Latera: differenze tra le versioni

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==== Musei ====
*Il ''Museo della terra'', inaugurato a Latera nel [[1999]], è basato sulla collezione di Luigi Poscia detto "Patatella": circa 2.000 oggetti della vita contadina e artigiana ormai desueti e sconosciuti alla maggior parte delle persone. Gli oggetti sono esposti in bacheche aperte e diventano pretesti per raccontare il mondo che rappresentano. Da qui un allestimento che valorizza i beni immateriali (storie, memorie, spiegazioni, riti, giochi, canti, feste, ecc.) riportato su installazioni multimediali, ascolti in cuffia, video. È situato alla base del paese, in un granaio del [[XII secolo]] appartenuto in passato ai monaci Cistercensi del [[monte Amiata]].
*TURISMO A differenza di altri paesi della Tuscia, Latera, oltre ala processione del venerdì santo di unica e rara bellezza, conserva anche un rituale molto antico che accompagna i giorni del triduo santo, giorni di alto valore spirituale per la Chiesa Cattolica tanto da essere considerati i più importanti dell'intero anno liturgico. Il Triduo Santo (giovedì, venerdì e sabato santo) si apre con la messa in 'coena domini' (giovedì santo) e prosegue poi per tutta la notte con la veglia all'altare della reposizione chiamato impropriamente dai lateresi 'santo sepolcro', adornato di vasi con il 'grano del sepolcro'; un grano di colore verde quasi fluorescente perché fatto germogliare nel buio della cantina. Al termine della settimana santa questo grano, in segno di benedizione verra' sparso nei campi. A fare da protagonista in questa notte sono ancora una volta i canti tradizionali questa volta intonati ed eseguite dalle sole donne che accompagnano la processione della Desolata prima dell'alba del venerdì santo (ore 03.30 del mattino, chiamata anche 'pianto della desolata'. Il trasporto dell'immagine della Madonna addolorata per le ripide e buie vie del paese, rievoca infatti il pianto della Madonna in cerca del figlio Gesù. Il venerdivenerdì santo è caratterizzato dalla Liturgia della Passione che rappresenta il momento culminante della storia della salvezza in cui Cristo, “obbediente al Padre fino alla morte di Croce”, consegna lo Spirito e attua il mistero della Redenzione necessario all’umanità, ancora oggi colpita dal disordine e dal peccato. Durante la liturgia in collegiata, in concomitanza con la condanna e la morte di Cristo, hanno luogo gli 'Scrialesi' da Kyrie eleison (Signore Pieta'), (ore 15.00 del venerdì santo) che rievocano la flagellazione di Gesù. I bambini, (un tempo gli adulti) colpiscono il sagrato della Chiesa Collegiata con cortecce verdi di castagno emanando scoppi forti e violenti a ricordo delle frustate del Centurione e dei soldati romani. <br />Alla sera del Venerdì Santo alle ore 21.30 l’inizio del grande momento che raccoglie a Latera tantissimi fedeli e turisti non solo dalla provincia, ma anche da fuori regione a tal punto da essere una delle rappresentazioni della Passione fra le più belle ed antiche della Tuscia. Dopo la rappresentazione dei quadri plastici raffiguranti tutto il processo di Pilato, alle ore 22.00 per le vie del paese si snoda la solenne processione del “Cristo Morto” con centinaia di comparse in abito romano fedelmente ricostruiti dagli organizzatori della processione attualmente Gino Monelli e Massimo Manni. In cima al colle denominato “montebello” che per la serata funge da “calvario” a luogo la crocifissione spettacolo rievocativo e momento di riflessione e preghiera per tutti. A cornice della Processione, e a rendere unica e diversa quella di Latera dalle altre del territorio, sono i Canti processionali di tradizione orale del Coro delle Confraternite che da cinque secoli eseguono melodie tramandate da padre in figlio e che quest’anno sono state riconosciute dallo Stato Italiano come “Bene sonoro dello Stato Italiano” e sono state protagonosteprotagoniste nell'anno europeo della musica nel 1985 quale raro esempio italiano di canti di tradizione orale in una kermesse organizzata dal teatro La Fenice di Venezia, quindi le luminarie, insieme alla Bara del Cristo Morto, realizzate da secoli dalla Arciconfraternita della Misericordia con armature in ferro e lampioncini in vetro colorati di antichissima fattura e di unica bellezza, curati attualmente da Dario Tramontana.La regola "strumento" antichissimo che si usa a Latera, sostituisce le campane dal giovedì santo alla Pasqua. Viene "suonato" da volontari per lo più bambini, che la agitano producendo un rumore fortissimo per via delle maniglie metalliche che sbattono sulla tavola. Chi la suona la prende per le maniglie della tavola e la scuote forte producendo il rumore. I volontari la portano e gli fanno compiere lo stesso percorso che la processione compie durante il venerdì santo.
 
== Economia ==
{{Senza fonte|La popolazione è dedita principalmente all'[[agricoltura]], alla [[pastorizia]] e all'[[artigianato]] locale. Sono presenti sul territorio, nella zona artigianale, attività come carrozzeria, falegnameria, produzione pasture da pesca e piccoli artigiani con lavori in legno e in ferro. Non mancano, soprattutto nel centro storico di Latera, attività come bar, edicole, negozi alimentari e di tutti i prodotti di uso quotidiano. Ricca sul territorio di Latera è la prodizioneproduzione di vino e Olio. Non mancano vaste coltivazioni di cereali e graminacei, oltre che a coltivazioni di Zafferano, Nocchie e Castagne.}}
 
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=19 febbraio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>