Gaio Mario nacque ad ''[[Acropoli di Arpino|Arpinum]]'', precisamente nella zona che ancora oggi porta il suo nome, [[Abbazia di Casamari|Casamari]]<ref>Che è diffusa convinzione sul posto che derivi dall'espressione [[Lingua latina|latina]] ''Casa Marii''.{{Senza fonte}}</ref> (in una zona dichiamata Cereatae, nell'attuale comune di [[ArpinoVeroli]]), nel [[157 a.C.]]. La città, d'antica origine [[Volsci|volscia]], era stata conquistata dai Romani verso la fine del [[VI secolo a.C.]], e aveva ricevuto la cittadinanza romana senza diritto di voto (''civitas sine suffragio'') e soltanto nel [[188 a.C.]] le vennero concessi i pieni diritti civili. [[Plutarco]] riferisce che il padre era un manovale, ma la notizia non è confermata da altre fonti, e tutto lascia pensare che sia falsa. Infatti i Marii intrattenevano importanti relazioni con gli ambienti della nobiltà romana, partecipavano da protagonisti alla vita politica della loro cittadina e appartenevano all'[[ordine equestre]]. Le difficoltà che incontrò agli esordi della sua carriera a Roma dimostrano semmai quanto fosse arduo per un ''homo novus'' affermarsi nel novero dell'alta società romana dell'epoca.