Confederate States Navy: differenze tra le versioni
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La flottiglia del Mississippi era di base a [[New Orleans]] sulle navi ''[[CSS Louisiana|Louisiana]]'' ([[nave corazzata]]), ''Manassas'' ([[ariete corazzato]]), ''Maurepas'', ''Ponchartrain'', ''McRae'', ''Livingston'', ''Polk'', ''Calhoun'', ''Jackson'', ''Ivy'', ''Mobile'', ''Segur'', ''St Mary's'' e due batterie corazzate, mentre la ''Mississippi'' era una nave corazzata ancora in costruzione<ref name=CMH55>Conf. Mil. Hist. pag 55</ref>. Le due navi più potenti, cioè la ''Louisiana'' e la ''Manassas'', erano menomate dalla scarsa potenza dei loro motori, tanto che la ''Louisiana'' fu usata come batteria galleggiante e la ''Manassas'', sebbene abbia speronato diverse unità nemiche, non provocò mai gravi danni<ref name=CMH55 />. All'inizio del [[1862]] una squadra, composta da ''McRae'', ''Ivy'', ''Livingston'', ''Maurepas'', ''Ponchartrain'', ''Polk'', ''Calhoun'' e ''Jackson'' fu inviata a monte di New Orleans, all'Isola 10<ref>L'Isola 10 si trova sul [[Mississippi (fiume)|Mississippi]] fra [[Contea di New Madrid|New Madrid]] e [[Contea di Fulton (Kentucky)|Hickman]], sul confine fra il [[Missouri]], il [[Tennessee]] ed il [[Kentucky]], vedi Luraghi, op. cit. Fig. 8 a pag 463</ref>, mentre alcune navi furono disarmate per costituire batterie a terra o affondate per vari motivi, ''McRae'', ''Ivy'' e ''Jackson'' rientrarono a New Orleans e le quattro unità restanti prima si ritirarono su Fort Pillow e, alla caduta di questo, si dispersero nello [[Yazoo (fiume)|Yazoo]] e due sul [[White River (affluente Missouri)|White River]]<ref>Così Luraghi, op. cit. pag 590, invece Conf. Mil. Hist. pag 56 indica che furono bruciate alla caduta dell'isola per evitare che fossero catturate dal nemico</ref>.
Il 16 aprile [[1862]] una forza federale al comando dell'ammiraglio [[David G. Farragut|Farragut]] si presentò alla foce del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], la forza era formata da: ''Hartford'', ''Pensacola'', ''Brooklin'' e ''Richmond'' (navi a vapore ad elica), ''Mississippi'' (nave a vapore a ruote laterali), ''Oneda'', ''Varuna'', ''Iroqois'' e ''Cayuga'' ([[Sloop-of-war|sloop]] ad elica), ''Itasca'', ''Katahdin'', ''Kennebec'', ''Kineo'', ''Pinola'', ''Sciota'', ''Winona'' e ''Wissahickon'' (cannoniere ad elica) per un totale di 154 cannoni, supportate da sei cannoniere e 20 navi armate di [[mortaio (arma)|mortaio]] da 13 [[Pollice (unità di misura)|in]] (330 mm)<ref name=Lur506>Luraghi, op. cit. pag 506</ref> sotto il controllo del comandante [[David Porter (ammiraglio)|Porter]], destinate al [[bombardamento]] delle fortificazioni<ref name=CMH57>Conf. Mil. Hist. pag 57</ref>. A questa forza si contrapponevano i forti posti alla [[Foce a delta|foce]] del Mississippi e le navi confederate ''Louisiana'', ''Manassas'', ''McRae'' e ''Jackson'', la nave ''Governor Moore'' (della marina nazionale della [[Louisiana]]) e sei [[Ariete corazzato|arieti corazzati]], organizzati come forza indipendente<ref name=CMH57 />. Il corso del fiume, circa 800 m a valle dei forti, era sbarrato da una palizzata in legno di cipresso e navi ancorate e collegate da catene<ref name=Lur508>Luraghi, op. cit. pag 508</ref>. Il bombardamento dei forti iniziò il 18 aprile, e la ''Louisiana'', attraccata poco a monte del forte St.Philip, rinunziò ad intervenire per il rischio di essere colpita dal tiro indiretto dei mortai, in quanto non aveva protezioni orizzontali. Il 20 aprile le cannoniere ''Itasca'' e ''Pinola'' tentarono di minare lo sbarramento, senza tuttavia che la mina esplodesse, ma le cannoniere riuscirono a tagliare le catene che tenevano insieme la palizzata, che fu parzialmente demolita