Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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== Origine ==
Secondo il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Normanni|normanno]] [[Guglielmo di Jumièges]], autore delle ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', Guglielmo era l'unico figlio del sesto signore della [[Normandia]], il quarto a ottenere formalmente il titolo di [[Duca di Normandia]], [[Roberto I di Normandia|Roberto I il Magnifico]] e di [[Herleva|Herleva di Falaise detta anche Arletta]]<ref name=Normannorum>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. III, pag 268]</ref> ([[1010]] circa –[[1050]] circa), di umili origini, figlia di Fulberto o Herberto, un cameriere del duca (''Herleva Fulberti cubicularii ducis filia'')<ref name=Normannorum/> e della moglie Duda o Duwa, come ci conferma la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium''<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=784&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1032, Pag 784] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150107084444/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=784&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES |data=7 gennaio 2015 }}</ref>, che potrebbe essere stata figlia del conciatore Fulberto<ref name=John>William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pag. 17</ref>, forse preparatore di salme.<ref>Elisabeth M. C. van Houts, in ''The Origins of Herleva, Mother of William the Conqueror'', dal ''The English Historical Review'', vol. 101, nº 399 (aprile 1986), p. 399-404.</ref><ref>Nella città di Huy, in Belgio, la leggenda narra che Arlette sia nata lì nel 1013, figlia del furfante Fulbert di Florennes e della principessa scozzese Doda. Questa famiglia andò in Normandia nel 1020 e lì, a Falaise, ebbe luogo l'incontro di Arlette e del giovane duca Roberto il Magnifico, il cui figlio Guillaume, il futuro Conquistatore, e nato nel Natale del 1027 ...</ref>
[[File:William the Conqueror's mother, born in HUY, Belgium.jpg|thumb|center|Statua di Arlette a Huy, Belgio. Vedi il romanzo ''Arlette'' di Freddy Van Daele, pubblicato da Alfred Van Daele a Hosdent-sur-Mehaigne nel 2004.]]
 
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Il mattino del 14 ottobre, sotto il drago del Wessex, i guerrieri [[sassoni]] erano schierati sul colle in una formazione stretta e compatta: i loro scudi formavano un muro per la fanteria normanna, che fino a metà mattina caricò lo schieramento sassone senza mai riuscire ad avere la meglio; una finta ritirata della cavalleria normanna portò però una parte dei sassoni all'inseguimento del nemico, rompendo la compattezza della formazione sassone e lasciando un varco in cui si gettò la cavalleria normanna, che era tornata indietro e che in poco tempo accerchiò i sassoni<ref name= CO/>. Questi combatterono a lungo, resistendo per ore, anche dopo la morte del loro re Aroldo, colpito in un occhio da una freccia, ma verso la fine della giornata vennero sopraffatti dai normanni, condotti alla vittoria dall'uso dell'arco e dall'impiego della cavalleria.
 
La battaglia si concluse con la vittoria di Guglielmo<ref name= CO/>, che venne creduto morto, a differenza del sovrano sassone, che morì veramente<ref>Secondo alcune cronache (leggende) sassoni Aroldo non morì affatto, ma si rifugiò in Cornovaglia.</ref>. Orderico Vitale riporta un resoconto della battaglia ed elenca i principali cavalieri normanni e franchi, tra cui [[Eustachio II di Boulogne]], [[William FitzOsbern, I conte di Hereford]], [[Guglielmo d'Évreux]], che furono presenti alla battaglia insieme ad altri personaggi di rilievo quali [[:en:Urse_d'Abetot|Urso d'Abetot]] futuro [[:en:High_Sheriff_of_Worcestershire|Sheriffosheriffo di Worcestershire]] negli anni a venire<ref name=E>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f151.image.r=Orderic%20Vital.langFR#ES Orderic Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber III, colonne 296 e 297]</ref>.<br />La campagna di Guglielmo è testimoniata dall'[[Arazzo di Bayeux]], commissionato per la cattedrale di [[Bayeux (Francia)|Bayeux]] dal vescovo Oddone e fatto eseguire dalla Regina Matilde.
 
Secondo alcune fonti, Guglielmo I è stato il primo sovrano d'Europa a fare uso del coprifuoco, infatti, dopo la vittoria della [[battaglia di Hastings]], impose lo spegnimento di tutti i fuochi alle otto di sera. Questo metodo aveva lo scopo di tenere la popolazione nelle loro abitazioni e destabilizzare la nascita di movimenti sediziosi da parte degli [[Angli]]. Lo storico Walter Victor Hutchinson (1887-1950) sosteneva che, sempre in funzione anti-cospiratoria, Guglielmo I aveva proibito anche l'uso delle candele.