Doclea: differenze tra le versioni
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Quando l'imperatore [[Giovanni I di Bisanzio|Giovanni I Zimisce]] ([[969]]-[[976]]) invase e conquistò la Rascia, il suo župan si rifugiò in Doclea presso l'arconte [[Predimir]] (il primo sovrano di Doclea di cui si conosce il nome) che il popolo chiamava Re, gli diede in sposa la figlia Prechvala e si dichiarò suo vassallo. Predimir organizzò una ribellione popolare in Rascia e, quando i Greci furono cacciati, la Rascia divenne uno stato vassallo della Doclea. Dopo la morte di Predimir, salì al trono il figlio Silvestro, cui successe il figlio Hlavimir che divise il regno tra i suoi tre figli. Alla morte di Hlavimir, il figlio Petrislav riunificò parte dei possedimenti paterni e si insediò in Doclea. Quando anche Petrislav morì, il trono passò a suo figlio [[Jovan Vladimir]] (Јован Владимир).
Jovan Vladimir intraprese una guerra contro le tribù albanesi che minacciavano i confini, lì batté e ne conquistò le terre includendo nei propri domini la città di [[Scutari]]. Dopo questa vittoria, però, fu sconfitto dall'esercito di [[Samuele di Bulgaria]]. Fatto prigioniero e condotto in Bulgaria, gli fu data in moglie la figlia dello Zar, Kossara. Dopo le nozze, gli fu consentito di tornare in Doclea e regnare come vassallo. Quando Samuele fu sconfitto dai Bizantini di [[Basilio II di Bisanzio|Basilio II]] nel [[1016]], la Doclea fu libera dal vincolo di vassallaggio: Jovan Vladimir allargò la sua influenza sulle regioni circostanti diventando Re anche di [[Travunia]] e di [[Serbia]], nell'ambito del ''[[Thema]]'' di Serbia, all'interno dell'[[Impero bizantino]]. Nel [[1016]] morì e a succedergli fu
===L'XI secolo===
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