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←Nuova pagina: {{Azienda |nome = Motown |nazione = USA |sede = Los Angeles |data fondazione = 12 gennaio 1959 |forza cat anno = 1959 |luogo fondazione = |fondatori = |data chiusura = |causa chiusura = |controllate = |forma societaria = |persone chiave = |settore = musicale |prodotti = R&B, Soul, Pop, Hip Hop |fatturato = |anno fatturato = |utile netto = |anno utile netto = |dipendenti = |anno dipendenti = }} La '''Motown Records''', nota anche semplicemente... |
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Tra gli artisti più noti rappresentati dalla '''Motown Record Corporation''' ci sono [[The Miracles]], [[The Temptations]], [[The Supremes]], [[Stevie Wonder]], [[Marvin Gaye]], [[Diana Ross]], [[Commodores|The Commodores]] e [[The Jackson 5]].
== Storia ==
=== Gli inizi ===
Dopo il tentativo di carriera da pugile professionista per cui abbandona la scuola superiore all’età di sedici anni, '''[[Berry Gordy]]''' presta servizio nell’esercito statunitense per qualche anno, ottenendo un’equivalente del diploma scolastico e partecipando alla [[Guerra di Corea]].<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=13-14}}</ref> L’interesse di Gordy per la musica emerge nei suoi vent’anni, quando torna a [[Detroit]] dopo il congedo militare. Qui frequenta bar e nightclub jazz che lo stimolano a lasciare l’impiego presso la tipografia di famiglia e ad investire i propri risparmi e un prestito di $700 ottenuto dal padre nell’apertura di un proprio negozio di musica jazz, il '''3-D Record Mart''', nel 1953.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=16}}</ref>
Il fallimento dell’attività nel 1955, tuttavia, costringe Gordy a trovare impiego nell’industria automobilistica di Detroit, presso la [[Ford Motor Company]].<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=17}}</ref> Nel 1957, parallelamente alla separazione dalla moglie Thelma (seguita dal divorzio nel 1959)<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=18}}</ref>, Gordy lascia il lavoro alla Ford e si dedica interamente all’attività di autore e compositore indipendente per [[Jackie Wilson]], ex pugile di Detroit, e per Marv Johnson, a cui affianca in seguito l’attività di editore musicale per [[Smokey Robinson]], ancora diciassettenne.<ref>{{Cita libro|titolo=I Hear a Symphony: Motown and Crossover R&B|autore=Andrew Flory|anno=2017|editore=University of Michigan Press|lingua=inglese|pp=31-32}}</ref> Tra i suoi partner ci sono sua sorella Gwendolyn (Gwen) Gordy e Roquel “Billy” Davis. Il trio compone alcuni brani di successo, tra cui “All I Could Do Was Cry” di [[Etta James]] e “Reet Petite” di [[Jackie Wilson]].<ref>{{Cita libro|titolo=The International Directory of Company Histories|anno=1999|editore=St. James Press|lingua=inglese|p=312|volume=26}}</ref>
I proventi derivanti dal diritto d’autore, tuttavia, lasciano insoddisfatto Gordy, che decide di fondare l’etichetta discografica '''Tamla Records''' nel 1958 e la casa editrice musicale '''Jobete''' nel 1959. Nello stesso anno viene fondata anche l’etichetta discografica '''Motown Records''', che insieme alla Tamla Records e alla Jobete costituisce il nucleo fondante della '''Motown Record Corporation''', la casa discografica costituita da Berry Gordy nell’aprile del 1960.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=28-29}}</ref> Il nome '''“Motown”''' è un ''[[portmanteau]]'' proveniente da “Motor Town” (o “Motor City”), il noto soprannome della città di [[Detroit]], capitale dell’industria automobilistica statunitense.<ref>{{Cita libro|titolo=This is Detroit, 1701-2001|autore=Arthur M. Woodford|anno=2001|editore=Wayne State University Press|lingua=inglese|p=198}}</ref> Qui in un edificio residenziale presso West Grand Boulevard 2678 Gordy stabilisce il quartier generale della Motown noto ancora oggi come “Hitsville U.S.A.”.<ref name=":1">{{Cita libro|titolo=The International Directory of Company Histories|anno=1999|editore=St. James Press|lingua=inglese|p=313|volume=26}}</ref>
