Insecta: differenze tra le versioni

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* due laterali, dette ''pleure'';
* una ventrale, detta ''sterno'' o ''sternite''.
Nella terminologia si usa spesso specificare contemporaneamente il segmento toracico e l'area a cui si fa riferimento, perciò i tergiti del primo, secondo e terzo segmento toracico sono denominati rispettivamente ''pronoto'', ''mesonoto'', ''metanoto''; denominazioni analoghe si usano per indicare gli sterniti, mentrele raramentepleure sie, adottano pertalvolta, le pleureappendici.
 
La morfologia del tergite, delle pleure e dello sterno può essere relativamente semplice oppure complicarsi per la presenza di linee di sutura. Questa complicazione interessa in particolare il secondo e terzo segmento toracico, sui quali si innestano le ali nelle forme alate. Differenze marcate esistono anche nello sviluppo relativo dei tre segmenti: in generale, le forme attere un protorace abbastanza sviluppato e una sostanziale omogeneità dei tre segmenti. Le forme alate hanno invece un protorace poco sviluppato e gli altri segmenti toracici molto sviluppati in relazione al ruolo svolto dalle rispettive ali. Le strutture più complesse si rinvengono nei [[Diptera|Ditteri]], nei quali il mesotorace ha uno sviluppo preponderante rispetto agli altri segmenti, e negli [[Apocrita|Imenotteri Apocriti]], dove alla costituzione del torace partecipa anche una parte del I urite, formando il ''propodeo'' (quarto segmento morfologico del torace).
 
Il pronoto presenta in genere una morfologia relativamente semplice, mentre sia il mesonoto sia il metanoto presentano in genere delle linee di sutura che li suddividono in tre aree. Procedendo in senso antero-posteriore, queste sono denominate rispettivamente ''prescuto'', ''scuto'' e ''scutello''.
 
Analogamente, lo sterno si suddivide in tre aree denominate, in ordine antero-posteriore, ''presterno'', ''basisterno'' e ''sternello''.
 
Le pleure sono spesso divise da una sutura obliqua in due aree, una anteriore e una posteriore, denominate rispettivamente ''episterno'' ed ''epimero''.
 
Gli organi associati ai segmenti toracici sono le zampe e le ali; entrambe le tipologie di appendici sono primariamente deputate alla locomozione e al volo, ma possono talvolta presentarsi adattamenti specifici finalizzati allo svolgimento di una particolare funzione.
 
Nella generalità degli Insetti è presente una coppia di '''zampe''' per ogni segmento toracico, da cuima il nome di ''Esapodi'' dato frequentemente a questa classe. Il numero delle zampe può ridursi come adattamento secondario, fino alla totale scomparsa, come avviene ad esempio nelle forme adulte degli insetti [[Catametabolia|catametaboli]]. La presenza di tre coppie di zampe toracice si rileva in genere anche nelle forme giovanili,. tuttavia inIn alcuni tipi di [[larva|larve]] sono presenti anche organi di locomozione addominali, detti [[pseudozampe]]. In altri tipi di larve le zampe possono invece essere atrofiche o mancare del tutto.
====Zampe====
Nella generalità degli Insetti è presente una coppia di zampe per ogni segmento toracico, da cui il nome di ''Esapodi'' dato frequentemente a questa classe. Il numero delle zampe può ridursi come adattamento secondario, fino alla totale scomparsa, come avviene ad esempio nelle forme adulte degli insetti [[Catametabolia|catametaboli]]. La presenza di tre coppie di zampe toracice si rileva anche nelle forme giovanili, tuttavia in alcuni tipi di [[larva|larve]] sono presenti anche organi di locomozione addominali, detti [[pseudozampe]].
 
Morfologicamente, le zampe si presentano come appendici pluriarticolate e libere. Procedendo in senso prossimale-distale, gli articoli prendono rispettivamente il nome di ''coxa'' (o ''anca''), ''trocantere'', ''femore'', ''tarso'', ''pretarso'' e ''unghie''. In generale gliGli articoli di maggiore sviluppo sono in lunghezza sonogenere il femore e la tibia,; tuttavia nei diversi gruppi sistematici possono presentarsi marcate differenziazioni. Ilil tarso è a sua volta suddiviso in più articoli detti ''tarsomeri'' e il pretarso è in genere nascosto nell'ultimo tarsomero. Sul pretarso si articolano le unghie, che consentono l'adesione a superfici scabrose, ma possono presentarsi anche altre strutture con forme e funzioni specifiche. Fra queste si citano l<nowiki>'</nowiki>''arolio'' (a forma di lobo), l<nowiki>'</nowiki>''empodio'' (a forma di stilo), i ''pulvilli'' (a forma di lamina). L'empodio e l'arolio sono organi impari inseriti fra le unghie, mentre i pulvilli sono organi pari inseriti sotto le unghie.
 
