Luca Boschi: differenze tra le versioni

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Appassionato di fumetti sin dall'infanzia, nel 1966 spedisce un suo disegno alla redazione di ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'', pubblicato tre mesi dopo, nel numero che annunciava la morte di [[Walt Disney]]. A 13 anni impara a scrivere a macchina, inviando a numerosi editori sue prove grafiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.discoverpistoia.it/luca-boschi-un-pistoiese-nel-mondo-dei-balloon/|titolo=Luca Boschi, un pistoiese nel mondo dei balloon|autore=Discover Pistoia|sito=Discoverpistoia|data=2020-09-24|lingua=it-IT|accesso=2023-01-06}}</ref> Durante gli anni del Liceo, a circa 17 anni, viene pubblicata una sua opera sul libro ''La Comune'' di [[Dario Fo]]. Nel 1979 diviene insegnante alla [[Scuola Internazionale di Comics|Scuola internazionale di comics a Firenze]], incarico che manterrà fino al 2017.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cultura/2022/05/03/news/luca_boschi_uno_dei_piu_importanti_critici_e_storici_del_fumetto_e_morto_aveva_66_anni-347952751/|titolo=Luca Boschi, uno dei più importanti critici e storici del fumetto, è morto. Aveva 66 anni|sito=la Repubblica|data=2022-05-03|accesso=2022-06-14}}</ref> L'anno successivo, la rivista ''[[Il Mago (rivista)|Il Mago]]'', diretta da [[Beppi Zancan]], pubblica alcune sue storie a fumetti originali. Nello stesso periodo, inizia a dedicarsi anche alla curatela di libri e riviste dedicate al fumetto.<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/critico-divulgatore-boschi-paccagnella-1/|titolo=“Critico fuor d’ordinanza” vs “divulgatore internauta”: Luca Boschi e Valerio Paccagnella (1 di 2)|autore=Andrea Bramini|sito=Lo Spazio Bianco|data=2013-11-04|lingua=it-IT|accesso=2023-01-06}}</ref> Il suo primo lavoro in questo senso è la collaborazione con ''L'Urlo'', rivista di critica fumettistica su cui è uno dei primi a chiedere di accreditare gli autori di fumetti, all'epoca in gran parte sconosciuti.
 
=== Anni 90 ===
Dopo aver realizzato per l'editore Savelli anche alcuni libri illustrati di barzellette, nel 1992 diviene direttore della prestigiosa testata ''Starcomìx'' (sulla quale fa esordire [[Leo Ortolani]]), rivestendo sia il ruolo di curatore che quello di autore. Nello stesso periodo inizia la collaborazione con testate come ''[[Lupo Alberto]]'' e ''[[Totem (rivista)|Totem]]'', creando i personaggi di Lupo Nolberto, Remorenzo Rizzuto e Il Gozo.
 
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Nel 1996 diviene Direttore Culturale di Lucca Comics, festival nel quale, sotto la sua guida, viene lanciata la sezione Alter Vox, dedicata alle proposte nuove e alternative nell'ambito del Fumetto e dell'Illustrazione. Nel 1998 apre i battenti lo Spazio Performance, dedicato alla pittura dal vivo da parte degli artisti ospiti. In questa circostanza ha luogo anche la prima mostra dedicata a [[Gipi]]. Nell'edizione primaverile del 1999 viene lanciato inoltre il primo Cosplay Contest all'interno di una manifestazione italiana di fumetti. A partire dal 1997 inizia a collaborare come editorialista per riviste prodotte da [[The Walt Disney Company Italia|Walt Disney Company Italia]], scrivendo i volumi della collana filologiche ''Walt Disney Presenta'' e curando le testate ''[[Zio Paperone (rivista)|Zio Paperone]]'' e ''I Maestri Disney'' insieme ai colleghi Lidia Cannatella e Alberto Becattini. Per Disney Italia, inoltre, è stato anche sceneggiatore di alcune storie pubblicate su ''Topolino'' a partire dal 1993, valse a recuperare personaggi poco utilizzati come [[Sgrizzo Papero]] o [[Gancio il Dritto|Gancio il dritto]], cui dedica una storia in occasione dei 50 anni dalla sua prima apparizione, intitolata ''Tanti Auguri Gancio!'' e pubblicata su ''Topolino'' 2297. Nel 1998 diviene collaboratore di [[Panini Comics|Panini]], supervisionando fino al 2003 ''[[Simpsons Comics]]'' e le pubblicazioni di [[Matt Groening]].
 
