Apprendimento per tentativi ed errori: differenze tra le versioni
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Presumibilmente è tutto vero, ma sarebbe da citare una o più fonti a supporto |
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== Caratteristiche ==
{{cn|Alcune caratteristiche del metodo per tentativi ed errori sono le seguenti.
* ''È orientato alla soluzione:'' non si propone di scoprire perché un tentativo funziona, ma si limita a cercarlo.
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* ''Non richiede una conoscenza approfondita:'' si propone di trovare una soluzione ad un problema di cui magari si conosce poco o nulla.
È possibile usare il metodo per trovare tutte le soluzioni o la migliore soluzione nel caso in cui ne esista un numero finito. In tal caso, anziché fermarsi al primo tentativo che ha fornito un esito desiderato, se ne prende nota e si continua nei tentativi fino a trovare tutte le soluzioni. Alla fine queste vengono confrontate sulla base di un dato criterio che determinerà quali tra esse è da considerarsi la migliore. }}
L'apprendimento per prove ed errori venne studiato tra gli altri da [[Edward Lee Thorndike]] che, da esperimenti effettuati su animali in gabbia, ne ricavò ''leggi dell'apprendimento'' tra le quali quella ''dell'effetto'', secondo la quale ''"i comportamenti “giusti” vanno premiati e quelli “sbagliati” puniti"''. Lo studioso estese in parte tali leggi anche alla psicologia umana.<ref>{{cita web | titolo = Il comportamentismo | editore =
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