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===Metodologia di scatto===
La prima regola che il fotografo di scena deve tenere presente è quella di non interferire con il lavoro della troupe e degli attori, in qualche modo deve diventare trasparente, invisibile. Questo ci fa capire che il suo operato non deve ostacolare chi lavora dietro le quinte e sulla scena.
Le angolazioni di scatto vengono stabilite in teatro durante le prove o prima di girare la scena di un film. In questo modo il fotografo ha la possibilità di studiare con calma le inquadrature, valutando le luci e le impostazioni del proprio strumento fotografico con il quale dovrà lavorare senza incertezze.
Altre regole fondamentali sono: lavorare con una fotocamera silenziosa e non utilizzare il flash. Non rispettare questi due punti vorrebbe dire deconcentrare gli attori durante la recitazione ed infastidire il pubblico, in caso di una rappresentazione teatrale.
In teatro o durante le riprese di un film è importante lavorare con una fotocamera silenziosa. Fino a diversi anni fa la maggior parte dei fotografi utilizzava fotocamere “blimpate”, cioè rivestite per evitare che la tendina dell’otturatore, abbassandosi, procurasse il classico rumore di scatto. Oggi la tecnologia ha trovato nuove soluzioni. Esistono infatti strumenti fotografici silenziati, sia nel mondo reflex che mirrorless. Essi danno la possibilità di lavorare in tranquillità e senza alcun rumore.
Durante una rappresentazione teatrale il silenzio è necessario, perché qualsiasi rumore verrebbe avvertito sia sul palco che in platea. Ma anche durante le riprese di un film viene chiesto espressamente il silenzio prima di girare una scena, perché i rumori fuori campo verrebbero registrati.
Insieme alla regola del silenzio esiste l’obbligo di fotografare senza l’utilizzo del flash. Se pensiamo al buio del teatro, il bagliore di un flash provocherebbe fastidio e perdita di concentrazione da parte degli attori e del pubblico. Ovviamente questa regola vale anche per la scena di un film, il lampo del flash rovinerebbe sicuramente le riprese.
Dal punto di vista del fotografo, l’utilizzo del flash toglierebbe l’atmosfera, il pathos delle luci di scena e anche il messaggio che il film o la rappresentazione teatrale vuole comunicare. La giusta regolazione dello strumento fotografico deve esaltare la luce ambiente di quel momento senza rischiare di appiattire la scena con l’utilizzo di luci integrate.
Il fotografo, attraverso il suo lavoro, deve saper comunicare il messaggio di un’opera o di una pellicola cinematografica. Questo è possibile anche grazie alla scelta degli obiettivi. Utilizzare ottiche che hanno maggiore apertura di campo, come i grandangolari, consente di entrare maggiormente nella scena. Al contrario scegliendo di utilizzare ottiche con minor apertura di campo, permette di restare più esterni alla scena e quindi trasmettere un minor coinvolgimento.
Un buon risultato è garantito dal rispetto di queste regole, ma non solo. Vanno a contribuire anche il tipo di inquadratura, la composizione, la profondità di campo e non per ultimo l’occhio attento del fotografo capace di valorizzare la scena. In questi casi la conoscenza della teoria è necessaria, ma sarà la pratica sul campo che costruirà la professionalità del fotografo.
=====La fotografia cinematografica=====
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