[[File: Luca Boschi visto da Giuseppe Pollicelli.jpg|thumb|Luca Boschi in una caricatura di [[Giuseppe Pollicelli]] (1993).]]A partire dal 2004 fino alla morte ha curato ''[[I Grandi Classici Disney]]''[[I Grandi Classici Disney|,]] i quali, sotto la sua curatela, da semplice collana contenitrice di storie si trasformano in una vera e propria testata filologica disneyana''.'' Nello stesso anno scrive, assieme a Davide Frati, la sceneggiatura del film ''I Cavallegri'', basato sulla serie di sorpresine di ''[[Kinder Sorpresa]]'' uscite in concomitanza nello stesso anno. Per [[DeAgostini]] ha collaborato a ''Disney Parade'', ''Disney Collection''; ha curato, tra le altre cose, i testi e la selezione delle immagini del quindicinale ''Disney Story''; ha contribuito alla collezione di DVD ''[[Supergulp!]]'', pubblicata nel 2009 in allegato al quotidiano ''[[La Gazzetta dello Sport]]''. Nel 2008, con la diffusione della collane collaterali, cura con Lidia Cannatella e Alberto Becattini i 48 volumi de ''[[La grande dinastia dei paperi]],'' che ristampano per la prima volta al mondo l'opera omnia di [[Carl Barks]].
[[File: Luca Boschi visto da Giuseppe Pollicelli.jpg|thumb|Luca Boschi in una caricatura di [[Giuseppe Pollicelli]] (1993).]]
 
=== Anni 2000 ===
A partire dal 2004 fino alla morte ha curato ''[[I Grandi Classici Disney]]''[[I Grandi Classici Disney|,]] i quali, sotto la sua curatela, da semplice collana contenitrice di storie si trasformano in una vera e propria testata filologica disneyana''.'' Nello stesso anno scrive, assieme a Davide Frati, la sceneggiatura del film ''I Cavallegri'', basato sulla serie di sorpresine di ''[[Kinder Sorpresa]]'' uscite in concomitanza nello stesso anno. Per [[DeAgostini]] ha collaborato a ''Disney Parade'', ''Disney Collection''; ha curato, tra le altre cose, i testi e la selezione delle immagini del quindicinale ''Disney Story''; ha contribuito alla collezione di DVD ''[[Supergulp!]]'', pubblicata nel 2009 in allegato al quotidiano ''[[La Gazzetta dello Sport]]''. Nel 2008, con la diffusione della collane collaterali, cura con Lidia Cannatella e Alberto Becattini i 48 volumi de ''[[La grande dinastia dei paperi]],'' che ristampano per la prima volta al mondo l'opera omnia di [[Carl Barks]].
 
=== Anni 2010 ===
Nel 2010, insieme all'ormai storico collega Alberto Becattini, cura una nuova omnia, anch'essa mai pubblicata prima, stavolta dedicata a [[Floyd Gottfredson|Floyd Gottfedson]], e intitolata ''Gli anni d'oro di Topolino.''
 
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Nel 2017 e nel 2018 ha curato editorialmente due collane di libri settimanali: ''Popeye'' (60 uscite per conto del quotidiano ''[[La Gazzetta dello Sport]]'', dedicate all'integrale del [[Braccio di Ferro (personaggio)|Braccio di Ferro]] di [[Elzie Crisler Segar]] e di altri autori come [[Doc Winner]], [[Tom Sims]], [[Bela Zaboly]] e [[Bud Sagendorf]]) e C''occo Bill e il meglio di Jacovitti'' (l'opera omnia in 71 volumi dedicati di [[Benito Jacovitti]] pubblicati da [[Hachette (editore)|Hachette]]). Quest'ultima collana si dimostra particolarmente apprezzata e nel maggio 2018 vince il Premio Anafi (referendum fra i lettori) come "Miglior iniziativa editoriale del 2017".
 
=== Anni 2020 ===
A partire dall'ottobre 2020 e fino al marzo 2022 ha curato per [[Editoriale Cosmo]] il mensile ''Braccio di Ferro'', che ripropone storie di Popeye realizzate da fumettisti italiani negli anni Sessanta per la casa editrice Bianconi. Nel 2021 si occupa, insieme al colorista Luca Merli e al disegnatore [[Fabio Celoni]], del restauro delle tavole della storia a fumetti ''[[L'inferno di Topolino|L'Inferno di Topolino]],'' poi pubblicata da Panini Comics nel settembre dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=https://www.papersera.net/wp/2021/09/26/linferno-di-topolino-deluxe-edition/|titolo=L'Inferno di Topolino Deluxe Edition - La recensione del Papersera|autore=Autore dell'articolo: Marco Travaglini Giornalista pubblicista, vivo e lavoro a L'Aquila Appasionato e collezionista di fumetti, libri, film, audiovisivi e tutto quanto riporti il marchio Disney, incontro per la prima volta all'età di 7 anni sia il Mickey Mouse delle daily strips sui supplementi del quotidiano romano Il Messaggero|sito=Papersera|data=2021-09-26|lingua=it-IT|accesso=2022-07-02}}</ref> Dall'aprile 2021 fino alla morte si è occupato inoltre di curare la testata Disney per collezionisti ''[[Almanacco Topolino]].''