primi corredi funerari.<ref>Davison, Jean M. Seven Italic Tomb-Groups from Narce.Leo S. Olschki, 1972.</ref>
Numerose sono le sepolture ritrovate durante le campagne di scavo, sia del tipo a incinerazione che ad inumazione.<ref name = MAVNA />▼
▲Numerose sono le sepolture ritrovate durante le campagne di scavo, sia del tipo a
Alcune sepolture, risalenti al periodo tra l’VIII e VII sec.a.C., erano accompagnate da oggetti di oreficeria, a vasellame di bronzo, oltre ad alcune tra le più antiche ceramiche greche di importazione, oggi esposte al <ref>[https://www.fortesangallo.beniculturali.it/percorso/ Museo archeologico dell'Agro Falisco]</ref>
|