Harold Pinter: differenze tra le versioni
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== Premio Europa per il Teatro ==
Nel 2006 viene insignito del X [[Premio Europa per il teatro]], a [[Torino]], con la seguente motivazione:<blockquote>Harold Pinter debutta come attore nel 1951. Nel 2005 vince il [[Premio Nobel per la letteratura|Premio Nobel per la Letteratura]]. In questo mezzo secolo ha ricoperto svariati ruoli: drammaturgo, scenografo, regista, poeta ed attore. Ma il suo maggiore merito consiste nella riscrittura delle regole del dramma. La sua poesia nasce dal parlare quotidiano, con le sue pause, le sue esitazioni e le ripetizioni. Egli esplora costantemente in ambito teatrale, come [[Marcel Proust|Proust]] nella narrativa, il potere pervasivo della memoria. In una serie di opere straordinarie, a partire da ''La stanza'' (1957) fino a ''[[Anniversario (Pinter)|Anniversario]]'' (2000), egli ha demolito l’idea dell’autore onnisciente: invece di manipolare i personaggi verso una determinata conclusione, Pinter presenta i fatti così come appaiono lasciando allo spettatore una piena libertà di interpretazione. Ma, per quanto Pinter sia un vero e proprio poeta teatrale, il suo lavoro e la sua vita si basano sull’impegno morale contro l’ingiustizia. È uno scrittore politico ma non perché sostenitore di una determinata ideologia di partito, quanto per il suo attacco contro lo sfruttamento della dignità umana e del linguaggio da parte di chi governa. Pinter mostra diverse sfaccettature: umorista di [[Cockney]], è anche uno sceneggiatore esperto, un attore di grosso calibro e un inglese amante del cricket. Le opere di Pinter sono rappresentate in tutto il mondo perché toccano un tasto universale. E ciò che tutti vi riconoscono è l’esperienza comune di una vita vissuta nella paura e nell’ansia, alleviata solo temporaneamente dal ricordo di una felicità passata. Pinter parla ad un pubblico universale e alle generazioni non ancora nate; questo fa di lui il destinatario ideale del Premio Europa per il Teatro.<ref name=":0" /></blockquote>In quell'occasione [[Roger Planchon]] mise in scena, al [[Teatro Gobetti]] di Torino, ''The New World Order'' (1991), ''Press Conference'' (2002), ''Precisely'' (1984), ''Mountain Language'' (1988), ''One for the Road'' (1984) e ''[[Party Time]]'' (1991): sei brevi testi politici di Harold Pinter, nella traduzione francese inedita di Jean Pavans. Al [[Teatro Carignano]] di Torino andò in scena ''Pinter Plays, Poetry & Prose'', con [[Charles Dance]], [[Michael Gambon]], [[Jeremy Irons]], [[Penelope Wilton]], testi di Harold Pinter, regia di Alan Stanford, [[Gate Theatre]] di [[Dublino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.premioeuropa.org/wp-content/uploads/2020/12/programma-x-torino.pdf|titolo=programma X edizione - Premio Europa per il Teatro}}</ref>
== Opere ==
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