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= La nascita del purgatorio =
È un saggio pubblicato da [[Jacques Le Goff]] nel 1981. L’opera descrive lo sviluppo storico del Purgatorio a partire dal giudeo-cristianesimo antico, fino al suo culmine nella metà del XII secolo e il rapido successo nel corso del secolo successivo. L’ultimo dei dieci capitoli è dedicato alla seconda cantica del Purgatorio di [[Dante Alighieri|Dante]] che l’autore stesso definisce “una conclusione sublime alla lenta genesi del Purgatorio”.
''La nascita del Purgatorio'' è tra le opere più famose dell'autore, al suo interno Le Goff espone la propria tesi sulla formazione: solo alla fine del XII secolo, nel 1170, con la prima attestazione del termine ''purgatorium'' come sostantivo si può parlare della sua definitiva nascita come luogo. In precedenza, pensando all'aldilà, gli uomini concepiscono solo l'esistenza di due luoghi, inferno e paradiso. Nel corso dei secoli inizia a delinearsi questa realtà intermedia come prodotto dei mutamenti nella cultura e nella società dell'uomo medievale; per Le Goff il venir meno della netta suddivisione tra ricchi e poveri e la nascita di una classe nuova, cittadina, quella dei ''mediocres'' rappresenta un cambiamento radicale e fondamentale anche per la genesi di questo terzo luogo, riflettendosi sull'organizzazione dell'aldilà. La tesi esposta nel saggio ha suscitato non poche critiche, come quella di Graham Robert Edwards in ''Purgatory? Birth or Evolution?'' e di altri medievisti che lo accusano di numerose inesattezze, tra cui quella di aver frainteso il passo di [[Agostino d'Ippona|Agostino]] ritenendo che l'autore cristiano individuasse quattro tipologie di peccatori, idea che costuisce uno dei pilastri del suo pensiero. L'assunto centrale dell'opera viene attaccato sulla base di alcune importanti testimonianze; in particolare quella contenuta nell'allegato ''Cum sacrosanta'' del concilio Lionese II del 1274 nel quale si parla solo di pene purgatorie, ma non di fuoco e tanto meno di un luogo purgatorio: in questo caso siamo un secolo dopo la prima attestazione del termine ''purgatorium'' come sostantivo, eppure ancora non si individua un luogo purgatorio nei documenti ufficiali. Perfino la comparsa per la prima volta del sostantivo ''purgatorium'' nel 1170 viene criticata: Léopold Génicot ha dimostrato come anche fonti anteriori al 1170 contenessero tale termine, in particolare nella ''Chronica'' di [[Sigebert di Gembloux|Sigeberto di Gembloux]], composta tra il 1083 e il 1104. Si rimprovera a Le Goff di aver trascurato la narrativa omettendo testi ugualmente importanti per la genesi del Purgatorio come le prediche di [[Giordano da Pisa]] all'inizio del Trecento<ref>{{Cita libro|autore=DelCorno|titolo=Il purgatorio|p=407-408}}</ref>. Nonostante le critiche ai pilastri della tesi dell'opera, il saggio di Le Goff rimane comunque di importanza capitale per comprendere le complesse dinamiche che hanno condotto alla nascita del Purgatorio.
== Parte prima: Gli aldilà prima del purgatorio ==
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=== Capitolo II: I padri del purgatorio ===
Il secondo capitolo, all’inizio della genesi del Purgatorio, individua da un lato, due “inventori” greci, Clemente Alessandrino e Origene, esponenti della teologia cristiana ad Alessandria nel III secolo; dall’altro due padri del cristianesimo latino: [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e [[Papa Gregorio I|Gregorio Magno]]. In particolare a Sant’Agostino si deve la definizione del concetto di fuoco purgatorio e del tempo Purgatorio, lasciando ancora indefinita la questione sul luogo e il contenuto concreto di tale luogo.
=== Capitolo III: L’alto medioevo: ristagno dottrinale e fiorire di visioni ===
Tra Gregorio Magno e il XII secolo non vi sono progressi della dottrina del Purgatorio, sono cinque secoli di ristagno culturale, nei quali l’autore riporta una serie di visioni e viaggi dell’aldilà come quelle di [[Beda il Venerabile|Beda]] o di [[Carlo il Grosso]].
== Parte seconda: Il secolo XII: la nascita del Purgatorio ==
=== Capitolo IV: il fuoco purgatorio ===
Il capitolo quarto è dedicato alla trattazione del fuoco purgatorio e del suo significato del XII secolo, momento di slancio culturale nella definizione di questo terzo luogo. La dottrina che riguarda il periodo che intercorre tra la morte individuale e la resurrezione non è ancora ben definita e diverse concezioni si alternano in questo secolo, tra le quali, in particolare, l’autore si concentra sul pensiero di quattro grandi teologi: [[Ugo di San Vittore]], San Bernardo,Graziano da Bologna e il vescovo [[Pietro Lombardo (teologo)|Pier Lombardo]].
=== Capitolo V: “Locus Purgatorius”: un luogo per la purgazione ===
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=== Capitolo VI: Il Purgatorio tra la Sicilia e l’Irlanda ===
In questo capitolo si delinea un tipo di racconto che nel XIII secolo ha molta fortuna: le storie di apparizioni ai vivi di defunti. Oltre alle visioni monastiche vengono descritti i due tentativi di individuare una sede del Purgatorio: in Irlanda con la scoperta del [[Purgatorio di San Patrizio]] e in Sicilia.
=== Capitolo VII: La logica del Purgatorio ===
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