La funzione primaria delle zampe è quella locomotoria; in tal caso le zampe sono dette ''cursorie''. Sono frequenti tuttavia adattamenti morfologici e anatomici finalizzati a conferire specifiche proprietà; in tal caso si parla ad esempio di zampe ''natatorie'' (adatte al nuoto), ''raptatorie'' (adatte ad afferrare le prede), ''fossorie'' (adatte a scavare), ''saltatorie'' (adatte al salto), ecc.
 
Le '''ali''' sono assenti, come carattere primario, in tutti gli [[Apterygota]]. Gli [[Pterygota]] sono invece primariamente provvisti di due paia di ali, ma è frequente il fenomeno del [[meiotterismo degli insetti|meiotterismo]] secondario, che consiste nella riduzione dello sviluppo alare fino alla completa scomparsa (''atterismo''). Sono inoltre presenti esclusivamente nello stadio adulto.
====Ali====
 
Le ali sono assenti, come carattere primario, in tutti gli [[Apterygota]]. Gli [[Pterygota]] sono invece primariamente provvisti di due paia di ali, ma è frequente il fenomeno del [[meiotterismo degli insetti|meiotterismo]] secondario, che consiste nella riduzione dello sviluppo alare fino alla completa scomparsa (''atterismo''). Sono inoltre presenti esclusivamente nello stadio adulto.
Le ali sono portate dal mesotorace e dal metatorace. Morfologicamente, l'ala si presenta come espansione laterale dei tergiti; strutturalmente sono costituite da due lamine sovrapposte: una dorsale, in continuità con il tergite, una ventrale, in continuità con la membrana [[Glossario entomologico#pleura|pleura]]le, ma nella maggior parte degli Insetti la continuità è interrotta da un sistema di articolazioni costituito da tre '''scleriti ascellari'' e da due scleriti toracici differenziati dalle pleure.
 
Le ali sono portate dal mesotorace e dal metatorace. Morfologicamente, l'ala si presenta come espansione laterale dei tergiti; strutturalmente sono costituite da due lamine sovrapposte: una dorsale, in continuità con il tergite, una ventrale, in continuità con la membrana [[Glossario entomologico#pleura|pleura]]le. Contrariamente alle ali degli [[Uccelli]], quelle degli Insetti sono prive di [[muscolo|muscoli]], in quanto il loro movimento è dovuto all'azione di muscoli dislocati nel torace. L'ala è percorsa da condotti, detti ''nervature'' o ''vene''. Lein nervaturecui sonopassano in continuità con l'emocele (vedi Apparato circolatorio) e sono irrorate dall'emolinfa. All'interno delle nervature corrono anche, nervi e trachee. La venatura alare forma una rete più o meno fitta in funzione della ramificazione delle nervature. Il sistema delle nervature delimita areole circoscritte dette ''cellule alari''. Il decorso delle nervature e la forma delle cellule sono importanti elementi di determinazione tassonomica in alcuni ordini, in particolare nei [[Diptera|Ditteri]] e negli [[Hymenoptera|Imenotteri]]. Le ali si articolano al torace per mezzo di [[Glossario entomologico#sclerite|scleriti]] ascellari (detti ''basalare'' e ''subalare''), situati sul torace e mossi da speciali muscoli.
 
La morfologia alare varia molto secondo il gruppo sistematico. In generale sono membranose, matalora persono lopiù sviluppoo di una cuticola spessa possono presentarsi anchemeno sclerificate completamente, come nelle (''elitre'' dei [[Coleoptera|Coleotteri]] e nelle, ''tegmine'' degli [[Orthoptera|Ortotteri]], o parzialmente, come nelle ''emielitre'' dei [[Heteroptera|Rincoti Eterotteri]]). In generale le anteriori hanno spesso uno sviluppo maggiore, rispetto a quelle posteriori, e possono essere presenti specifici organi di collegamento per la sincronizzazione del movimento, come nei [[Lepidoptera|Lepidotteri]] e negli [[Hymenoptera|Imenotteri]]. La superficie alare viene distinta morfologicamente in tre regioni, dette rispettivamente ''remigante'', ''anale'' e ''jugale'', di cui la prima presenta il maggiore sviluppo e la maggiore robustezza.
 
La funzione primaria è quella del volo, tuttavia gli adattamenti morfoanatomici possono alterare questa funzione fino a farla perdere del tutto a favore di altre finalità biologiche. In questo caso le ali anteriori o posteriori possono trasformarsi in organi di protezione (elitre e tegmine), di regolazione dell'equilibrio ([[bilancieri (entomologia)|bilancieri]]), ecc.