Per quanto riguarda l'evoluzione posteriore della strada, man mano che la conversione al cristianesimo della penisola iberica avanzava da sud, la Via dell'argento, come principale itinerario della zona occidentale iberica, cominciò aad essere servireusata anche come cammino di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, un uso che ancor oggi si mantiene e continuò ad essere una via di comunicazione fondamentale nel corso delladei storiasecoli. Solo con la creazione del sistema di vie radiali a partire dal XVIII secolo perse la sua importanza, che non recuperò fino alla seconda metà del XX secolo, anche se il tracciato moderno in molti tratti non coincide con la via storica.
'''Reinvenzione moderna della via'''
L'idoneità del tracciato della Via dell'argento spiega come, in epoca contemporanea, la strada nazionale N-639 (attualmente, in larga parte, A-66), l'asse principale dell'ovestdella spagnoloSpagna occidentale), abbia seguito il suo percorso in linea generale. Oggigiorno, quella che viene denominata Ruta de la Plata prolunga il suo itinerario fino a Gijón a Nord e fino a Siviglia a sud, estendendo il tracciato originale per arrivare alle città di maggior importanza, come León, tralasciando Astorga, un tempo vero terminale romano della strada.<ref>Il sindaco di Astorga ha criticato in più occasioni l'abbandono sofferto dalla città con l'attuale tracciato della Via dell'argento; in questo senso, la città leonense si è vista appoggiata da diverse instituzioni, come l'Università di León, e da specialisti come i professori di Storia Narciso Santos Yanguas, Valentín Cabero e Manuel Abilio Rabanal Alonso, il quale si è sempre mostrato difensore del tracciato storico della Via e del ruolo giocato da Astorga</ref>