Rodolfo Valentino: differenze tra le versioni

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===Sessualità===
A Valentino vennero attribuite relazioni [[Omosessualità|omosessuali]], alcune mai confermate altre smentite dai fatti. SiSecondo asserisce chealcuni, i matrimoni con la Acker prima e con la Rambova poi, entrambe vicine al circolo lesbico raccolto attorno alla nota attrice [[Alla Nazimova]]<ref>[http://www.martinturnbull.com/about-the-garden-of-allah-series-of-books-by-martin-turnbull/about-alla-nazimova/ About Alla Nazimova |<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.examiner.com/article/hollywood-s-golden-age-of-lesbian-glam Hollywood's golden age of lesbian 'glam' - Atlanta Gay Issues | Examiner.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, siano statifurono matrimoni di copertura sia per Valentino che per le rispettive mogli. Valentino ebbe diverse relazioni di lavoro con uomini che contribuirono al suo successo ad Hollywood. Tra queste, quella con il regista de ''[[I quattro cavalieri dell'Apocalisse (film 1921)|I quattro cavalieri dell'Apocalisse]]'' [[Rex Ingram (regista)|Rex Ingram]] e con i colleghi Paul Ivano e André Daven<ref>Leo Pantaleo, ''Il mistero Valentino'', Idea Books 1995</ref>. Tuttavia, Paul Ivano negò che il rapporto con Valentino fosse di natura omossessuale, asserendo che sia lui che Valentino erano eterosessuali<ref>Leider, pp. 111–130</ref>. Diverse furono anche le voci riguardo all'amicizia intima e duratura di Valentino con uno dei suoi truccatori personali, Giorgio Rea<ref>{{Cita libro|autore=Emilia Costantini|titolo=Rodolfo Valentino. Voci divulgate inutilmente per il solo scopo di demelire il mito di Valentino. Il romanzo di una vita|anno=2013|editore=Fivestore edizioni|città=Milano|p=76}}</ref>.
 
All'epoca la stampa degli Stati Uniti si accanì contro quella sessualità, ritenuta ambigua, di uno "straniero" che rubava i cuori delle donne americane e metteva repentaglio la mascolinità dell'uomo americano. Accusato di essere un comune dandy effeminato, corruttore dei costumi, nel 1926 venne insultato da un giornalista del ''Chicago Tribune'' come "piumino per cipria rosa". L'articolo mandò su tutte le furie Valentino che sfidò il giornalista ad un incontro di pugilato (dal momento che i duelli erano illegali) per provare la propria mascolinità<ref>"The Press: Personal Puff". Time. August 2, 1926. Archived from the original on January 31, 2011.</ref>. La sfida non venne raccolta dall'anonimo giormalista<ref>Edmiston, Fred W. (2003). The Coon-Sanders Nighthawks: The Band that Made Radio Famous. McFarland. p. 31. ISBN 0-7864-1340-9.</ref>. Poco tempo dopo, fu invece Frank O'Neill, un giornalista del ''New York Evening Journal'' appassionato di pugilato, ad offrirsi volontario per un incontro. La sfida si svolse sul tetto del New York's Ambassador Hotel e si concluse con la vittoria di Valentino<ref>Cawthorne, Nigel (1997). Sex Lives of the Hollywood Idols. PRION. ISBN 9781853752490.</ref>. [[Jack Dempsey]], campione di pesi massimi e istruttore di pugilato di Valentino e di altre eminenti star di Hollywood, disse di lui: "Era il più virile e mascolino degli uomini. Le donne erano attratte a lui come moscerini al miele. Ovunque andasse non riusciva a scrollarsele di dosso. Un uomo adorabile e fortunato"<ref>Botham, Noel. Valentino: The First Superstar. Metro Books, 2002. ISBN 1-84358-013-6. p. 325.</ref>.
 
Viene citata anche l'esistenza di un presunto diario privato dell'attore, reso celebre nel 1959 dal regista e scrittore d'avanguardia statunitense [[Kenneth Anger]], che nella sua ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'' metterà(opera criticata per l'infondatezza dei contenuti) punta a mettere a nudo tutti i retroscena e gli scandali della colonia cinematografica di Hollywood, dagli esordi fino agli anni Cinquanta.
 
La sessualità di Valentino non venne mai significativamente messa in discussione fino agli anni '60. Vari libri (almeno quattro, incluso il sopracitato ''[[Hollywood Babilonia|Hollywood Babylonia]]'') pubblicati in seguito ipotizzano l'omosessualità dell'attore, nonostante il matrimonio con Rambova (ipotesi scartata dai biografi di quest'ultima). In questi libri viene citata una relazione omosessuale tra Valentino e [[Ramón Novarro]], nonostante quest'ultimo avesse affermato di conoscere appena l'attore italiano di persona<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 15, Mcfarland.</ref><ref>Soares, Andre, Beyond Paradise, 295.</ref>. In ''[[Hollywood BabylonBabilonia|Hollywood Babylonia]]'' si cita una storia secondo la quale Valentino avrebbe dato in regalo a [[Ramón Novarro|Navarro]] un dildo in stile art deco che sarebbe poi stato ritrovato nella bocca di [[Ramón Novarro|Navarro]] al momento del suo assassinio. L'esistenza di tale regalo si rivelò essere falsa<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 15, Mcfarland.</ref><ref>Morris, Michael, Madame Valentino, 263–264</ref><ref>Soares, Andre, Beyond Paradise, 295.</ref>. La sessualità di Valentino venne nuovamente messa in discussione, in seguito, dall'autore Samuel Steward che sosteneva di aver avuto rapporti sessuali con l'attore in un hotel in Ohio<ref>Patricia Cohen, "Sexual Outlaw on the Gay Frontier", The New York Times (July 25, 2010)</ref>. Tali affermazioni vennero poi smentite dai fatti, dal momento che numerosi documenti dimostrano come Valentino si trovasse a New York il giorno del presunto incontro con Steward<ref>Thomas Gladysz, "The Secret Historian and the Silent Film Star: One Was Gay," The Huffington Post (August 31, 2010)</ref>.
 
In generale, i biografi di Valentino, tra cui Emily Leider<ref> Leider, pp. 81, 126, 271–274.</ref> e Allan Ellenberger<ref>Allan R. Ellenberger, The Valentino Mystique, 16, Mcfarland</ref>, concordano sul fatto che i documenti e le evidenze al momento disponibili non sembrano confermare l'omosessualità di Valentino, avallando invece l'ipotesi che l'attore fosse molto probabilmente eterosessuale.