Automotore FS 208: differenze tra le versioni

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{{Box treno/Chiusura}}
Gli '''automotori del gruppo 208'''<ref>Secondo la definizione dell'articolo 112 della [{{cita testo|url=http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/PGOS.htm |titolo=''Prefazione generale all'orario di servizio''] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20100701170544/http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/PGOS.htm |datapostscript=1º luglio 2010 nessuno}}, edizione 1963, aggiornamento 2002, delle [[Ferrovie dello Stato]] si definisce "automotore" un mezzo di trazione da manovra avente una potenza installata di non oltre 200 [[cavallo vapore|CV]] (147 kW)</ref> sono comunemente conosciuti come i precedenti [[Automotore|automotori]] del gruppi [[Automotore FS 206|206]] e [[Automotore FS 207|207]] con il soprannome di "sogliole"; in particolare gli '''automotori dei gruppi FS 207 e 208''' sono conosciuti anche come "i Badoni" poiché come i successori dei [[Automotore FS 210|gruppi 210]] e [[Automotore FS 211|211]], sono una realizzazione della fabbrica [[Antonio Badoni Lecco]] (ABL), su licenza della fabbrica tedesca Breuer, e rimasero in produzione, nelle varie serie fino al [[1952]], mentre il gruppo 206 venne realizzato sempre su licenza Breuer dalle [[Officine di Costamasnaga|Officine Costamasnaga]] di [[Como]].
 
[[File:Automotore FS 208.032.jpg|thumb|left|upright=1.4|208.032 in sosta in una stazione della [[ferrovia Adriatica]]]]
 
Il nomignolo di "sogliola" venne loro assegnato a causa della loro forma tipica: la cabina di manovra, unica e centrale era stretta e verticale, atta ad occupare pochissimo spazio tra i rotabili trainati, come del resto era contenuta la lunghezza complessiva di tutto il rotabile. In Nord Africa vennero invece chiamate "scatole di sardine" o anche "armadi viaggianti".
 
Nelle intenzioni progettuali il rotabile era destinato alle manovre nei piccoli [[stazione ferroviaria|scali ferroviari]], nei [[Deposito locomotive|depositi]], nei raccordi civili e militari, di semplice manovrabilità e quindi adatto ad un uso universale.
 
Gli automotori del tipo "sogliola" vennero forniti anche all'[[Regio Esercito|Esercito]], all'[[Regia Aeronautica|Aviazione]] e alla [[Regia Marina |Marina italiana]] e prestarono servizio anche in [[Nord Africa]], nella [[seconda guerra mondiale]]<ref>Nel corso del [[1942]] la Badoni effettuò una fornitura di 40 "sogliole" del tipo Badoni IV al [[Regio Esercito]] impegnato nelle operazioni belliche in [[nord]] [[Africa]]. Vennero immatricolate come FS 4172-4212. Di queste, 8 andarono perdute per l'affondamento della [[nave]] che le trasportava.</ref>. Prodotto in svariate centinaia di unità hanno prestato servizio nelle [[Ferrovie dello Stato]] fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] e vennero acquisiti anche da numerose società private per il servizio di movimentazione [[Carro merci|carri merci]] all'interno dei raccordi ferroviari industriali dove qualche esemplare presta ancora servizio.
 
Gli automotori del Gruppo 208 ha prestato servizio nelle [[Ferrovie dello Stato]] fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] e vennero radiati tra il [[1983]] e il [[1986]]; alcuni esemplari vennero acquisiti anche da società private per il servizio di movimentazione [[Carro merci|carri merci]] all'interno dei raccordi ferroviari industriali ove qualche esemplare presta ancora servizio.
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== Caratteristiche ==
Gli automotori da manovra 208 erano del tipo ABL IV N, ex gruppi 4205, 4206,4208, 4214, costruiti in 58 esemplari tra il 1939 e il 1952. L'automotore 208.099 costruito nel 1941 venne acquisito nel 1946. Vennero realizzati 43 esemplari, analoghi alle unità del gruppo 208, dispersi per cause belliche.<ref name=ilmondodeitreni>[{{cita web|url=http://www.ilmondodeitreni.it/208.html |titolo=Automotore diesel da manovra - Gruppo 208 ]}}</ref>
 
La [[motore|motorizzazione]] era [[Motore Diesel|Diesel]] e venne fornita dalla [[Fiat]] con propulsore Fiat 355 da 55&nbsp;[[Chilowatt|Kw]] (75 [[Cavallo vapore|CV]]) e Fiat 326 da 51&nbsp;kW (70 CV); le unità 001 - 014 erano munite di propulsore Fiat 355 c con [[Potenza (fisica)|potenza]] di 55 [[Chilowatt|Kw]] (75 [[Cavallo vapore|CV]]) a 1700 [[giri al minuto]].<ref name=ilmondodeitreni/> La [[Trasmissione (meccanica)|trasmissione]] del moto era a catena di trasmissione e corona dentata con [[cambio (meccanica)|cambio]] a quattro velocità. Il [[carrello (ferrovia)|carrello]] era a ruote piccole da 500&nbsp;mm, a due assi motori. La velocità massima era di 30&nbsp;[[Chilometro orario|km/h]] del tutto sufficiente allo scopo per cui il mezzo era stato costruito.
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*{{cita libro|Mauro|Longarini|Manuale della Sogliola Badoni|Simple Editore}}
*Beppe Tronconi, ''All'origine delle "Sogliole"'', in ''I treni'', 29 (2008), n. 309, pp.&nbsp;17–23
*{{cita web | 1url = http://www.werkbahn.de/eisenbahn/lokbau/breuer.htm | 2titolo = Maschinen- & Armaturenfabrik, vorm. H. Breuer & Co., Frankfurt-Hoechst | accesso = 23 aprile 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181005213314/http://www.werkbahn.de/eisenbahn/lokbau/breuer.htm | dataarchivio = 5 ottobre 2018 | urlmorto = sì }}
 
==Voci correlate==