=== Gli anni '60 ===
I [[The Miracles|Miracles]] di [[Smokey Robinson]] sono la prima band che Gordy introduce nella casa discografica ed è loro “Shop Around”, il secondo singolo più venduto negli Stati Uniti nel 1961.<ref name=":1" /> In questi anni Gordy iscrive alla Motown anche [[The Temptations]], [[The Vandellas|Martha Reeves & the Vandellas]], [[Tammi Terrell]], [[The Marvelettes]], [[Eddie Kendricks]], Paul Williams, [[Stevie Wonder]] e molti altri. Per supervisionare e gestire direttamente la loro carriera, alla fine del 1960 Gordy fonda la '''International Talent Management Inc.''' ('''ITMI'''), la società di management degli artisti della Motown gestita da sua sorella maggiore Esther Edwards.<ref>{{Cita libro|titolo=I Hear a Symphony: Motown and Crossover R&B|autore=Andrew Flory|anno=2017|editore=University of Michigan Press|lingua=inglese|p=41}}</ref>
Con l’annessione della '''Anna Records''', la casa discografica fondata dalle sorelle Anna e Gwen Gordy nel 1959 poco prima di quella del fratello, nel 1962 la Motown acquista nuovi artisti, fra cui [[Marvin Gaye]] (marito di Anna Gordy) e [[The Spinners]].<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=36}}</ref>
Nel 1962 Gordy inaugura la stagione delle '''“Motor Town Revues”''', le tournée collettive degli artisti della Motown nate come strumento di promozione e guadagno alternativo alla distribuzione di dischi.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=44}}</ref> Inoltre, all’inizio, la mancanza di fondi e i pregiudizi di carattere razziale dell’epoca rendono questo l’unico sistema di esibizioni attuabile.<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=Peter Benjaminson|anno=2018|editore=rare bird Books|lingua=inglese|capitolo=9}}</ref>
L’insoddisfazione espressa dal supervisore della prima tournée Thomas “Beans” Bowles, sassofonista e performer, circa l’esito di alcune performance convince Gordy a istituire presso la sede di Detroit il dipartimento di “Artist Development” di cui affida la supervisione a Harvey Fuqua. Il programma di formazione prevede lezioni di etichetta, dizione, coreografia (con Charles “Cholly” Atkins dal 1965 al 1971) e arrangiamento (con Maurice King dal 1965 come direttore musicale) per curare ogni dettaglio della performance.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=87,90}}</ref>
Nel 1963, al contributo di Smokey Robinson dei Miracles come produttore e autore si aggiunge quello del trio [[Holland-Dozier-Holland|Holland, Dozier & Holland]] (H-D-H) che caratterizzerà il sound della Motown per tutti gli anni ‘60 grazie all'apporto di strumentisti del calibro di Earl Van Dyke, Robert White, [[James Jamerson]] e Benny Benjamin. Tra le ''hits'' composte da H-D-H ci sono “Heat Wave” di [[Martha Reeves (cantante)|Martha Reeves]] e “Baby I Need Your Loving” dei [[Four Tops]]. Tra i produttori di rilievo della Motown si ricordano anche Harvey Fuqua, William Stevenson, Clarence Paul, [[Norman Whitfield]] e [[Barrett Strong]].<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Enciclopedia del Blues e della musica nera|anno=1994|editore=Arcana Editrice|città=Milano|lingua=italiano|p=802|curatore2=Massimo Cotto}}</ref>