dalla corrente<ref name=Lur514>Luraghi, op. cit. pag 514 e Conf. Mil. Hist. pag 60</ref>. Intanto i confederati inviavano [[Brulotto|brulotti incendiari]] a valle del fiume, che, tuttavia, non provocavano danni alle navi federali a causa delle modalità di impiego isolati anziché a massa<ref name=CMH59>Conf. Mil. Hist. pag 59</ref>, il 24 aprile, approfittando anche del fatto che nel corso della notte non furono utilizzati brulotti, la flotta federale forzò il passaggio dei forti. Le navi di Farragut (che era a bordo della ''Hartford''), guidate dalla ''Cayuga'', attraversarono le ostruzioni a partire dalle 3:30 della notte del 24 aprile in [[Linea di battaglia|linea di fila]] su tre divisioni. La flottiglia del Mississippi accettò battaglia, ma la ''Manassas'', pur avendo speronato diverse navi nemiche, non provocò danni sensibili, mentre la sola ''McRae'' impegnò la flotta nemica, subendo gravi perdite nell'equipaggio fra cui il comandante. Alla conclusione dello scontro la ''Manassas'' fu portata all'incaglio, mentre la ''McRae'' si riparò sotto la protezione della ''Louisiana'', che non si era spostata dal suo attracco, ma aveva duellato con le navi nemiche, subendo anche lei la perdita del comandante. La ''Governor Moore'' riuscì a speronare ed affondare la ''Varuna'', mentre il rimorchiatore ''Mosher'' riuscì ad incendiare la ''Hartford'', finendo comunque distrutto nell'azione<ref>Conf. Mil. Hist. pag 60-61 e Luraghi, op. cit pag 516-518</ref>. A mezzogiorno Farragut, che aveva perso solo tre navi<ref name=CMH61>Conf. Mil. Hist. pag 61</ref>, ancorò la sua squadra di fronte a New Orleans. I forti continuarono a resistere fino al 27 aprile, ed alla caduta di essi fu incendiata anche la ''Louisiana'', ponendo così fine ad ogni forma di resistenza alla foce del fiume<ref>Conf. Mil. Hist. pag 61 e Luraghi, op. cit pag 521</ref>.
Dopo la caduta di New Orleans e dell'Isola 10 i resti della flottiglia del Mississippi erano chiusi a valle dalla forza di Farragut ed a monte dalle cannoniere del comandante Foote, quindi l'unico punto d'appoggio sul fiume erano [[Memphis]], dove erano in costruzione altri due arieti corazzati, l<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' ed il ''Tennessee'', e la fortezza di [[Vicksburg (Mississippi)|Vicksburg]].
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|<span style="color:white"> Nave</span>||<span style="color:white">Data di arruolamento</span>||<span style="color:white">Data di affondamento</span>||<span style="color:white">Note</span>
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||''Nashville''||autunno 1861||28 febbraio 1863<ref>
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||''Georgia''||aprile 1863||===||Arrivata a Cherbourg il 28 ottobre 1864, senza riprendere il mare
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||''Tallahassee''||6 agosto 1864||====||Ex blockade runner ''Atlanta'', rinominata ''CSS Olustee''.
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||''Olustee''||29 ottobre 1864||====||Uscita da Wilmington il 29 ottobre 1864, rientrò allo stesso porto il 7 novembre 1864, fu rinominata ''Chameleon '' e utilizzata come blockade runner, sequestrata a Liverpool il 6 aprile 1865 dalle autorità inglesi<ref>
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||''Chickamauga''||autunno 1864||25 febbraio 1865||Ex blockade runner ''Edith''. Rimasta bloccata a Wilmington e incendiata il per evitarne la cattura<ref>
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||''Clarence''||6 maggio 1863||25 giugno 1863||Catturata e riarmata dalla ''CSS Florida'', alla cattura della ''Tacony'' fu data alle fiamme e l'equipaggio fu trasferito su quella nave.
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