Ayatollah: differenze tra le versioni

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== Il titolo di ''Grandi āyatollāh'' ==
SoloSoltanto pochi dei più importanti āyatollāh vengono riconosciuti come ''Grandi āyatollāh'' (''āyatollāh al-ʿuzmā'', "grande segno di Allah" o "grande segno di Dio"), o ''[[marja' al-taqlīd]] '' ("fonte di emulazione"). Solitamente ciò avviene quando i seguaci di un āyatollāh fanno riferimento a lui in moltissimi casi e quindi gli chiedono di pubblicare un testo giuridico-religioso che possa fungere da codice di comportamento per i casi più comuni della vita di un [[musulmano]]. Questo testo è detto ''Risālat ʿIlmiyya'' e solitamente è una riscrittura della ''al-Urwa al-Wuthqa'' in cui l'ayatollah fornisce la propria interpretazione delle più autentiche fonti religiose islamiche alla luce delle condizioni presenti.
 
In [[Iraq]] c'è solitamente un Grande āyatollāh che è a capo delle ''Hawza'' di [[Najaf]], che è attualmente il grande āyatollāh [[Ali al-Sistani|ʿAlī al-Sīstānī]], che si avvale della collaborazione di altri religiosi quali Muḥammad Saʿīd al-Ḥakīm, Muḥammad Isḥāq al-Fayyād e Muḥammad Taqī al-Modarresī. In [[Libano]] c'è solitamente un Grande āyatollāh. Fino al 4 luglio 2010 è stato [[Muhammad Husayn Fadlallah]]. Più numerosi sono i Grandi āyatollāh che vivono in [[Iran]] (specie nella città santa di [[Qom]]). In [[Iran]] vi sono 85 āyatollāh e 40 Grandi āyatollāh<ref>[http://www.geopolitica-rivista.org/18117/padri-e-figli-della-rivoluzione-islamica-il-clero-iraniano-affronta-il-rischio-di-perdere-il-potere/ A. Kuznecov, ''Padri e figli della Rivoluzione Islamica: il clero iraniano affronta il rischio di perdere il potere'', geopolitica-rivista.org, 23 giugno 2012] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120807021620/http://www.geopolitica-rivista.org/18117/padri-e-figli-della-rivoluzione-islamica-il-clero-iraniano-affronta-il-rischio-di-perdere-il-potere/ |data=7 agosto 2012 }}</ref>.