Sin dall’inizio Gordy spinge per la pubblicazione di più ''hits'' possibili, proposito che riflette la scelta di produrre dischi più economici ma ottimizzati per essere riprodotti dai jukebox e soprattutto dalle radio a transistor, diffusesi tra i giovani dal 1963.<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=Peter Benjaminson|anno=2018|editore=rare bird Books|lingua=inglese|capitolo=5}}</ref> Negli uffici del controllo qualità, l’ingegnere capo della Motown Mike McClain costruisce una piccola radio dal suono metallico progettata per approssimare il suono di un’autoradio, sulla quale testare l’impatto sonoro delle registrazioni. Dal 1963, inoltre, la Motown si dota anche di una macchina “taglia-dischi” per il trasferimento immediato di qualsiasi potenziale singolo da nastro su vinile, il mezzo di distribuzione principale dell’epoca.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=114}}</ref>
Nel 1964, “Where Did Our Love Go” delle [[The Supremes|Supremes]] raggiunge il primo posto in classifica negli Stati Uniti, mentre il loro singolo successivo, “Baby Love”, raggiunge la prima posizione nel Regno Unito.<ref name=":1" /> Il 24 dicembre 1964 le [[The Supremes|Supremes]] debuttano in televisione partecipando all’[[The Ed Sullivan Show|Ed Sullivan Show]] ed entro il 1966 appaiono in programmi di rete nazionale per un totale di venti comparse.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=144}}</ref> Le [[The Supremes|Supremes]] sono anche il primo gruppo pop a esibirsi nella sede della [[New York Philharmonic]] nel 1966.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=145}}</ref>
Nel marzo 1965 la '''“Motown Revue”''' si reca in Inghilterra per celebrare il consolidamento del suo primo importante punto di appoggio nel mercato internazionale. L’iniziativa aveva avuto impulso esattamente due anni prima, quando Berry, sua sorella Esther e Barney Ales, direttore vendite della Motown, trascorrono diverse settimane in Europa, facendo tappa nel Regno Unito, in Belgio, in Germania e in Olanda per stipulare accordi di distribuzione, editoria e gestione internazionale. Infine, il trio ottiene un accordo di distribuzione con la [[EMI]] e la collaborazione tra [[Mary Wells]] e i [[The Beatles|Beatles]] per la tournée nel Regno Unito del 1964.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=120}}</ref>
Nel 1965 la '''Motown''', divenuta top-seller di 45 giri con quarantadue singoli diversi nella [[Billboard Hot 100|classifica pop della Billboard]], incassa otto milioni di dollari; la '''Jobete''' rimane la casa editrice numero uno della [[Broadcast Music Incorporated|BMI]] per il terzo anno consecutivo, aggiudicandosi i premi dell'associazione per dodici singoli. Il numero degli impiegati arriva a 125, vengono fondati uffici a New York e a Los Angeles e alle etichette '''Motown''', '''Tamla''' e '''Gordy''' si aggiungono le etichette '''Soul''', '''VIP''' e '''Country Melody'''.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=138-139}}</ref>
Il 29 agosto del 1968 la Motown intenta un’azione legale contro il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] accusato di non aver rispettato i termini del contratto con la '''Jobete''' dal momento che non presentano inediti dal 1967. Il risarcimento per danni richiesto ha valore di 4 milioni di dollari. Il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] contro-cita in giudizio la '''Motown''' accusandola di frode e di abuso dei rapporti fiduciari e richiedendo la somma di 22 milioni di dollari. Alla fine il contenzioso è risolto in privato nel 1972.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=152}}</ref>
Nonostante, la perdita dei [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]], la '''Motown''' continua a emettere dischi di successo: [[Marvin Gaye]] e [[Gladys Knight & the Pips]] raggiungono il primo posto in classifica con due versioni dello stesso brano, “I Heard It Through The Grapevine”, e nell’ultima settimana del 1968, cinque singoli della '''Motown''' sono inclusi contemporaneamente nella Top Ten della Billboard.<ref name=":1" />
== Note ==
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